Capitolo 18 _ Scopriamo il lato fangirl della gente

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Lloyd's Pov 💚

Quando la visione finì, mi ritrovai coricato in terra, con un mare di capelli biondi sul viso.

Sentii dei singhiozzi, e la ragazza sopra di me scoppiò a piangere, stringendo la mia divisa tra le sue mani delicate.

Credo sappia che l'ho visto.

Non avrei mai immaginato che lasciarla sola le avrebbe comportato così tanto dolore.

Non avrei mai immaginato che, al di fuori dei cruenti combattimenti ninja, ci fosse un mondo anche più crudele.

Non avrei mai immaginato che si sarebbe tinte i capelli.

Ma questo, adesso, non centra un cazzo.

«Fire... tu... hai...?»

«Non me lo dire, lo so che sono debole, faccio schifo e che mi odierai e...» cercò di precedermi, singhiozzando, spostandosi da sopra di me e mettendosi le mani sul viso.

I suoi occhi... Si erano incupiti, sembravano così tristi... Non resistetti alla tentazione.

Ricordai che, da piccoli, le scemenze che dicevo la facevano sempre ridere.

Tentar non nuoce.

«No, Fire... Intendevo, tu hai tinto i capelli di blu?!» esclamai, e in quel momento alzò il viso dal suo nascondiglio.

Vidi alcune lacrime cadere e altre rimanere appese alle lunghe ciglia nere.

Ridacchiò piano.

«Be', sì, ma...»

«Ma perchè il blu?! Dovevi farli verdi

Continuò a ridere, stavolta solo un pochino più forte.

Tornai a vedere il sorriso sulle sue labbra, gli occhi più sereni.

Sospirai.

«Gli uomini non sono ancora pronti a tutto ciò. Esseri celestiali come te vanno trattati con rispetto. Non voglio credere che abbiano trattato male un angioletto come te.» le misi una ciocca bionda dietro l'orecchio, volendo osservare le sue guance fingersi di rosso per l'ennesima volta.

E fu un'attimo.

Ma se provassi a baciarla?

Guardai i suoi occhi, azzurri come il cielo in una serata di mezza estate.

Squadrai le guance imporporate, e potei vedere tutte le sue lentiggini, dalla corta distanza che ci separava.

Mossi lo sguardo verso le sue labbra, arrossate e rovinate dai continui morsi.

Quelle sì che erano il Paradiso.

Mi avvicinai impercettibilmente, per poi venire interrotti da una voce stridula.

«Lloyd, il maestro vuole vederci! Porta anche Zaffire, grazieee»

Giuro che lo strozzo, quel coglione.

*speriamo Zaf non si sia accorta delle tue intenzioni...*

Guardai la ragazza, la quale guardava l'uscita intensamente, come se tutt'a un tratto dal muro potesse uscire una faccia e le spiegasse il motivo dell'interruzione.

Poi ritornai, con la mente, al motivo di tutto ciò.

«Zaf» la richiamai. «Qualunque cosa le sia preso, farò rimangiare a Nya tutti gli insulti che ti ha affibbiato.»

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