«Finito?»
«Si» sbuffò Eren, buttando lo straccio per terra: «Che palle... ho dolore dappertutto...»
«Vedrai che ti passa» Levi aprì la porta: «Posa i detersivi e vai in macchina. Io devo controllare delle carte che mi ha lasciato il capo»
«Va bene boss» il ragazzo fece come ordinato, per poi andarsene.Uscito dalla palestra, sentì uno strano profumo: era da donna.
«E tu?» chiese una voce familiare alle sue spalle. Il castano si girò tranquillamente, vedendo Petra appoggiata al muretto.
Lei gli si avvicinò con sguardo sospetto.
«Buonasera anche a te» le sorrise lui: «Sono qui perché dovevo soddisfare un mio cliente» rispose lui.
«Levi?!» sbraitò lei, come se fosse la fidanzata gelosa.
«Cosa? Levi? Chi è?» finse il giovane: «Io ero qui per il capo della palestra. È un uomo davvero...» si leccò le labbra: «Dotato»
«Che schifo... voi froci mi fate venire il voltastomaco. Siete solo uno scarto della natura umana» gli sputò addosso, beccandolo il mento: «Fila via. Anche io ho un cliente qui dentro che tra qualche minuto esce» sorrise beffarda, mentre Eren, sempre sorridendo, fece cadere una lacrima e si allontanò.
"Uno scarto della natura umana"
Quelle parole gli balenarono in testa ripetutamente.
"Ma perché la gente mi deve odiare perché sono me stesso...?"
Il sorriso sparì.
Doveva fregarsene, ma non era facile; dopotutto, era stato offeso da quando aveva 17 anni. Non poteva sopportare a lungo di essere trattato in quel modo.Prese il telefono e scrisse a Levi che sarebbe tornato a casa a piedi.
Il corvino chiese spiegazioni, ma l'altro non voleva dargliene di specifiche. Scrisse soltanto che doveva uscire e avrebbe capito.E così fece.
L'uomo si precipitò all'uscita, vedendo Petra che se la rideva.
Quando si accorse di lui, lo abbracciò: «Ciao zuccherino! Per un attimo ho avuto paura che il frocio era qui per te! E invece era qui per il tuo capo» rise: «Si è pure messo a piangere! Che bambino»
Il corvino spostò la ragazza con freddezza: «Che gli hai detto?»
«Solo la verità» incrociò le braccia: «Che c'è? Ti preoccupi per lui? Nemmeno sa che esisti»
«Eh?» era confuso.
«Quando gli ho fatto il tuo nome mi fa che non ti conosce»
«Beh, è logico. Mi ha visto solo due volte» mentì lui, andando verso l'auto: «Ti concedo un passaggio fino a casa. Però sappi che non mi piace come tratti quel ragazzo. Voglio che gli chiedi scusa»
«E tu cosa mi dai in cambio?» sorrise maliziosamente.
Levi rimase zitto un momento. Poi rispose: «Me»
«Te?! Davvero?!» chiese entusiasta.
«Si. Sarò il tuo ragazzo, se vorrai. Ma in cambio dovrai trattare Eren con amore e rispetto. Ci stai?»
«Ci sto quanto vuoi, zuccherino!» entrò in auto e bacio l'uomo, che ricambiò a malincuore.
"Che sto facendo?" si chiese, eppure conosceva già la risposta.
Se voleva che Eren stesse bene, doveva fare il fidanzato di entrambi.
"Non è difficile. Ce la posso fare"Dopo che lei si staccò, andarono a casa sua.
Era più grande di come se l'aspettava il corvino: due piani, tre bagni, due camere da letto, una sala, una cucina e uno studio.
Davvero bella.«Accomodati tesoro» fece lei, invitandolo a sedersi al suo fianco dopo che avevano cenato insieme.
Il pasto era precotto, ma accettabile.Ma c'era qualcosa che metteva a disagio Levi; si sentiva come gli ex di Eren e questo non gli piaceva affatto.
Si lasciò cadere vicino a lei, mentre le metteva un braccio intorno alle spalle.
Quel tocco non gli piacque, ma doveva farlo.
«Ci guardiamo un film? Io vado pazza per Harry Potter! Sono arrivata all'ultimo e volevo vedermelo. Ti va?» chiese.
Lui annuì per farla contenta.
Non andava pazzo per quella saga, ma l'accettava.Quando iniziò, Petra poggiò la testa sulle gambe dell'uomo e guardò attentamente. Qualche volta, si lasciava scappare un sussulto per qualche scena, oppure era così attenta che nulla la distraeva.
Quando Harry ed Hermione andarono al cimitero di Godric's Hollow, lei si fece scappare una lacrima: «Povero... e dire che io so come si sente...»Non sembrava essere la stessa ragazza di prima.
Levi, nemmeno lui seppe perché, le accarezzò la testa, facendola calmare.Quella sera, pianse per Malocchio, Edwige e Dobby.
«S-sono sensibile» disse sorridendo e asciugandosi gli occhi dopo la morte dell'ultimo personaggio.
Il corvino le accarezzò una guancia: «È solo un film. Tranquilla»
Rise: «Sei solo un babbano. Hogwarts esiste» ribattè.
«Babbano io? Mettimi alla prova»
Ricordava quando era costretto a guardare quella saga con Hanji, infatti lo conosceva bene.Petra era divertita. Si mise in ginocchio vicino a lui e prese un bel respiro: «Chi è James?»
«Il padre di Harry»
«E che animagus era?»
«Un cervo. Nonché il patronus di Harry»
«E quello di Lily?»
«Una cerva come quella di-» si bloccò, sapendo che stava per fare uno spoiler.
Petra capì e rimase zitta.«Niente spoiler a casa mia!» disse, facendo un finto broncio.
«Non ho detto niente. Anzi, ti va di finirlo subito 'sto film?»
«Oh, certo che sì!» scese dal divano per andare a mettere il CD della seconda parte e guardarono, insieme, mano nella mano, anche quello.Inutile dire che lei pianse di nuovo.
La morte di Fred l'aveva scossa molto e Levi non poté far altro che consolarla.
Stava iniziando a piacergli quella donna. Non sembrava più la stronza di sempre.«Perché tutto d'un tratto mi sembra di non riconoscerti?» le chiese, accarezzandole la mano.
Lei abbassò lo sguardo: «Perché io non sono quella che credi... vedi, faccio questo lavoro da 4 anni, ma solo perché mia madre, che è morta, non ha lasciato molti soldi a mio padre, così mi sono offerta di fare la prostituta. Come vedi, non sono messa male con i soldi, però sono rimasta da sola. Non ho mai avuto una relazione e... stare con te mi piace»
«Non mi conosci nemmeno...»
«Lo so... chi inviterebbe uno sconosciuto in casa propria...?» abbassò lo sguardo: «L'ho fatto perché mi piaci, Levi... quando ti ho visto entrare nell'hotel, ti ho trovato interessante»
«Nemmeno tu sei male»
"Alla faccia della mia omosessualità"«Perché tratti quel ragazzo gay così male?»
«Perché gli trovo contro natura. Non so perché, ma non li sopporto proprio... però ti prometto che da oggi in poi sarò gentile con lui» lo abbracciò: «Grazie Levi per essere il mio ragazzo. Grazie davvero. La cosa mi rende felice»
Lui ricambiò l'abbraccio e le diede qualche bacio.
"Mi ricorda tanto Hanji..." pensò sorridendo.*angolo autrice*
CHE COLPO DI SCENA!!!
Levi sta con Petra e con Eren allo stesso momento. Mi sa tanto di "Alta Infedeltà".
Vedremo.
Tanto sapete che le mie storie si basano sul far soffrire Eren o Levi, perciò...
Chi lo sa.
(non odiatemi, perché ho in mente tante belle cose per far finire BENE questa storia)Oppure male?
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Mi Vuoi? Prendimi
FanfictionLevi, 32 anni, è un uomo sposato, ma non felice del suo matrimonio. Ha pochi amici, ma quelli lo abbandonano, delle volte. Così si ritrova a dover andare a prostitute. Eren, 19 anni, lavorava nel bar dell'hotel SNK e i due impararono a conoscersi, c...