CAPITOLO 46.

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P.O.V. HONEY.

H:"quel Jason che mi ha mandato l'invito?"chiesi scrutandolo. Ricordo che Fredo mi ha parlato un po di lui, nessuno sapeva come era fatta la sua faccia, i suoi capelli. Si nascondeva sempre dietro un travestimento...come ora.

Ridacchió...aveva una voce strana come se fosse modificata, ma  famigliare.

Jas:"in carne ed ossa" rispose sedendosi accanto a me in una postura che faceva ombra sul suo viso con il capello.

Jas:"Abby, giusto?"

H:"giusto, ma com-"

Si intromise una rossa che si avvicinó a  lui, e con le sue lunghe unghia rosse accarezzó la sua spalla, troppo vicini per i miei gusti. Alzai gli occhi al cielo per poi fare una smorfia, per poi guardare altrove.

Sfide tra ubriachi, richieste di altre bevande, e fragorose risate da sbronzi andavano a gonfie vele.

Jason dopo aver allontanato con non-chalance la rossa, si rivolse a me.

Jas:"un drink?" Propose, guardandomi.

H:"si.."sorrisi.

Ordinó due vodkalemon.

H:"spero di non aver interrotto nulla.."dissi riferendomi alla scena di prima.

Jas:"nha..niente  di importante" rispose facendo una smorfia.

Mi attraeva...

Il barman ci porse i drink ordinati.Lo avvicinai a me, sorseggiando quella sostanza trasparente, che saliva attraverso la cannuccia e finiva nella mia bocca, facendomi sbruciare di poco la gola mentre la ingoiavo.

H:" a cosa è dovuta?"chiesi guardandolo.

Jas:"cosa, la festa?"

H:"uhm"Annuii.

Jas:" per festeggiare il mio rit-" fu interrotto dal Dj che fischió al microfono.

Ci voltammo verso di lui.

Dj:"vogliamo ringraziare il grande Jason King per la fantastica nottata!" Gridó. Il piano fu invaso da urla e applausi assordanti.

Neon di tutti i colori giravano intorno a Lui, portó in alto il bicchiere facendo cenno verso il Dj, attirando cosi l'attenzione di tutti. Presi il mio drink e me la svignai, molta attenzione non andava bene.

Uscii nel giardino cercando Fredo con lo sguardo, anche qui nessuna traccia.

Meno male che gli avevo detto di non allontanarsi. Grugnì al pensiero. D'un tratto sentii delle voci non lontane.

X:"che c'entra lei ora? Tu fai il tuo lavoro e basta"

X:"ma che sei scemo? Potrebbero scoprirci"

X:"avanti..non fare la femminuccia"

X:"ho detto no!"subito dopo una botta e un lamento.

Decisi di tornare dentro per non avere problemi.

Dopo aver attraversato quella massa di persone ubriaca..salii al piano di sopra che era piu tranquillo.

Mi affacciai alla grande finestra che dava una vista del mare bellissima. Sbatteva violentemente sulla sabbia, per poi prendersela dolcemente e portarla con se. Sentii dei passi, e poi notai con la coda dell'occhio una figura a un metro e mezzo di distanza.

X:"è stupendo vero?"

Non mi girai.

H:"gia..."sussurai per poi sospirare.

X:"e quel sospiro?"

H:"troppi ricordi mi porta quel posto" sorrisi debolmente pensando.

X:"spero siano belli"disse tranquillo.

H:"bellissimi" risposi facendo girare la sostanza nel bicchiere con  la cannuccia.

Di colpo una luce fortissima illuminó ogni angolo della stanza. Alzai lo sguardo voltandomi, vidi Fredo sbucare dalla porta e chiuderla.

Guardai chi avevo davanti...

E come scordare quelle labbra a forma di cuore, e quel neo che odiava ma che ha imparato ad amare. I suoi lineamenti ben evidenziati, la mascella serrata.

Sentii le braccia indebolire,

Tutto sembrava rallentare, il rumore del vetro spaccato sul pavimento in mille pezzi, mi fece risvegliare.

Indietreggiai cominciando a respirare irregolarmente e sentendomi in totale confusione.

Vidi Fredo immobile che aveva un espressione preoccupata.

Guardai Jason che mi fissava.

Corrugai le sopraciglia, Lui tolse il capello che aveva sulla testa, facendo sfoggiare i suoi capelli biondo platino con delle sfumature piu scure.

H:"Justin?" Sussurai con le lacrime agli occhi.

Jas:"mi dispiace.."rispose scuotendo la testa per poi abbassare lo sguardo.

Portai le mani sulla bocca, soffocando un urlo dal pianto.

I love the way you look at meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora