Capitolo 44

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Mi sveglio dolcemente a causa di un raggio di sole che entra dalla finestra. Paulo è praticamente attaccato a me, come un koala. Vorrei andare a fare colazione ma mi dispiace svegliarlo.
Sposto lo sguardo verso l'orologio: sono le 7 di mattina.
Tra poche ore mi sposerò, e sono veramente emozionata. Quando ho conosciuto Paulo, due anni fa, non mi sarei mai aspettata che saremmo arrivati a questo. Ne abbiamo passate tante, si, ma adesso stiamo per compiere il grande passo. La paura c'è, ma è assolutamente normale. È un evento che ti cambia la vita, anche se la nostra è già cambiata drasticamente quando è nato il nostro piccolo Leo.
Comunque, anche se sono felice e piena di energie per affrontare questa giornata, indubbiamente una delle più importanti della mia vita, sono anche mezza morta, dato che due giorni fa le mie amiche più strette hanno organizzato l'addio al nubilato più bello della storia. Siamo state in piscina tutto il giorno, dato che faceva ancora caldo, e la sera siamo andate a una festa stupenda e ci siamo state tutta la notte. Mi sono divertita tantissimo. C'erano Martina, Sara e altre fidanzate dei compagni di squadra di Paulo, con cui ho legato molto.
A proposito di Paulo, anche lui ha passato una bella serata, e capisco che sia stanco, ma Fede, Claudio e Cristiano tra un'ora verranno a prenderlo, mentre io aspetterò Marti, Sara e i miei, che mi aiuteranno a prepararmi. Devo assolutamente svegliarlo.
Fortunatamente Leo inizia a piangere e sono costretta ad alzarmi per prenderlo in braccio. Paulo fa qualche smorfia ma poco dopo riesce ad alzarsi dal letto.
"Buongiorno piccola", mi dice baciandomi la fronte.
"Sei agitata?" Mi chiede poi, mentre praticamente mi ruba Leo dalle braccia.
"Ovvio, ma mi hai promesso che andrà tutto bene. E io mi fido di te" affermo.
Lui sorride e poi scendiamo a fare colazione.

••••••••

"Elisa... sei bellissima!" Mi dice mia madre, che ancora non mi aveva visto col vestito addosso.
Le sorrido e poi mi guardo nel grande specchio in camera mia. Si, questo vestito è bellissimo.
Mi sento una principessa.
È veramente una sensazione meravigliosa, tutte le paure sono svanite, ci sono solo emozioni positive.
Martina mi aiuta a truccarmi, mentre Sara mi sistema i capelli, raccolti in una treccia lunghissima.
Noto che Max ha gli occhi lucidi.

"Papà, tutto bene?" Mi avvicino a lui dopo che le ragazze hanno finito di aiutarmi con trucco e capelli.

"Si, tesoro, va tutto bene. È che vederti così mi emoziona. Penso che la vista della propria figlia pronta per sposarsi sia una delle cose che emoziona di più un padre. Stai costruendo la tua vita, e non potevi farlo nel modo migliore"
Dice per poi abbracciarmi.
Max non è il mio vero padre, ma per l'impatto bellissimo che ha avuto nella mia vita, praticamente per me lo è: gli voglio davvero un mondo di bene.
E poi, diciamoci la verità, se non fosse stato per lui, non avrei mai conosciuto Paulo. Quindi devo seriamente tutto a quell'uomo.

"Eli muoviti che è tardi, dobbiamo andare!" Urla Martina dal salotto, che è più nervosa di me. Lei e Sara hanno dei vestiti azzurri, meno vistosi del mio, ma comunque molto belli.
Saliamo in macchina, più precisamente in una limousine, e ci dirigiamo verso il luogo della cerimonia, un castello in montagna, con una vista mozzafiato.

"Allora, sei ansiosa?" Martina rompe il ghiaccio, e noto che sta tremando.
"Non quanto te sicuramente!" Dico scherzando. Io e Martina siamo praticamente sorelle, perciò è normale che si preoccupi tanto per me.

"Comunque sì, sono ansiosa. Ma non in senso negativo, anzi. Non vedo l'ora" dico sinceramente.
Lei sorride, e subito dopo mi accorgo che siamo arrivati.
Tutti gli invitati sono in piedi e stanno guardando nella mia direzione.
Vedo Leo vestito con un completino delizioso, e tiene un cuscinetto di velluto in mano.
Subito dietro di lui, c'è Paulo.
Ha uno smoking nero e bianco (i colori della nostra vita, quelli che non possono mai mancare). È bellissimo, forse ancora di più della prima volta che l'ho visto.
Senza neanche accorgermene, Sara aveva aperto la portiera e tutti mi stavano fissando.
Scendo un po' goffamente a causa del velo abbastanza ingombrante.
Mio padre si avvicina a me e mi prende a braccetto. Inizio a camminare lentamente, mentre il pianista inizia a suonare la tipica melodia del matrimonio.
Butto uno sguardo sugli invitati. Ci sono i fratelli e la madre di Paulo, tutti i ragazzi del Real Madrid, tutti i ragazzi della Juve e le loro fidanzate, ma cosa più bella, non c'è Gareth Bale. Non per lui eh, ma perché almeno non c'è Antonella.

Raggiungo finalmente Paulo, che mi prende le mani. Ha un profumo buonissimo.
Sta piangendo, e anche io mi commuovo.
"Sei perfetta" mi sussurra, e un brivido mi percorre la schiena.

Al momento delle promesse, Leo si avvicina ridendo verso di noi e tutti ridono con lui.
Mi chino ringraziando il mio bambino, poi Paulo mi mette la fede, e subito dopo lo faccio anche io.

"Allora vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa!" dice il prete per concludere la cerimonia.
Metto le braccia attorno al collo di Paulo e ci baciamo. Il bacio più bello di sempre.

"Ti amo" gli dico mentre ci abbracciamo. Perché è così.
Finalmente ho capito che cosa significa amare.
E ho capito che l'amore non ha confini, non ha scelte giuste o sbagliate.
Ho capito che ti rende felice, tanto, ma anche incredibilmente triste. Ho capito che se qualcosa va male non è la fine del mondo, perché se c'è amore, tutto si può superare.
Ho capito che quando si ama qualcuno si mette questo qualcuno al primo posto.
E ho capito che non si può rinunciare alla persona che si ama, mai.
Per questo ho deciso che voglio passare la mia vita insieme a Paulo.
Perché non voglio perderlo, non di nuovo.

Tutti si avvicinano a noi per farci le congratulazioni.
Quando arriva il momento di Claudio, Fede e Marti, si avvicinano con una busta in mano.
"Ecco qua il nostro secondo regalo. Viva gli sposiniii" dice Fede quasi ironicamente.
Io e Paulo la apriamo. Ci sono i biglietti per una fantastica luna di miele in crociera. Più precisamente, una crociera alle Maldive.
Li abbracciamo fortissimo.
"Non vediamo l'ora di andare, siete i migliori, ragazzi! Grazie di tutto!" dice Paulo, felicissimo.
Intanto io prendo Leo in braccio e mi dirigo verso la sala principale del castello, dove ci sarebbe stato un aperitivo.

••••••

La serata è quasi finita, siamo rimasti solamente io, Paulo, e i miei migliori amici.
Domattina io, Leo e il mio fidanzato, o meglio, mio marito (devo ancora abituarmi!) dobbiamo partire per la luna di Miele. Abbiamo deciso di portare Leo perché vogliamo che la nostra famiglia resti unita in un momento così bello, e senza Leo non sarebbe affatto la stessa cosa.
Avrei sempre paura di sapere come sta, cosa fa, e non starei tranquilla. Sono sicura che è la stessa cosa anche per Paulo.
In ogni caso, mentre stavano per andarsene anche le ultime persone rimaste, Fede sale sopra il tavolo principale della sala.
"Cosa stai facendo? Sei matto?" Dico io ridendo.
"Innanzitutto, vorrei fare un'ultima volta gli auguri ai nostri neo sposi che da domani scoperanno tutto il giorno, tutti i giorni, per due settimane di fila"
Io tappo le orecchie a Leo, mentre Paulo batte il cinque al mio stupido migliore amico.
Pff, uomini.
"Comunque, a parte gli scherzi. Con le relazioni amorose Io non sono mai stato bravo. È sempre andata male, finivo sempre per soffrire. Pensavo che stare con qualcuno per il resto della mia vita fosse inimmaginabile. Poi ho incontrato Martina, e me ne sono innamorato. E adesso..." dice mentre scende dal tavolo e si avvicina a Martina.
Quest'ultima si porta le mani alla bocca, e tutti noi ci guardiamo sbalorditi.
Non posso credere ai miei occhi.
"L'unica cosa inimmaginabile è passare il resto della mia vita senza di te."
Fede si inginocchia.
"Vuoi sposarmi?"
Martina inizia a urlare e saltare per tutta la stanza, è proprio una reazione da lei.
Entrambi ragionano fuori dagli schemi, per questo sono i miei migliori amici, e per questo saranno una coppia bellissima.
Sono davvero tanto felice per loro.

Io e Martina sposate con dei calciatori, ma chi l'avrebbe mai detto? Due studentesse dell'ultimo anno, che vivono le loro vite da neo adulte, facendo cazzate, litigando sempre, studiando insieme tutti pomeriggi.
E poi sono arrivati sti due che ci hanno stravolto la vita.
Quello che ho capito da tutto questo però, è che la vita è fatta per essere stravolta.
Perciò non importa cosa accadrà in futuro, non importa cosa è successo in passato.
L'importante è essere felici adesso, nel presente.
E credo proprio che non potremmo essere più felici di così.

un amore impossibile || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora