Ero finalmente pronta per abbandonare il mio dolce letto e rischiare la mia libertà uscendo con un pazzo, chiamato anche Filippo.
"Bene spero tu abbia un buon motivo per avermi fatto fare tutto questo..." dissi scocciata mentre scavalcavo la finestra.
"In realtà... No, è solo per passare del tempo insieme" disse sempre felice, che palle, ma non era mai un attimo triste?
"Bene e qual è la nostra destinazione?"
"Lo vedrai... Basta che mi segui"
"Ma come? Non sei venuto con la macchina?"
"No sono a piedi... Non ti va di camminare?"
Quindi lui non doveva abitare molto lontano da qui, però è strano perché se così fosse, non lo avevo mai incontrato nei paraggi.
"No sinceramente, poi c'è un po' freddo" dissi incrociando le braccia, ma subito mi accorsi della cazzata che avevo detto, così rimediai.
"No non la voglio la tua fottuta giacca piuttosto muoio di ipotermia" dissi sgarbata maledicendomi mentalmente per non aver indossato una felpa un po' più grossa.
"Ti stavo dando la mia preziosa giacca di pelle solo perché odio sentire il rumore dei detti che sbattono" disse sistemandosi la giacca.
"Ma non stavo battendo i denti!"
"Era solo per prevenire dai... E comunque quando succederà fammi un fischio e sacrificherò la mia giacca"
"Simpaticone... Comunque dove siamo diretti?"
"Mh... Ti piace la natura?"
"Certo altrimenti non vivrei in un paesello sperduto"
"Perfetto, altrimenti te la dovevi far piacere..."
Lo guardai con uno sguardo di una persona che non stava capendo assolutamente nulla, neanche il perché avessi deciso di seguirlo.
"Stai tranquilla non ti porterò in un campo sperduto per poi rapirti..."
"Perfetto, altrimenti non avrei sopportato di passare tanto tempo con te" risposi acida come al solito
"La solita..." disse alzando gli occhi al cielo. Ancora mi chiesi perché non se la sia svignata.
"Grazie!" risposi soddisfatta.
Camminammo in silenzio per altri 5 minuti circa finché lui non accese la torcia del suo cellulare.
"Ora prenderemo questa stradina dove non ci sono luci quindi fa attenzione"
"Okay forse veramente tu mi vuoi rapire..." dissi cominciando a preoccuparmi.
"Sì certo, ah mi raccomando fa attenzione alle vipere, di solito escono di notte"
"Cosa? Serpenti? Fai strada tu, grazie, così attaccheranno prima te!" dissi cominciando a sbiancare per la paura.
"Ah e non ti dimenticare delle cavallette enormi che saltano ovunque e si impiglieranno tra i tuoi capelli" disse portandosi la luce della torcia sotto al mento.
"Oh finiscila! Allora io me ne torno indietro. Ciaone!" dissi facendo retro marcia, però poi mi sentì afferrare il polso.
"Dove vai scema!? In questo periodo non ci sono cavallette e le vipere si stanno preparando per il letargo" disse questa volta serio.
"Sei un coglione"
"Grazie me lo dici spesso..." disse per niente impaurito dalla situazione.
Potevo intravedere il suo sorriso grazie alla torcia del suo cellulare e devo ammettere che, non so come, ma è riuscito a trasmettermi sicurezza, così senza neanche pensare lo seguii.
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DUE PIUME ||Irama Plume|| - non siamo fatti per restare soli
Fanfiction"Se vuoi essere felice, bè smettila di cercare la felicità se non sei disposta ad amare nessuno. Senza amore la tua vita non avrebbe più senso" Lei è Beatrice che dopo aver preso un brutto colpo basso ha cominciato a vivere nella solitudine, ma sopr...