Levi lo lasciò lì. Davanti alla porta.
Si sentiva in colpa, ma non poteva farci nulla. Doveva assolutamente uscire con Petra o Eren sarebbe stato ferito di nuovo.Salì in macchina il più velocemente possibile e si diresse verso la sua meta.
Ad essere sinceri, non gli dispiaceva; aveva parlato tanto con quella ragazza e non le sembrava una cattiva persona, anzi...Amava la famiglia, salutava amorevolmente gli sconosciuti, aiutava le vecchiette ad alzarsi, comprava da mangiare ai barboni e, cosa più importante, amava avere tutto in ordine a casa e in qualsiasi altro posto.
Mq c'erano due aspetti negativi: era tremendamente omofoba e faceva la sgualdrina leccaculo.
Un brutto affare, insomma.In macchina, Levi era in guerra con sé stesso: Petra o Eren?
I tratti di lei gli aveva elencati, ma il ragazzo? Cosa gli faceva provare.
"Ha un corpo niente male, il suo sorriso è così splendente che lo vede pure un cieco, il suo umorismo è come se mi avesse riportato in vita, la sua voce è una melodia sensuale e la sua bellezza è unica. Lato negativo... beh, è uomo..." pensò.Il corvino si sentiva ancora più etero del solito dopo aver passato quelle giornate con Petra, ma allo stesso tempo si malediceva di quello che stava facendo al suo compagno.
"Lo sto tradendo con una donna... ma che cazzo sto facendo?!"Parcheggiò l'auto e scese da essa, dirigendosi al bar dove aveva appuntamento con la donna.
Quando la vide, non ebbe il tempo di aprire bocca che essa fu investita da quella di Petra, creando un bacio piacevole, ma pieno di sensi di colpa.
«Ciao zuccherino!» disse lei, tornando a sedersi.
«Chiamami Levi in pubblico»
«Va bene» sorrise in modo dolce: «Ti ho ordinato un tè. Nero non c'era però... scusa» lo guardò preoccupata, come se avesse paura che se la prendesse con lei.
«Fa stesso, basta che sia senza zucchero»
«Tranquillo! Non mi dimentico dei tuoi gusti così facilmente. Soprattutto ora che siamo fidanzati» rise leggermente: «Ti ho preso anche una mini focaccia»
Il giorno prima, dopo l'incidente con Armin, i due avevano parlato molto dei loro gusti.
Il corvino aveva scoperto che Petra non amava particolarmente l'amaro, m nemmeno il dolce. Preferiva il salato.«Te cos'hai preso?»
«Bah, un panzerotto. Ho una fame!» nonostante il suo modo di parlare, molto simile a quello di Eren, rimaneva composta. Schiena dritta e niente gomiti sul tavolo: «Oh, Sabato vado al cinema insieme a quel ragazzo che fa da cameriere all'hotel, ti va di venire? Puoi fingere di essere un mio amico o mio cugino»
Levi si affrettò ad inventare una scusa: «No, scusa, ma devo andare a trovare mia madre»
«Tua madre? Wow! E come si chiama? Non me ne hai mai parlato»
«Kuchel»
«Aww... un giorno me la presenti?»
«È morta» disse secco l'uomo, facendo comparire un'espressione triste sul volto della ragazza, che si avvicinò a lui mettendogli una mano sulla schiena.
«Mi dispiace. Sono sicura che era una brava persona»
«Non saprei... mi ha abbandonato quando ero ancora un bambino e poi è morta di depressione, o almeno così mi ha detto mio zio»
«Oh, davvero, mi dispiace tanto» lo baciò: «E come sai il suo nome?»
«Mio zio me l'ha mostrata e mi ha raccontato tutto di lei. Sabato la vado a trovare al cimitero»
«Se vuoi vengo con te»
«Non voglio che dai buca al tuo amico. Non ti preoccupare di me»
Lei gli prese le mani e lo guardò intensamente, sorridendo.Ad interrompere quel momento fu la cameriera, che portò gli ordini per poi andarsene in modo svogliato.
Mangiarono con calma e poi andarono a fare un giro.
La piazza era piena di gente. Levi aveva il timore di incontrare un qualche suo amico o qualcun'altro che conoscesse Eren.
Avrebbero raccontato in giro che era fidanzato e, se il castano lo avrebbe scoperto, era la fine.«Andiamo lì dentro. C'è un orologio che devo prendere» lo tirò per il braccio.
Entrarono nel negozio e la ragazza parlò con il commesso, mentre Levi la guardava.
Era davvero bella. Gli occhioni marroni chiaro avevano incantato anche il tizio che le stava parlando.
Il corvino si sentì... geloso, in un certo senso. Gli mandò un'occhiataccia e abbracciò la fidanzata da dietro, poggiando la testa sulle sue spalle.Gli sembrò di vedere un flash con la coda dell'occhio, ma non ci fece caso.
Petra sorrise e gli accarezzò il viso dolcemente.
Lui gli lasciò un bacio e partì un altro flash improvviso. Stavolta si girò, ma non vide nessuno che conoscesse.
"Avrò le visioni" pensò.A fine giornata, andarono entrambi a casa di Levi, per completare il pomeriggio passato insieme con un po' di divertimento.
«Mmh, Levi... ah!» la ragazza gridava il suo nome avidamente, provando un piacere immenso nel sentire il suo tocco. Il corvino altrettanto.
Nemmeno lui sapeva come, ma gli piaceva quel rapporto. Era stato lui ad iniziare.«Ti amo!» gridò lei con amore all'ennesima spinta.
Lui ci pensò un attimo prima di rispondere, poi disse: «Lo so»
La baciò e finalmente venne nel preservativo.Sfinito, cadde al suo fianco, senza staccarsi dalle sue labbra.
Approfondì, senza darle la possibilità di prendere fiato.Ma quando si staccarono, Petra sorrise.
Era decisamente bella. Levi cominciò a provare qualcosa per lei, ma teneva per sé il suo sentimento.
«Sai... non pensavo di innamorarmi di un mio cliente» disse lei, accarezzandogli la guancia.
«E io di una prostituta» anche lui sorrise.
Petra scattò a sedere: «Vuoi dire che mi ami? Davvero?»
Lui la guardò negli occhi.
"Sono meglio quelli di Eren" pensò.
"Eppure sembra essere tornati a quando stavo con Hanji"
«Si» disse: «Ti amo»La ragazza lo abbracciò.
"La amo davvero?" si chiese, ricambiando l'abbraccio.
Lo spazio che Eren aveva occupato nel suo cuore era stato sostituito.
Quella ragazza lo rendeva magicamente più felice.
«Quando sono con te, non m'importa di nient'altro»
"Più serio di così, si muore"L'amava. Nemmeno lui sapeva come, ma l'amava. Ciò che provava per Eren, però, c'era ancora. Una piccola parte, ma c'era.
"Mi dispiace... Eren..." pensò.
Doveva stare con Petra per rendere felice il ragazzo, ma aveva finito solo per innamorarsi di più di lei che di lui.
"E ora come glielo dico...?"*angolo autrice*
Ush! Levi si è innamorato di Petra!
(già so che tu, lettrice o lettore, vuoi ammazzarmi, ma aspetta e vedrai!)
Dopotutto, la storia deve ancora andare avanti!
STAI LEGGENDO
Mi Vuoi? Prendimi
FanfictionLevi, 32 anni, è un uomo sposato, ma non felice del suo matrimonio. Ha pochi amici, ma quelli lo abbandonano, delle volte. Così si ritrova a dover andare a prostitute. Eren, 19 anni, lavorava nel bar dell'hotel SNK e i due impararono a conoscersi, c...