//N.A.//
Scusate se rompo ad inizio capitolo, ma grazi mille per le mille visualizzazioni, veramente❤
Proprio per questo ho aggiornato prima. Spero vi piaccia🌹❤***
Ero distesa sul mio letto a pensare, come spesso mi capitava ultimamente.
In questo periodo mi sento veramente uno schifo perché so benissimo che Filippo non si merita tutta questa cattiveria da parte mia.
Soprattutto quella ricevuta l'altro giorno fuori dall'ospedale.
È andata a finire abbastanza male per colpa mia ovviamente.
Lui non ha mai perso la pazienza con me, mentre io solo per farlo allontanare gli ho detto le peggiori cattiverie che lui potesse meritarsi.
Ma che dico? Lui non meriterebbe nessun tipo di male... Ma nemmeno io merito di soffrire ancora.La scorsa volta che ho provato ad allontanarlo usando la cattiveria non ha funzionato, purtroppo ora sono a corto di metodi quindi l'ho usato anche quel giorno fuori dall'ospedale.
Ero tranquillissima, distesa sul mio letto a creare una nuova playlist di spotify quando sento qualcosa battere insistentemente sulla finestra di camera mia. Mi giro verso di essa e ormai neanche più mi stupisco... Chi volete che sia?
Ovviamente Mr. Non mi arrendo facilmente aka Filippo si stava divertendo a bussare alla mia finestra lasciando anche delle ditate su essa, un giorno gliela farò pulire di sicuro.Mi alzo e vado davanti a essa guardando Filippo che mi mima con la bocca un "apri la finestra" io come risposta incrocio le braccia e scuoto la testa, tipo bambina testarda e viziata.
Come risposta ricevo un "dai muoviti", per fortuna sapevo leggere il labiale altrimenti mi sarebbe toccato aprire seriamente la finestra per sentire cosa abbia da dirmi.
Lui continuava ad insistere mentre io inflessibile lo fissavo male, finché non mi venne un lampo di genio.
Mi spostai dalla mia posizione e gli mimai un "non ti apro, perché ora esco io".
Capì subito che lui era riuscito a comprendere ciò che avevo detto perché smise di bussare alla finestra e cominciò 'stranamente' a sorridere.
Ho ovviamente in mente un piano, praticamente ho intenzione di accendere gli irrigatori del giardino per fargli fare una piccola doccia all'aperto, vediamo se pure così decide di rimanere ancora.
Andai in cantina e misi il timer di accensione degli irrigatori per circa un minuto.
Dopo averlo azionato corsi subito in camera e vidi Filippo seduto sul muretto di fronte alla mia finestra.Quando mi vide ancora in camera il suo sorriso mutò in un'espressione perplessa, ma proprio nel momento in cui lui stava per aprire bocca per cominciare ad assillarmi di nuovo, gli irrigatori fecero il loro lavoro.
Filippo proprio non se l'aspettava infatti non appena l'acqua, gelida immagino, andò a contatto con la sua pelle fece un piccolo balzo.
Cominciò ad urlare cose tipo "Spegni subito questi cosi!", " Tu sei matta!", "Bea ti prego spegnili!", mentre io me la godevo nell'asciutto di camera mia.
Tutto d'un tratto smise di agitarsi per l'acqua fredda, perché ormai era fradicio e si avvicinò alla finestra urlando
"Se questo è un metodo per farmi andare via, bè mi dispiace, ma non voglio dartela vinta... Quindi io me ne sto qui!" disse con tono fermo, dirigendosi verso il centro del giardino.
"So che la terrai lunga quindi, se non ti dispiace mi siedo" urlò poi sedendosi a gambe incrociate sull'erba.
Ancora per una volta riuscì a farmi rimanere senza parole, ancora per una volta era riuscito a stupirmi, ancora per una volta non aveva smesso di lasciarmi stare, ancora una volta aveva deciso di rimanere.
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DUE PIUME ||Irama Plume|| - non siamo fatti per restare soli
Fanfiction"Se vuoi essere felice, bè smettila di cercare la felicità se non sei disposta ad amare nessuno. Senza amore la tua vita non avrebbe più senso" Lei è Beatrice che dopo aver preso un brutto colpo basso ha cominciato a vivere nella solitudine, ma sopr...