XXV.

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Rientrai nella casa enorme, mi stavo dirigendo verso Cris quando venni fermata da Luke.

"Uh, ehi Luke." dissi sorridendogli.

"Mh..sorellina dobbiamo parlare, ti va adesso?" mi chiese, sembrava che avesse fretta.

"Certo." mi prese per mano e mi condusse in cucina chiudendoci dentro a chiave.

"Di che cosa dobbiamo parlare?" chiesi sedendomi su una sedia.

"Calum."  appena quel nome uscì dalle sue labbra con quella candida voce alzai gli occhi al cielo e mi morsi l'interno delle guance e sospirai.

"Non ho niente da dire riguardo a lui." cercai di sviare il discorso.

"Diana, per favore." mi supplicò mio fratello.

"Cosa dovrei dire? Dopo tutti questi anni è cambiato troppo, non era quel ragazzino di cui mi ero innamorata. No, può avere tutte le ragazze che vuole perché deve giocare proprio con me?" assottigliai lo sguardo scrutando il viso di mio fratello.

"Diana, lui ti ama, per davvero." si giustificò.

"No, perché se una persona ti ama non ti bacia il pomeriggio e la sera si fidanza con una puttana, no, non fa così!" gli urlai in faccia con il cuore a pezzi, una lacrima tagliò la mia guancia che asciugai immediatamente.  Mi strinsi nelle spalle.

"Sara, tu lo ami?" mi chiese d'un tratto.

"Sono arrivata ad un punto dove non so se mandarlo a fanculo o amarlo veramente.
Ha giocato troppo con me."

POV'S LUKE.

Mentre parlava la guardai soltanto, vidi quanto dolore aveva negli occhi, quante guerre aveva sopportato. Posai gli occhi sulle sue braccia ed i suoi polsi, quelle cicatrici di guerra che nessuno avrebbe mai potuto capire. L'abbracciai istintivamente.
Era in quel momento che aveva più bisogno di me, che aveva bisogno di dolcezza anche se ormai si era costruita una corazza d'odio e acidità.

"Sorridi e non smettere mai di farlo." le sussurrai all'orecchio. Le presi il viso fra le mani e fece come le avevo appena detto, le baciai la fronte per poi stringerla forte a me.
Sentii delle risate proveniente dal salone, chissà che cosa stava succedendo.

POV'S SARA.

Spalancai gli occhi sentendo delle risate provenire dal salone.

"Luke apri, so che cosa sta succedendo fuori." dissi preoccupata.

"Che sta succedendo?" mi chiese allarmato.

"Cher ha beccato Kate scopare con Bieber, ha fatto un video e credo l'abbia messo sul maxi schermo, devo andare a fermare tutto." dissi nervosa, dovevo uscire.

"Perché Sara? No, tu non fermerai un bel niente, voglio troppo bene a Cal però... lasciagli vedere chi è veramente Kate." disse, dopodiché mi prese per mano ed uscimmo, era uno spettacolo orribile. Luke si appoggiò al muro e mise me davanti a lui tenendomi saldamente per i fianchi.
Tra la folla notai Cal che mi stava guardando, aveva uno sguardo triste, però non capivo se la sua tristezza fosse dovuta all'orribile spettacolo sul maxi schermo, o al fatto che aveva giocato con me per tutto il tempo.
D'un tratto iniziò a camminare verso la mia direzione, uscii dalla casa, non volevo affatto parlargli. Anche se sapevo che mi avrebbe seguita.

TWISTED [COMPLETA].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora