Sento qualcuno baciarmi la fronte e mi alzo di scatto, spaventata e confusa. Mi fa malissimo la testa e sono costretta a sdraiarmi di nuovo.
Alvaro sta ridendo da 5 minuti."Smettila di ridere, idiota. Ero nel mondo dei sogni e tu mi hai disturbata" dico mentre mi tasto la fronte cercando di capire se ho la febbre. Sto malissimo, mi viene da vomitare e non riesco ad alzarmi in piedi.
"Volevo solo dirti che ho il volo alle 18, bella addormentata."
Sorrido al "bella" consapevole che di mattina dopo una sbornia, sono tutto tranne che bella. Peró apprezzo il pensiero.
"Ti dispiace?" Mi chiede lui preoccupato.
"Ma no Alva, è il tuo lavoro. E poi..."
Stavo per dire che Paulo sarebbe tornato a momenti, ma solo adesso mi sono resa conto che... Paulo non c'è. E soprattutto, che non ci sarà più. Cerco di non piangere per l'ennesima volta, e come se Alvaro avesse capito, cambia discorso."Hai fame?"
Lo guardo male."Assolutamente no. Mi sento uno schifo, Alva."
"Ci credo, ti sei bevuta qualcosa come 30 bicchieri di vodka."
Cerco di nuovo di alzarmi ma non ci riesco. L'ultimo ricordo che ho di ieri sera è il decimo bicchiere, poi il vuoto più totale."Fermati, ti porto un'aspirina. Dovrebbe farti passare una buona parte dei sintomi" mi dice mentre si dirige verso la porta.
"Alva, si insomma... ho fatto cose imbarazzanti ieri sera?"
Chiedo diventando visibilmente rossa in viso.
Una volta ero in un locale con Martina, ed ero così ubriaca che mi sono messa a ballare sul tavolo da biliardo. Poi sono caduta come una scema e Martina ha dovuto portarmi a casa e sopportarsi le mie lamentele per la figura di merda subita.Lui si mette a ridere, di nuovo.
È un buon segno?"Hai cercato di baciarmi. Due volte"
Avvampo e mi porto la testa tra le mani per l'imbarazzo."Oddio, scusami, cioè..."
"Tranquilla, Eli. Ne avevi bisogno, in fondo. Di bere intendo, non di baciarmi, quello te l'ho proibito" mi dice facendomi l'occhiolino per poi uscire dalla stanza.
Mentre aspetto che lui torni con la mia aspirina, accendo il cellulare che era morto la sera prima e che ovviamente non avevo messo sotto carica.
Inutile dire che ho centinaia di messaggi e chiamate perse da parte di Paulo.Amore❤
Perchè non mi lasci parlare?Voglio spiegarti come stanno realmente le cose, Elisa, ma tu non vuoi ascoltarmi.
Io ti amo. Ti amo con tutto me stesso, te l'ho sempre detto e dimostrato. Non farla finire qui, non adesso, non così.
Non ignorarmi, cazzo.
Ma poi perchè te ne sei andata così in fretta? Senza dirmi niente?
Capisco che sei arrabbiata, ma dammi almeno la possibilità di spiegarti.
Rispondimi.
Elisa, mi fai preoccupare.
Neanche Alvaro risponde.Ho gli allenamenti oggi, ma ti giuro che appena ho un momento libero vengo da te.
Sbuffo, mentre penso a cosa fare. Sono arrabbiata, è vero, ma mi sembra un comportamento da persona immatura non rispondergli più e far finta di niente, come se non fosse successo nulla, perchè non è così. Non voglio perdonarlo, o almeno, non ora. So quello che ho visto e mi è bastato per arrivare alla mia conclusione, ma non mi farà male sentire anche la sua versione.
O forse si, perchè significa rivederlo, e non so se sono pronta a questo, ma devo rischiare. Io lo amo ancora.
Gli mando un messaggio.A Amore❤
Avevo bisogno di staccare un attimo da tutto e tutti. Non ho intenzione di perdonarti adesso, ma voglio che anche tu possa dirmi la tua versione dei fatti.Risponde quasi subito.
Amore❤
Questo vuol dire che ho un'altra possibilità, princesa?Il mio cuore si spezza.
A Amore❤
Questo significa che hai la possibilità di spiegarmi cosa è successo, Paulo. Niente di più.Dopo aver scritto l'ultimo messaggio a Paulo, rispondo anche a Sara e Cris che mi hanno scritto preoccupati. Ho detto loro che sto bene e che mi farò sentire, ma non so quando e non so se lo farò davvero. Sono arrabbiata con Cris, e non è il momento adatto per parlare con lui. Sara la chiamerò quando starò meglio.
Mentre metto il cellulare sul comodino, sento il senso di nausea aumentare sempre di più.
Cerco di respingerlo, ma niente, sono costretta a correre in bagno.
Mi sciacquo la bocca con un po' d'acqua e poi torno a sdraiarmi nel letto, più sfinita di prima."Elisa? Tutto bene?" Mi urla Alvaro dal piano di sotto.
"No, va tutto male" rispondo chiudendo gli occhi per rilassarmi qualche secondo.
Lui corre al piano di sopra e mi raggiunge con un bicchiere di acqua e aspirina in mano."Io so benissimo che l'alcool non lo reggo, possibile che ci cado ogni volta? Anche se questa è la prima volta che vomito, non è la prima volta che prendo una sbronza, cazzo."
Dico aprendo gli occhi e noto subito che Alvaro mi sta guardando con una faccia preoccupata."È la prima volta che vomiti dopo una sbronza?" Mi chiede sedendosi in fondo al letto.
"Si, ma è una cosa normale... ho bevuto più delle altre volte." Affermo, per poi prendere l'aspirina in un unico sorso.
Faccio una faccia schifata."Bleh, sta cosa mi fa sempre più schifo ogni volta che la prendo"
Alvaro sorride, ma torna quasi subito serio."Elisa, hai detto che è la prima volta che vomiti dopo che ti sei ubriacata."
Alzo gli occhi al cielo."Si, lo hai ripetuto tre volte" dico ridendo. "Non farmi tornare in mente quel brutto ricordo di 5 minuti fa"
"Sono serio" mi dice avvicinandosi a me e prendendomi la mano.
"Alva, stai tranquillo, capisco che ti vuoi prendere cura di me, ma..."
"Non capisci, cavolo. Quando si beve, di solito si vomita dopo un paio d'ore, non dopo 12. Hai già digerito, insomma... non è strano?
Alvaro è sempre stato molto protettivo, ma non pensavo fino a questo punto."Calmati. Sarà uno dei sintomi post-sbronza. Capita a tutti" gli sorrido per tranquillizzarlo ma sembra non funzionare.
"Succede a tutti, si, ma sempre. Ed è la prima volta per te. Io..."
Non capisco dove vuole arrivare, non sto mica per morire."E se tu fossi, ecco..."
Lo guardo per un attimo, poi capisco dove vuole arrivare e sbianco."Non vorrai dire quello che sto pensando io" dico tremando.
"E se tu fossi... incinta?"
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un amore impossibile || Paulo Dybala
Fanfiction"Staremo bene?" Mi prende la mano. "Promettimi che staremo bene, Paulo" "Sei carina quando sei imbronciata" Sorrido. "Sono seria." "Anche io. Sei davvero carina quando sei imbronciata" Alzo gli occhi al cielo, poi mi chino in avanti e lo bacio delic...