Lego Ninjago - La Leggenda della Collisione

Capitolo 26_Quattro passi sulla pista di pattinaggio

Zaffire's Pov💙

La tromba che ci diede il via credo stesse cercando di uccidermi.

*be', io ti dico... NO SEI IL SOLO CHE FALLISCE!*

Seh. Okay. Grazie.

Cole mi puntò come un leone punta alla sua reda ed io, da agile gazzella quale sono, feci un balzo e corsi via, inseguita da quel bestione tutto muscoli.

Ad una certa mi fermai, stanca, e ne approfittai.

«Indovina chi sta per finire al tappeto?»

«Tu, immagino!» corse verso di me, ma io feci un salto mortale all'indietro, calciandogli la faccia.

Si sentì un sonoro crac e trovai il moro steso in terra.

«Dicevi?» dissi sarcastica, guardandolo alzarsi; mi lanciò uno sguardo truce, massaggiandosi il mento.

Speriamo di non avergli fatto troppo male.

*perchè dici così?*

Perchè di certo gli ho fatto male.

*fin lì ci arrivavo pure io, ma-*

«Me l'hai rotto!» il ragazzo interruppe il flusso dei miei pensieri, facendomi tornare alla realtà. Fece un passo verso di me.

Oh, miseriaccia!

«Non è colpa mia! Mi hai sfidato tu, hai provocato tu tutto questo!» risposi facendo altrettanto.

«Ma se tu hai iniziato! Ti ho sfidato per vendicarmi per ciò che tu mi hai fatto! Altrimenti non saremmo qui a discutere.»

«Certo, saremmo in cucina a guardarci in cagnesco, come se cambiasse molto il luogo.» dissi ancora, facendo l'ennesimo passo in avanti verso di lui.

Non mi ero neanche accorta della nostra vicinanza.

Kai arrivò di corsa e si mise tra me e Cole, distanziandoci.

«Ragazzi state davvero litigando ancora per quello?» si intromise Zane.

«Hai per caso fatto quello che hai fatto?» replicò il moro.

«Be', sì, presumo di sì, ma-» il povero nindroide si guadagnò ben due occhiatacce.

«Hai ridotto la questione ad un semplice "quello"?! Per rispondere a tutte e due le domande.... Ovvio che sì! Ceh, lei ha mangiato l'ultimo biscotto con le gocce di cioccolato rimasto! Quel buonissimo biscotto, col burro che ti si scioglie in bocca, la sua croccantezza irresistibile, le gocce di cioccolato fondente, di una dolcezza sublime...» per poco un rivolo di bava non gli colava per il mento; quella descrizione mi aveva fatto venire l'acquolina.

Devo mettere le mani su quel biscotto.

Ah, no, aspetta...

L'ho già fatto. Sono proprio deficiente.

Cole si riscosse dalla trance in cui era entrato, scuotendo la testa. «Comunque... su quel biscotto c'era scritto il mio nome!» si lamentò. Notai che continuava a massaggiarsi il mento.

Oh, miseriaccia parte due!

«Oh, scusa, non mi sembrava di aver letto "Proprietà di Mr. Tutto-Muscoli-E-Niente-Cervello"!» risposi a tono. «E poi, non puoi mettere il tuo nome sul cibo!»

«Certo che può, lui è Cole!» rispose Jay, ridacchiando.

Stai zitto. Tanto lo so che lo fai solo per farmi arrabbiare. Non mi freghi.