X.

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"Emily, è tutto così complicato." dissi quasi disperata.

"Abbastanza, praticamente vi odiate da quando siete nati." ridacchiò prendendo un sorso del suo cappuccino. Stamattina mi ero alzata presto, ed ero andata a fare colazione con la mia migliore amica.

"Non lo so, dovrei fidarmi? Mi ha invitata ad uscire oggi, e non so cosa mettermi, e come comportarmi." sbuffai alzando gli occhi al cielo.

"Sara, sii semplicemente te stessa, non è così difficile." disse sorseggiando il frullato che avevamo appena preso da Starbucks.

"Sembra così facile." mi morsi il labbro nervosamente, guardai il cielo, a volte volevo essere una nuvola ed essere libera, andarmene via.

"Sara, non ti sei mai preoccupata così tanto per un appuntamento. Devi proprio amarlo." sogghignò, la spintonai.

"Non è un appuntamento, è solo un'uscita tra due amici, che si vogliono bene." feci spallucce giocando col mio frappé.

"Amici di lingua." scoppiò in una sonora risata.

"Ma guarda che tu hai qualcosa che non va, ma qui dentro proprio." scoppiai a ridere indicandole la fronte, non ce l'avrei mai fatta senza di lei.

~

"Sei pronta bimba?" Calum bussò alla mia porta, non ero mai stata così nervosa. Avevo deciso di indossare una maglietta bianca con dei gattini neri, una semplice gonna bordeaux e le mie amate Vans nere sotto; non volevo esagerare, gli avrei dato troppa importanza.

"Sì, arrivo subito." presi al volo la mia borsa, mi diedi un'ultima occhiata allo specchio, per poi aprire. Me lo ritrovai davanti in tutto il suo splendore, aveva i suoi soliti skinny neri, una maglietta del medesimo colore con una piccola scritta sul pettorale sinistro, ed indossava delle scarpe uguali alle mie.

"Ti sei fatta bella solo per me?" mi squadrò da capo a piedi, si appoggiò al coprifilo della porta e assunse uno sguardo dannatamente sexy. Mi accarezzò la guancia.

"Ma fammi il piacere." misi una mano sul suo petto spingendolo, indossai gli occhiali da sole e mi avviai verso la porta d'entrata.

Ghignò, prese le chiavi della macchina ed uscimmo

Eravamo in viaggio ormai da un quarto d'ora abbondante, ma dove cazzo stavamo andando?

"Dove stiamo andando?" chiesi leggermente spazientita, non avevo neanche detto a Luke che uscivo.

"Sorpresa bambolina." alzai gli occhi al cielo.

"Almeno puoi dirmi tra quanto arriveremo?" alzai un sopracciglio guardandolo negli occhi.

"Ancora dieci minuti." il suo sguardo era fisso sulla strada, nonostante i miei occhi lo stessero scrutando.

From: myEmily.
'fammi sapere poi come va, appena torni a casa chiamami subito. Ti voglio ancora vergine eh!'

Una piccola risata uscii dalle mie labbra

To: myEmily
'tranquilla, non succederà nulla; appena sono a casa ti chiamo!'

"Chi è?" la voce del ragazzo al mio fianco mi risvegliò.

"Oh, nessuno. Solo un post su Instagram." mentii spudoratamente. A volte mi chiedo da dove mi escano queste stronzate.

"Ah sì? E che diceva?" merda, merda, merda.

"Uhm...eh, del matrimonio di Harry e Meghan, che c'era anche la ex di Harry, e cose così." brava Sara, in difesa, resta sulla difesa.

"Cosa ci sarebbe da ridere?" alzò un sopracciglio.

"Nulla, sei un ragazzo, non puoi capire." sbuffai, alzando gli occhi al cielo.

Me l'ero cavata dai.

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