Si, lo amo. Forse sono ancora troppo piccola per sapere cosa sia l'amore, ma mi piace pensare che sia tutto questo. Stare bene con una persona e non riuscire a stare senza di lei. Essere felice. E io mi sento così quando sto con Paulo. Quindi non mi pento di ciò che ho appena detto, perchè è questa la verità: lo amo.
Mi sorride, e per l'ennesima volta rimango incantata davanti al suo sorriso. Sembra un bambino quando è così felice.
Ci baciamo, non uno di quei baci in cui senti solo il contatto fisico, ma uno di quelli in cui provi emozioni.
Sono felice perchè finalmente ho capito cosa voglio e sono fiera di essere riuscita ad ottenerlo.Entrano i ragazzi nello spogliatoio ed iniziano ad urlare.
"Veniamo a vedere come sta Paulo... e troviamo una nuova coppietta!" Urla Claudio, che viene poi a congratularsi con noi.
"Non ne potevamo più del vostro evitarvi a vicenda. Finalmente!" Khedira alza le braccia in segno di vittoria. Ma con chi ho a che fare?
"Porca di quellaaa! Vogliamo tanti piccoli Dybala."
"Vacci piano Gigi!" Rispondo irritata ma allo stesso tempo divertita.
Cuadrado inizia a spruzzare la schiuma da barba a destra e a manca, come al solito.
Amo la squadra, semplicemente perchè è di più, è una famiglia. Sono tutti felici per Paulo, e per me ovviamente, dato che molti mi conoscono da quando mio "padre" è arrivato alla squadra. L'unico che sembra stare in disparte è proprio Federico. Ma che gli prende? Era felice per me fino a 20 minuti fa.
Mi stacco un attimo dal resto del gruppo e raggiungo il mio migliore amico.
"Berna, tutto bene?"
"Si, sono solo stanco" -sposta un attimo gli occhi su Paulo, per poi guardarmi di nuovo e sorridere- "congratulazioni" dice, sembra tranquillo. Non è del tutto convinto, ma immagino sia per la stanchezza. Lo abbraccio e prendo le mie cose, per poi dirigermi con Paulo verso casa.
••••
"Buongiorno princesa" Le parole dolci di Paulo mi svegliano. Apro lentamente gli occhi e lo guardo, sulla soglia della porta. È perfetto, come al solito.
"Ti ho preparato la colazione. Scendi"Obbedisco e dopo essermi infilata dei jeans e la maglia di Paulo, mi reco al piano di sotto.
"Tè e biscotti per la mia ragazza. So che il latte ti fa schifo"
La mia ragazza. Suona così bene detto da lui. Ritorno alla realtà sedendomi al tavolo e iniziando a mangiare.
Paulo sta mangiando delle uova, ma è normale: deve seguire un'alimentazione diversa dalla mia."Programmi per oggi?" Mi chiede con la bocca piena.
"Vorrei studiare stamattina, sai che ho perso due mesi di scuola per colpa del coma, e devo recuperare l'esame di maturità. Ce l'ho tra un mese"
"Va bene, secchiona. Io ho gli allenamenti stamattina, e nel pomeriggio ho un'amichevole con la squadra di primavera. Chiamami se hai bisogno"
Annuisco, lui si alza e mi bacia delicatamente sulle labbra, poi prende il suo borsone ed esce.
Il silenzio invade la casa: ci siamo solo io e... i libri.
Lavo le tazze e poi mi reco nella mia stanza.••••
Guardo l'orologio: sono le 15, e sono distrutta. Per oggi basta con lo studio.
Non ho niente da fare, perciò credo che sia il momento giusto per andare da Martina e chiarire la situazione.Busso alla porta,ma nessuno mi apre. La chiamo al cellulare.
"Martina, sono Ely. Aprimi"
"Ely? Davvero?"
"Si, aprimi, per favore"
Dopo qualche secondo la porta si apre e mi ritrovo martina davanti, anche se non sembra lei con i capelli spettinati e il pigiama più grande di lei. È sempre stata una ragazza molto attenta alle cure personali, ma questa situazione la sta distruggendo.
Mi abbraccia."Scusami, credevo che fosse Marco. Sta venendo sempre a vedere come sto e non avevo voglia di vederlo. Menomale che sei venuta tu. Credevo che non ti avrei più parlato,e invece ho bisogno di farlo"
Ricambio l'abbraccio, e mi accorgo che si,mi era mancata tantissimo. È davvero come una sorella per me.
Mi fa accomodare sul divano, e senza neanche darmi il tempo di dire qualcosa, inizia a parlare.
"Elisa, scusami, davvero. So che le scuse non bastano,ma non so che altro fare. Quando sei andata in coma, io ero distrutta. Ero senza la mia migliore amica, senza i suoi consigli, e cosa peggiore non potevo far niente per aiutarti. All'ospedale ho visto Paulo. Veniva ogni giorno a trovarti. Insomma, anche lui era distrutto senza di te. Ci siamo avvicinati molto perchè eravamo nella stessa situazione e ci siamo come completati, quindi è nato qualcosa"
Anche se questa cosa mi fa arrabbiare, la lascio parlare.
"Paulo è sempre stata la mia cotta e... credevo di amarlo. Ma ho scoperto solo quando mi ha lasciato che era soltanto un colpo di fulmine, avvenuto tra fan e idolo... uno di quelli che si leggono solo nei libri, insomma; mi sento un'idiota per aver pensato che potesse essere qualcosa di più, sono stata infantile. Quindi, non preoccuparti se ora stai con lui. Ti vedo felice, vi amate davvero, è questo che conta"
Sorrido alle sue parole. Sono contenta che Martina non stia soffrendo per Paulo.
"So comunque di cosa vuoi parlare. Ti ho mentito, è vero, ti abbiamo mentito. Io volevo dirtelo, ma Paulo si è inventato la storia della sua ex Antonella e abbiamo deciso di continuare così, senza pensare al fatto che prima o poi lo avresti scoperto. Solo speravo non in quel modo"
"Martina, va tutto bene. Sono ancora arrabbiata con te, ma voglio perdonarti. So che le tue intenzioni erano buone, non volevi farmi soffrire. Ma io amo Paulo, e sapere che tu me lo avevi portato via nonostante sapessi che provavo qualcosa per lui... ecco,mi ha fatto andare su tutte le furie.
Però Fede mi ha fatto ragionare, e ho capito che ho sbagliato a reagire così. Ti devo anche io le mie scuse"Ci abbracciamo di nuovo. Abbiamo passato anche questa, come sempre. Gli ostacoli in un'amicizia ci sono, e sono proprio loro che la rendono imperfetta: ma se fosse tutto sempre perfetto, che noia sarebbe?
"Mi eri mancata da morire" mi dice, mentre si alza dal divano e prende il suo cellulare.
"Adesso che ci siamo lasciate questa storia alle spalle, devo raccontarti un sacco di cose!"
Mi fa vedere che le ha scritto il migliore amico di Marco, Justin, e le ha chiesto di pranzare insieme questa settimana. Mi dice che con Paulo è stato bello, ma che ci vede bene insieme e che è felice per me.
Mi chiede anche come sta andando con lui e quanto lo amo. Mi mancava parlare con lei per ore e ore su ragazzi e cazzate varie.Si fanno le 18, Paulo è sicuramente a casa che mi aspetta. Saluto Martina e mi dirigo verso casa.
••••
"Amore sono a casa!" Grido mentre richiudo la porta con le chiavi.
"Finalmente! Dove eri?" Mi dice raggiungendomi e salutandomi con un bacio.
Gli racconto della mia chiaccherata con Martina e lui mi dice che è felice del fatto che io e la mia migliore amica siamo riuscite a chiarire.
A un certo punto mi squilla il cellulare: c'è un messaggio di Fede.
MiglioreAmico❤
Possiamo vederci domani al centro di allenamento? Ho bisogno di parlarti. Potresti venire a vederci durante gli allenamenti e poi usciamo insieme.Spero soltanto che stavolta ci sia veramente tu e non Paulo, ahahah Certo, a domani😘
MiglioreAmico❤
Tranquilla, sono serio. A domani❤
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un amore impossibile || Paulo Dybala
Fanfiction"Staremo bene?" Mi prende la mano. "Promettimi che staremo bene, Paulo" "Sei carina quando sei imbronciata" Sorrido. "Sono seria." "Anche io. Sei davvero carina quando sei imbronciata" Alzo gli occhi al cielo, poi mi chino in avanti e lo bacio delic...