Capitolo 43

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Sono con Martina, Fede e Claudio in giro per Torino. Mi hanno praticamente obbligata a salire in macchina, dato che io stavo benissimo a casa stesa sul letto insieme a Leo e a Paulo. Momentaneamente stiamo vivendo nella vecchia casa di Paulo, ma appena ci saremo sposati andremo a vivere in una casa più grande vicina allo stadio, così da facilitare il suo lavoro.
"Che palle, io non c'avevo voglia di venire a fare shopping con voi! Sapete che non mi piace!" Sbuffo mentre tutti gli altri ridono.
"Non è divertente" dico arrabbiata.
"Per noi si. E comunque, se fossi in te non mi lamenterei affatto" dice Fede, e io lo guardo malissimo. Odio quando non dice le cose in modo diretto e fa il vago.
Poco dopo la macchina accosta davanti ad un enorme negozio con due vetrate molto belle.
È un negozio pieno di vestiti da sposa.
Sorrido.
"Tra un mese tu ti sposerai, e non hai ancora un vestito da sposa! Ma si può?" Mi rimprovera Martina ridendo.
"Quindi ho proposto ai ragazzi di venire qua per sceglierlo insieme! Quali consiglieri sono meglio di noi?"
"Ho i miei dubbi" rispondo divertita. "Ma grazie, sono fortunata ad avervi. Lo sapete"
Tutti sorridono e ci dirigiamo all'interno del negozio.
"Salve. Che cosa posso fare per voi?"
Il commesso si avvicina.
"Salve, siamo qui per..."
Non faccio in tempo a continuare che Martina prende subito in mano la situazione.
"Allora, tra un mese la mia amica si sposa e il vestito deve essere perfetto, ok?"
Il commesso intanto ha buttato l'occhio su Cla e Fede e i suoi occhi si sono illuminati come quelli di un bambino. È sicuramente un tifoso della Juve.
"Scusi, potrebbe ascoltarmi? È importante!" Dice Martina innervosita. Scoppio a ridere.
"Dicevo che la mia amica si sposa e vorrebbe un vestito con una gonna super esuberante con tantiiissimi diamanti sopra e le spalline decorate con tutti i tipi di fiori che avete in magazzino e il velo..."
"Uooo, frena" intervengo divertita.
"So che tu sei una persona che ragiona...fuori dagli schemi. Ma io vorrei qualcosa di più semplice" chiedo gentilmente rivolgendomi al commesso, che sta ancora guardando i ragazzi.
"Eli, sei noiosissima. Peró è il tuo momento, quindi, facci strada"
Ci dirigiamo tutti verso una stanza enorme e proprio lì davanti c'erano i camerini.
Ci mettiamo a vedere i vestiti uno ad uno, ma non c'era niente che mi convincesse, e per essere il mio vestito, doveva essere perfetto, niente scuse.
A un certo punto Fede si blocca, me ne accorgo e così mi avvicino a lui.
Poi lo vedo anche io.
Gonna a sirena, stretto in vita, scollatura a cuore in pizzo. Velo delicato e una corona con piccole orchidee in testa.
"Questo. Questo è il mio vestito"
Gli altri due ci raggiungono e annuiscono.

Il commesso mi aiuta a indossare il vestito e poi esco dal camerino camminando verso gli altri.
Quando arrivo rimangono a bocca aperta e Claudio quasi si mette a piangere.
"Sei stupenda, Elisa" mi dice Martina che saltella qua e là, è quasi più eccitata di me e non è neanche il suo matrimonio.
"È davvero bellissimo. Ti sta alla perfezione. Sono proprio felice di regalartelo" mi dice Claudio.
"Come? Regalarmelo?" Chiedo sorridente.
"Non avevamo idea di cosa regalarti visto che hai praticamente già tutto, così abbiamo pensato di regalarti il vestito. E beh, anche un'altra cosa, ma questa è una sorpresa."
Abbraccio tutti e tre e poi vado a togliermi il vestito. Non ho dubbi: è quello che voglio mettere al mio matrimonio. E dato che me lo hanno regalato tre delle persone più importanti della mia vita, sarà ancora più bello indossarlo.

••••

"Amore sono a casa!" Urlo al piano di sotto aspettando una risposta di Paulo, che scende subito le scale per poi salutarmi con un bacio.
"Allora, dove ti hanno portato i ragazzi?" Mi chiede mentre si dirige verso la cucina.

"Non hai letto il mio messaggio? Sono stata a vedere un negozio di vestiti da sposa. Ho trovato quello giusto ma sai benissimo che non puoi vederlo fino al matrimonio" dico ridendo.

Lui si ferma di colpo.

"Paulo, tutto bene?" Chiedo preoccupata.
"Si, ahah, il vestito... bello" dice nervosamente.
"Oh, che succede?" Mi sto preoccupando.

"No, niente, Eli. È solo che..." si ferma di nuovo.

"È solo che? Paulo, parla! Cavolo"

"Oggi ti ho tradito con una persona" dice direttamente.
Io rimango pietrificata. Che minchia sta dicendo?

"Stai scherzando spero" dico cercando di tranquillizzare me stessa.
"No. Ci siamo abbracciati tanto. Abbiamo giocato nel nostro letto. Mi sono innamorato"
Ma che problemi ha a dirmi ste cose in faccia, senza preoccuparsi delle conseguenze?
Lo guardo arrabbiatissima.

"Sei veramente uno stronzo, e io che pensavo che tu avessi imparato la lez..."
Lui scoppia a ridere senza neanche darmi il tempo di finire di parlare.

"Questa persona si chiama Leonardo, lo conosci? È nostro figlio, sai. Sono innamorato di lui quasi quanto lo sono di te" mi dice abbracciandomi e io cerco di liberarmi.

"Se non la smetti con i tuoi scherzetti orribili finirai per farmi prendere un infarto, idiota"
Lo odio quando fa così. Ma la mia vita sarebbe noiosa senza di lui.

"Ti amo" mi dice baciandomi delicatamente le labbra.
Anche io lo amo, tanto, forse troppo.

"Comunque, se devo dirti la verità, ho paura" mi dice all'improvviso.

"Di cosa?" Chiedo confusa.

"Di farti di nuovo del male." Socchiude gli occhi e la voce gli muore in gola.
"E io non voglio farti stare male. Mai più. È stato orribile quando è successo l'ultima volta" aggiunge.

"Ehi, Paulo- dico prendendogli la mano- non succederà più. O almeno... le incomprensioni e i litigi ci saranno, ma è assolutamente normale. Io ho capito troppo tardi che me la stavo prendendo con te per niente. Perché l'amore supera ogni cosa, il nostro amore supera ogni cosa. E sia io che te faremo in modo che non accada mai più una cosa simile" gli dico per tranquillizzarlo.

"Non vedo l'ora di sposarti" mi dice ridendo e guardandomi con i suoi occhioni verdi.
Quegli occhi.
Quegli occhi dove mi sono persa due anni fa.
Continuano a farmi lo stesso effetto.

E sinceramente, anche io non vedo l'ora di sposarlo.
Ma più di tutto, non vedo l'ora di passare con lui e Leo il resto della mia vita, e manca davvero poco ormai.

un amore impossibile || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora