I love the way you look at me

Mi dispiace...

11 CAPITOLO.

HONEY P.O.V

Cosi fecero con me...portandomi dentro una stanza tutta bianca, che puzzava di naftalina. oddio. tipica degli ospedali. Cominciarono a infilare aghi nelle mie vene. Le flebo.

Dopo un po iniziai a sentire i miei occhi pesanti...e cadi in un sonno profondo.

#dopo una settimana#

HONEY P.O.V

Mi sono ripresa dall'incidente. I miei genitori sono venuti a trovarmi.Ma solo domani potevo uscire dall'ospedale, perchè dovevano arrivare i risultati delle analisi. Mentre guardavo fuori dalla finestra, sentii la porta aprirsi, cosi mi girai per vedere chi era...il dottor Lauren, il quale si è occupato di me dall'inizio.

dott.Lauren:"buongiorno splendore" mi disse con un sorriso ed entusiasmo. Poteva avere 30 anni, aveva gli occhi marroni e i capelli neri messi all'indietro.

io:" buongiorno dottore" risposi sorridendoli debolmente.

dott.Lauren:" bene...allora, come si sente signorina Deniels?"

io:" bene"

dott.Lauren:" sicura? male da qualche parte? disturbi?"

io:" no...mi sento bene." risposi sorridendoli. Mi sorrise e poi disse

dott.Lauren:" mi fa piacere. allora qui ho i risultati degli esami dei tuoi analisi" fece una pausa sfogliando le pagine della cartella" ed è tutto apposto, solo stia attenta, non faccia movimenti bruschi per il momento"aggiunse.

io:"ok. grazie dottor Lauren"gli sorrisi, lui ricambiando si giró per andarasene ma lo fermai dicendoli

io:"aspetti! J-Justin come sta?" chiesi con un filo di voce...il dott.Lauren, abbassó lo sguardo e diventó subito serio.

dott.Lauren:"mm...mi dispiace doverlo dire ma.." lo interruppi

io:" ma?? ma cosa? dottore risponda!" dissi alzando di poco la voce.

dott.Lauren:" ecco, è in coma" fece una pausa" e non si sa,  se si sveglierá...perchè ha un problema alla testa, l'esplosione lo ha colpito forte  facendolo sbattere forte la testa contro il cemento"alle parole del dottore spalancai gli occhi, sentendo gli occhi pizzicare...inizia ad urlare e piangere forte.

dott:" si calmi signorina"

io:" non puó essere! perchè a lui?! perchè" gridai.

subito dopo sentii due braccia che mi tenevano in modo che potessi stare ferma, e un altra mano teneva il mio avambraccio dritto, dopo un sentii qualcosa pungermi l'avambraccio, guardai era una puntura nelle vene. subito crollai.