capitolo 14

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Quando raggiungo il centro di vinovo mi reco verso l'entrata, ma una stupida guardia appena mi vede si alza e si posiziona davanti all'ingresso.
Perchè capitano tutte a me?
Non smetto di correre e decisa vado verso la porta, ma come immaginavo, quell'uomo imponente mi ferma subito con una mano alzata in segno di "stop".

"Ciao, mi scusi, sono Elisa Allegri, la figlia del mister. Dovrei urgentemente entrare"

Il tipo si mette a ridere a squarciagola. Possibile che ogni volta che arriva una persona nuova nel personale, succede sempre la stessa storia?
Nessuno mi crede.

"Signorina, ho sentito questa scusa un miliardo di volte da quando lavoro negli stadi. Mi faccia il piacere di andarsene, non otterrà niente così"

Sono partita con le buone, speriamo non mi costringa ad usare le cattive, eh.

"Senta, sto dicendo la verità, può anche chiamare il mister per la conferma. Adesso mi lasci entrare"
Dico a voce un po' troppo alta.

Cerco di spostarmi per passare ma niente,mi riblocca di nuovo.
Incrocio le braccia e sbuffo in segno di disapprovazione.

"Elisa! Che sta succedendo qui?"
Riconosco subito quella voce. È Claudio.

"La conosce, signor Marchisio?"

"Si,è la figlia del mister e una nostra amica." Dice alla guardia per poi rivolgersi a me. "Non dirmi che ancora una volta non ti stanno facendo entrare!" Scoppia a ridere.

La guardia si scusa con un gesto e mi fa passare. Gli faccio un sorrisetto finto, e poi mi incammino verso gli spogliatoi con Claudio.

"Detto tra noi, Fede è arrabbiatissimo con te. Ha detto che non vuole più parlarti"
Merda, lo sapevo. Se l'è presa davvero tanto,più di quanto immaginassi.

"È negli spogliatoi?"
Claudio alza gli occhi al cielo, come se non mi potesse dire niente.

"Cla,siamo migliori amici da anni. Dimmelo, per favore"
Esita un po', ma poi annuisce con la testa. Lo bacio sulla giancia e quando ci troviamo davanti agli spogliatoi, apro la porta per entrare.

Fede è seduto accanto a Gonzalo, sta urlando e presumo che stia parlando di me. Quando mi avvicino, Higuain si alza e se ne va dall'altra parte della stanza.
Io mi siedo accanto a Fede che appena mi vede, raduna le sue cose come per andarsene, ma io lo fermo tenendolo per un braccio.

"Lasciami!" Mi urla. Non l'ho mai visto così arrabbiato.

"Possiamo parlare? Scusami Fede, davvero, io non mi sono neanche resa conto dell'orario, non credevo che.."

"Non mi interessa! Da quando hai conosciuto quel ragazzino non sei più la stessa. Eravamo come fratelli prima, adesso non lo so neanche più. Non ti importa più niente di me, ecco qual'è il problema"

Sbatte la porta dell'armadietto, e tutti si girano a guardarci. Io non riesco quasi a muovermi dalla paura, e soprattutto dalla sorpresa. Non me l'aspettavo, che reagisse così intendo.

Claudio dice a Fede di calmarsi, ma lui prende in fretta le sue cose e se ne va infuriato.
Cosa ho combinato? Sono stata una cogliona. È vero che Paulo prende la maggior parte del mio tempo e dei miei pensieri adesso, ma Fede per me c'è sempre stato e lo sto trascurando. Ho paura che non riesca a perdonarmi,dopo quello che ha detto e da come ha reagito.
"Non ti importa più di me" è questo quello che pensa? Quello che do a vedere? Non lo so, non riesco neanche a ragionarci.
Inizio a piangere. Possibile che non vada bene niente? Okay, proprio niente no, ma insomma...

Daniele si siede vicino a me e cerca di tranquillizzarmi. Anche Gonzalo e Claudio fanno la stessa cosa. Sono gli unici rimasti nello spogliatoio.
Apprezzo quello che fanno per me,ma avrei bisogno di stare sola adesso, così si allontanano per preparare le loro cose.
Dopo qualche minuto sento una voce di qualcuno che si sta avvicinando alla porta.

"Ehi, che cazzo gli prende a Federico? È uscito di corsa e per poco non mi metteva sotto con la macc..."

Entra nello spogliatoio e mi vede.

"Ely, che succede? Che ti ha fatto?"
Paulo è visibilmente preoccupato.

"Per favore, smettila di piangere. Non ce la faccio a vederti così"
La sua voce e la sua presenza mi tranquillizzano. Ha un potere che nessuno ha mai avuto. Anche per questo lo amo.

Quando smetto di piangere, inizio a raccontargli tutto. Di Fede e della sua reazione che mi ha sconvolto.

Paulo mi dice di parlare con Fede per chiarire, ma lui non vuole vedermi e tantomento parlare con me. Come posso fare?
Si guarda intorno pensieroso, ma a un certo punto il suo volto si illumina. Ha un'idea. Si gira verso Gonzalo, che sta per andare via.

"Gonzalo! Tu sei molto amico di Fede. Potresti dargli appuntamento domattina a colazione prima degli allenamenti, e poi fai andare Ely. Non avrebbe scampo. In fondo ho fatto la stessa cosa anche io, ed è andata a finire bene no?"

Si gira verso di me e mi stampa un bacio sulle labbra. Sorrido.
È vero, è andato tutto bene tra me e Paulo, nonostante la mia disapprovazione iniziale. Ma guarda dove siamo adesso!
Sia io che Gonzalo siamo d'accordo sulla sua idea.

Gonzalo
Ohi ragazzo! Domattina facciamo colazione insieme? Alle 8:30 al bar dello stadio. Ti aspetto!

Fede💪
Yeaah, ci sarò.

Voglio farmi perdonare. Devo farlo. Ringrazio Gonzalo, il quale se ne va dopo un paio di minuti.
Rimaniamo solo io e Paulo.

"Grazie. Per tutto. Anche se è successo per colpa tua" dico divertita.

"Ehi, non è vero!" Fa il finto offeso.

"Eccome. Mi distrai" lo bacio.

"Ti amo" mi sussurra. E rimaniamo così, abbracciati, dimenticandoci di tutto, come solo noi sappiamo fare. Se solo potesse essere sempre così.

*La mattina dopo*

Faccio un bel respiro ed entro nel bar. Fede è seduto in un tavolino in fondo alla sala. Appena mi vede, il suo volto cambia immediatamente e il suo sorriso sparisce. Non faccio neanche in tempo a raggiungerlo, che lui si alza e se ne va. Lo seguo fuori.

"Federico, smettila di fare il bambino e lasciami parlare"

Accellerera il passo. Mi prende in giro?

"Dio mio,stai facento tutto sto casino per niente! Capita anche a te di sbagliare!"

Si gira di scatto.

"Non è la prima volta che ti dimentichi di me, Elisa. Non rigirare la frittata, come se fosse colpa mia. Ieri sera era davvero importante per me parlarti. Non so quando avrò il coraggio di farlo ancora!" Urla, di nuovo. Deve essere importante ciò che deve dirmi, dato che di solito non se la prende mai così tanto.

"Smettila di urlare! Mi spaventi, Fede"
Dico abbassando la testa.

Sembra tornare in sè, e si avvicina a me preoccupato. Sospira.

"Scusami. Scusami. Non voglio spaventarti,è l'ultima cosa che voglio in realtà. È che.."

Si ferma. Cosa è tutto sto mistero?

"È che mi piaci, Ely. E credo che sia un bel casino, perchè tu ami Paulo, e sono geloso da morire. Lo capisci?"

Lo guardo negli occhi. Sta scherzando? Perchè fare finta di essere felice per me allora? Perchè mentire a me e a sè stesso?

un amore impossibile || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora