XI.

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"Wow, è tutto bellissimo qui." schiusi le labbra godendomi il panorama; mi aveva portata al mare, nonostante ci fossero le prime brezze d'inizio autunno.

"Già." disse guardandomi, sorrisi appena abbassando lo sguardo; tutto ciò era davvero imbarazzante, bello, e strano al momento stesso. Aveva fatto in modo di evitarmi da sempre, eravamo cane e gatto, mi prendeva anche in giro; che era successo?

"Cal." dissi chiudendo gli occhi, inspirai la dolce aria di mare concentrandomi su di essa. 

"Sara." mi affiancò sfiorandomi la mano, un brivido mi attraversò la schiena a quel tocco.

"Perché fai così?" tolsi la mia mano, e mi girai verso di lui guardandolo negli occhi.

"Così, come?" corrugò la fronte, come se non sapesse di cosa stessi parlando.

"Di questo, dell'uscita, del ricominciare da capo, e del bacio." non riuscivo a capire che gli era preso, non me ne capacitavo.

"Che intendi?" disse avanzando verso di me, indietreggiai.

"Calum, non mi hai mai sopportata, ed io non ho mai sopportato te. Com'è possibile che, da un giorno all'altro, sei diventato una persona totalmente diversa?" schiuse le labbra, un cipiglio si formò sul suo viso, era così carino mentre pensava.

"Parla per te, forse sei tu che non hai mai sopportato me, va bene, potrò aver fatto qualcosa, ma non è vero che non ti sopportavo, anzi, tutt'altro; sei tu che sei sempre stata la solita mocciosa superficiale." all'udire di quelle parole sbarrai gli occhi.

"Io una mocciosa superficiale?" assottigliai lo sguardo, assumendo un'espressione abbastanza irritata. "senti, invece di inventarti stronzate senza senso, bastava che mi dicevi che mi hai solo usata, o che eri semplicemente ubriaco." iniziai a gesticolare come se non ci fosse un domani, benvenuta ansia.

"Tu sei totalmente andata." iniziò a ridere, mi dava addosso un nervoso.

"Ma che cazzo ridi." sputai acida spingendolo.

~

"Quindi, com'è andata?" disse euforicamente la mia migliore amica, dall'altro capo del telefono.

"Oh Emily, mi ha portata in un posto fantastico, ma ho rovinato tutto, come al solito." mi morsi il labbro con gli occhi lucidi, mi sentivo così stupida, lui si era impegnato a portarmi in un posto bellissimo, ed io mi sono comportata come una bambina.

"Che è successo?"

"Gli ho chiesto del perché aveva deciso di fare così con me, che non ci eravamo mai sopportati, e lui ha detto che non era vero che non mi sopportava, mi ha detto che sono una mocciosa superficiale." iniziò a ridere, un'altra, non ci trovavo nulla da ridere io.

"Emily, ci sentiamo dopo." mi sentivo presa in giro, volevo stare da sola, come sempre.

"Sara, dai, stavo solo scherzando." disse mortificata.

"Tranquilla Emily, voglio solo stare da sola." detto ciò chiusi la chiamata, sospirando.

Perché rovinano sempre tutto?

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