Sei finito Reave.

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CAPITOLO 31.

HONEY P.O.V.

Mi ero messa una cannotta viola 'il colore preferito di Jus ' pensai. I pantaloni neri aderenti ed elastici e snikers nere alte con le borchie. Ai capelli  fatta una coda di cavallo. Presi una pistola e la misi nella tasta posteriore dei pantaloni..coprendola con la cannotta che mi arrivava giusto a metá sedere.

Sentii bussare alla porta...dissi un 'avanti'. Entrarono Lexie, Zoe e dietro di loro Axel e Tony.

T:" pronta?"

Io:"sono nata pronta" risposi sorridendoli e facendoli l'occhiolino. Ridacchiarono.

Io:" vamos" dissi.

******

Axel:" cavolo...sono troppi"

Io:" per noi niente è impossibile ricordi? fiducia fratellino "dissi.

Axel:" si "

Lexie e Zoe annuirono.

T:" noi vi guardiamo le spalle ragazze. State attente " ci raccomandó.

Io:" ok, andiamo" dissi uscendo dal cespuglio dove eramo nascosti, prendendo da terra la bottiglia di benzina. La macchina l'abbiamo lasciata a due isolati da cui...per non farci beccare. Tolsi il tappo della bottiglia e cominciai a versare benzina intorno alla "preziosa" macchina di Christian. Sorrisi soddisfatta...mentre i ragazzi mi guardavano le spalle e stendevano qualche uomo di Reave,  chiesi un accendino a Lexie, invece a Zoe un pezzo di carta. Quando me lo diede accesi quel pezzo di carta...guardai per un pó il fuoco che bruciava la carta per poi buttarlo sulla macchina di Reave. Cominció a prendere fuoco, dopo un pó scoppió l'allarme.

Io:" aspettiamo che esce " dissi.

Annuirono.

Axel:"eccolo"ci avvertí nascondendosi dietro una palma.

Mi girai verso la porta d'ingresso dove vidi Christian, avreste dovuto vedere  la sua faccia. Ridacchai seguita dagli altri.

Christian:" chi è stato?" chiese " caspita guardate idioti ?!" urló rosso di rabbia ai suoi scagnozzi.  Mi avvicinai a lui, seguita dalle ragazze. Era girato di spalle.

Io:" sei finito Reave" dissi con disprezzo. Lui si giró di scatto rimanendo a fissarmi.

Christian:"tu" disse con tono acido.

Io:"si io " confermai con tono duro. In quel momento uscí Bill con una pistola nelle mani indirizzata a me..sorrise falsamente.

Le ragazze rimasero ferme, ragionai su come reagire. Ma non ebbi tempo .

Bill:" di adio alla tua vita" disse con disgusto. Vidi Axel farmi segno di distrarlo per non farlo sparare ancora.

Io:" non sono io a doverlo dire" risposi decisa.

Axel lo prese da dietro stringendoli il collo, la pistola cadde dalle mani di Bill.

Sentii una risata alle mie spalle.

Lexie :" Honey no!" urló dall'altra parte della casa guardando Christian...lo guardai anch'io e dopo aver messo a fuoco. Vidi  Christian con la pistola puntata su di me. Persi un battito...era la fine. Sentii uno sparo, subito mi piegai scansando il proiettile. Sospirai per il sollievo e vidi Bill a terra con una pozza di sangue sul petto. Pensare che quello doveva colpire me. Non potevo arrendermi, dovevo combattere fino alla fine. Mi girai verso Reave che stava per premere nuovamente il grilletto della pistola, ma Tony gli saltó addosso, facendoli abbassare di poco la mano in cui teneva la pistola. Sentii un dolore allucinante al mio braccio destro. Misi la mano sulla ferita per poi toglierla ( la mano) e guardarla, era sporca di sangue. Spalancai gli occhi e cominciai a respirare irregolarmente. Mi girai verso Christian che si stava alzando.  Axel  e Tony portarono Bill davanti a Reave...Bill era finito. Reave mi guardó con disgusto.  Sorrise.

Io:" lo tolgo subito quel sorrisetto dalla tua faccia" dissi duramente.

Christian:" mi uccidi? beh finirai in cella lo stesso "disse ridendo.

Feci un mezzo sorriso.

Io:" non sono un idiota come te Reave" sbottai " ti sbagli non ti uccideró...sará troppo facile "conclusi avvicinandomi pericolosamente  a lui e tirandoli una ginnocchiata nello stomaco, lui si piegó in due.

Io:"bye bye" canticchiai tirandoli una gomitata dietro al collo. Cadde a terra...era solo svenuto. Strofinai la sua pistola con un fazzoletto e la misi nella sua mano destra. Sussultai...mi ero scordata del mio braccio...ora che lo guardavo era pieno di sangue.

Le ragazze si avvicinarono a me.

Zoe:" honey! come stai?" chiese.

Io:"bene..." risposi.

Lexie:"si vede" disse guardando la mia ferita. 

Io:" chiamate la polizia" ordinai.

Lexie prese il cellulare e compose il numero della polizia...per poi darle indicazioni sull'accaduto..e il luogo.

Axel:"andiamo!" gridó correndo fuori dal cortile. Lo seguimmo fino alla macchina.

I love the way you look at meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora