gioco a carte...

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CAPITOLO 36.

HONEY P.O.V.

Il combattimento era iniziato da poco...ecco era arrivato il turno di Justin. Sospirai.

Lexie:" andrá tutto bene" mi rassicuró sorridendomi. Annuii.

Dj:" ecco a voi il grande Justin Bieber!" parló. E subito dopo entró un ragazzo incapucciato con l'accapatoio di seta color dorato. Si tolse il capuccio rivelando il viso di Justin. Se lo tolse del tutto, era a petto nudo, con pantaloncini da bascket blu e supra bianche.

Si iniziarono a sentire urla a destra e sinistra. Mi ingelosii quando vidi delle ragazze mettersi sotto il palco. Camminai verso loro, con uno spintone  le tolsi aiutata da Lexie e Zoe.

Gli occhi di Justin furono su di me, aveva assistito a ció che ho fatto..mi sorrise facendomi l'occhiolino, io con  le mani formai un cuore alzandolo in aria. Subito dopo fu annunciato il nome di Dan. Vidi i bicipiti di Justin irrigidirsi e serrare la mascella.

Si avvicinarono uno all'altro scambiandosi sguardi minacciose.

Appena Dan provó a tirare il pugno a Justin, esso lo bloccó girandoli il polso col braccio.

Ad un tratto il Dj parló al microfano.

Dj:"Stoooop!!!! ragazzi e ragazze, il signor Max ha deciso di fermare la battaglia." Si cominciarono a sentire bisbigli tra la gente. Non capii il perchè. Guardai nella direzione di Justin ma il palco era vuoto.

JUSTIN P.O.V.

Appena il Dj finí di parlare due buttafuori mi presero e portarono.da...Max. diamine. Che era davanti a me seduto a capo tavola con due ragazze a fianco. Le scullacció e ordinó loro di andarsene. Obbedirono come cagnolini.

Lo guardai confuso...

Max:" che ce Bieber, ti chiedi il perchè abbia fermato tutto questo ?" sorrise indicando il palco. Annuii.

Max:"ho delle cose piú importanti da fare con te..." disse massaggiandosi il mento, e cercando qualcuno con lo sguardo.

Indicó con l'indice una perdona, misi a fuoco chi era e...no.

Max:"lei, bella ragazza col carattere..."sorrise maliziosamente " la tua fidanzata Bieber " serrai la mascella.

Io:"lei deve restarne fuori" sbottai guardandolo serio. Mise una mano davanti a se muovendola avanti e indietro, scosse la testa.

Ad un tratto tira da non so dove un mazzo di carte, alza le sopraciglia guardandomi. Feci una smorfia.

Max:" sai giocare a carte vero?"

Io:" certo " dissi ovvio.

Max:" bene...io ci ho giocato coi miei ragazzi hanno vinto la mia auto nuova" ridacchió guardandoli, mentre loro annuirono sghinazzando. Alzai un sopraciglio.

Io:" con tutti i soldi che hai puoi permettertene un altra nuova, o vuoi la mia?"

Max:"ecco...il fatto è che non mi serve..." lo guardai confuso "ma lei si" indicó la mia Honey. Cominciai a respirare irregolarmente e prima che potessi rispondere.

I love the way you look at meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora