Capitolo 6 _ Niente, nessuno e...catino

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Zaffire's Pov 💙

Ero felice di poter iniziare i miei allenamenti, ma soprattutto volevo sapere chi sarebbe stato il mio Sensei!

Sarebbe stato Zane? Oppure Jay? O magari Cole? Perchè, devo ammetterlo, Cole sembra davvero bravo, e poi è muscoloso e devo ammettere che una piccola parte di me spera

Non finii neanche di pensare chi avrei voluto come Sensei che il mio insegnante si avvicinò a me, ed era proprio chi speravo di vedere.

I suoi capelli biondi si muovevano leggermente al soffio del vento, la divisa verde era abbastanza aderente sul busto per far vedere i muscoli formati dopo anni di allenamento, e gli occhi verdi incorniciavano il viso sorridente e leggermente colorito.

«Il maestro mi ha incaricato di aiutarti a controllare i tuoi poteri, quindi eccoci qua!» disse nervoso.

Io gli sorrisi dolcemente mentre lui arrossiva leggermente a causa dei fischi e delle urla che lanciavano gli altri. Spazientita, feci a modo mio; poggiai due dita della mano sinistra sulle dita e, mentre fischiavo, mossi l'indice destro facendo tre semplici gesti: sollevatevi giratevi, cadere. E loro lo fecero! Mi misi a ridere perchè senza volerlo gli avevo fatto mettere il pollice in bocca e lo stavano ciucciando come poppanti

«Okay, appunto mentale per le prossime volte: mai farti innervosire, se non voglio trovarmi in terra a succhiarmi il pollice» disse Lloyd scherzando, mentre finivo di ridere.

«Allora, Maestro, cosa devo fare?» dissi, incalzando sul nomignolo che gli avevo dato.

«Dato che mi hai appena chiamato come se fossi un vecchietto, dovrai salire e scendere le scale del monastero dieci volte!» disse ridacchiando e indicandomi, con un cenno della testa, la porta da cui ero entrata meno di ventiquattr'ore prima.

Sbuffai ridendo e uscii fuori, feci un poco di stretching e cominciai a scendere le scale di corsa, per poi risalirle, il tutto, poi, altre nove volte, e quando lo feci per l'ultima volta, a metà strada, inciampai in un gradino malmesso a causa della stanchezza.

Lloyd se ne accorse e corse il più velocemente possibile verso di me, ma io mi alzai da sola e, più determinata che mai, mi timido a correre, facendo anche più veloce di prima.

Il mio insegnante temporaneo sorrise, più sollevato di prima, e mi di avvicinò.

«Sei stata brava! Hai fatto quindici minuti e ventitré! Però ora voglio che torni dentro e mi faccia vedere se ti sei fatta male» disse orgoglioso ma preoccupato.

«Troppe premure! Ho solo bisogno di allenarmi, non sarà una misera scivolata a fermarmi!!» sorrisi convinta, mentre il biondo osservava le mie nocche sbucciate, scuotendo la testa.

«Dato che sono troppo premuroso, dovrai fare lavoro alla sbarra, ma soprattutto meditazione! Muhahahahahah!» fece la sua finta risata malefica e risi, fino a quando un ricordo non mi annebbiò la vista, facendomi crollare contro il portone, gemendo di dolore.

🖤☯🖤

Normale's Pov

I due ragazzi non ebbero neanche il tempo di pensare.

La ragazza ebbe per prima la visione, e dato che riguardava entrambi, in qualche modo riuscì a farla vedere anche al suo amico, che si deconcentrò, e si ritrovarono insieme a soffrire, le mani intrecciate tra loro, senza avere la minima idea di cosa fare.

Nella visione, poterono vedere loro stessi all'età di circa sette e dieci anni: Lloyd era sul tetto di una casa con un catino d'acqua affianco, e sotto di lui stava per passare la piccola bionda, che a quei tempi portava delle lenti a contatto grigie sopra le iridi celesti e i capelli a caschetto erano tinti di un color mogano straordinario.

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