I love the way you look at me

È la mia vita...

CAPITOLO 29.

P.O.V. HONEY.

J:" vieni " disse sorridendomi, prendendo la mia mano e tirandomi nella direzione che stava andando. Percorremo un bel pezzo di strada del parco. Ci fermamo davanti a tanti alberi. Camminamo un po tra di essi..finchè non arrivamo al nostro nido...salii aiutata da Justin e lui dietro di me. Mise la mano sulla nostra scritta 'J&H' accarezzandola.

J:" ottocento giorni " disse entusiasto.

Io:" sono volati...sono due anni che stiamo insieme" dissi sorridendo e ricordando il momento in cui lo avevamo scritto. Justin ridacchió.

J:"ricordi?" disse sorridendo guardandomi, riferendosi a due anni fa.

Io:" e come scordarlo " risposi ricambiandoli il sorriso.

J:" promettimi che non mi lascerai mai" disse guardandomi con occhi disperati.

Piccolo...quanto è tenero...

Io:" te lo prometto Justin " risposi decisa " anche tu"dissi.

J:" te lo prometto...fiducia, ci vuole fiducia" sussuró l'ultima parola, per poi avvicinarsi a me e baciarmi, io ricambiando misi la mia mano nei suoi capelli giocherellandoci. Sapevo che gli piaceva. E lui mentre mi baciava mi accarezzava la guancia sinistra con il suo pollice.

******

Stavamo passeggiando nel parco mano nella mano.

J:" in tua assenza i ragazzi hanno portato le prove su Christian alla polizia" disse all'improvviso.

Io:" bene " risposi facendo un sorriso.

J:" vorrei vederti sempre sorridere principessa" disse sorrisendomi. Arrosii abbassando lo sguardo.

J:"aww" disse sorridendo e abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio  poggiando la testa sul suo petto scolpito...potevo sentire il battito del suo cuore...e mi rilassava.

*****

Al centro...

Io:" partiamo insieme" proposi.

Axel:"  almeno per un pó di tempo dovete stare lontani, finchè non si aggiustano le cose qui " s'intromise. Sbuffai.

Io:"non si aggiusteranno mai " risposi.

T:" se noi diciamo che dovete stare lontani...allora state lontani l'uno dall'altra " disse inuziando ad arrabbiarsi.

Io:" stop stop!" alzai la voce e sbattendo con il palmo della mano destra sulla scrivania a cui ero appoggiata col sedere "è la mia vita...e decido io ció che devo farne " conclusi con tono arrabbiato e  gesticolando con le mani.

Axel:" ma non capisci? ti stiamo tirando fuori dai guai " disse con toni fermo. Sussultai.

Io:" e come? dicendomi che devo stare lontana da Justin? questo?"chiesi arrabbiata alzandomi dalla scrivania.

Axel:"tu sai chi siamo noi "disse i indicando Tony e se stesso.

Io:" certo che loso...vi conosco da quando avevo cinque anni e voi sette, mi avete sempre protetta" risposi sorridendo al ricordo.

Axel:"non intendo quello...ma ció che siamo diventati un pó di anni fa"

Io:" avevo capito...ma se siete ricercati come volete aiutarmi?" chiesi. Portai la mano sotto il mento e pensai.

Io:" no voi non farete niente...meglio che partite voi "

Axel:"ci vuole fiducia "

Io:" ho detto che partirete anche voi e basta " dissi zittendolo.

T:" siamo gangstare Honey" intervenne.

Io:" vuol dire che presto non lo sarete piú "

T:" che dici?" chiese con tono duro corrugando le sue soppraciglia nere.

Io:" quello che hai sentito"risposi freddamente. Grugní.

Axel:" non puoi "

Io:" eh che diamine! "gridai " sará cosi e basta...finitela" conclusi facendo il giro intorno alla scrivania per poi sedermi sulla poltrona accanto al muro.

Lexie:" Che farai Honey?" chiese guardandomi.

Io:" devo occuparmi prima di Reave e poi via libera...spicco il volo " dissi con tono ovvio. Feci un mezzo sorriso. Lexie alzó un sopraciglio per poi corrugare le sopraciglia confusa da ció che avevo detto.

Io:" poi vi spiego "dissi sospirando.

Entrarono  John, Chaz ..avevano delle facce strane..agitate.

Io:" hey...che sono quelle facce?   Gli altri dove sono?" chiesi.

John:" solo non ti agitare Honey" disse alzando la mano. A sentire quelle parole mi venne l'ansia.

Io:"dove sono gli altri?" chiesi nuovamente scandendo le parole.

John:" in infermeria " confessó. Il mio respiro si bloccó. Sbattei le palpebre piú volte.