Mi blocco poco prima di aprire la porta.
Il silenzio ci avvolge per qualche secondo e io mi rendo conto che sto tremando."Tu..." dico cercando di smettere di piangere.
"È questo che vuoi? Vuoi lasciarmi?"
Dire quelle parole è difficilissimo e non avrei mai immaginato di pronunciarle, o almeno, non adesso.Si porta le mani alla testa.
"No, Elisa, scusami, io..."
"Ormai lo hai detto, Paulo" lo interrompo, poi metto la mano sulla maniglia e cerco di aprire la porta ma lui viene verso di me e mi trattiene per il polso.
"Lasciami andare!" Urlo, cercando di liberarmi dalla sua stretta, ma non ci riesco.
"Non volevo dire quelle cose. Scusami, davvero. Non lo penso veramente, anzi: ti ripeto sempre che non riesco a stare senza di te. Era solo un momento di rabbia"
Mi dice allentando la presa e stringendomi la mano.
Riesco finalmente a guardarlo negli occhi, e sembra sincero."A volte quando si è arrabbiati, si dicono cose che si pensano veramente" affermo.
Lui scuote la testa."Non è questo il mio caso. Credimi"
Sospiro.
"Quindi non vuoi davvero lasciarmi?"
Sussurro, ancora scossa per quello che è appena successo."Assolutamente no. Ti amo" fa per baciarmi ma io ancora una volta giro la testa per evitare le sue labbra.
"Cosa c'è ancora?" Mi chiede, sconcertato.
"Voglio che tu mi guardi negli occhi e mi dica che non hai baciato quella zoccola e che mi ami veramente"
Abbasso lo sguardo, e lui immediatamente mi alza la testa in modo che possa guardarlo."Non ho baciato nessun'altra" mi dice per poi fare un passo in avanti e mettere le mani sui miei fianchi.
Un brivido mi percorre la schiena."Perchè amo solo te"
Non resisto più e dopo avergli buttato le braccia al collo sono io a baciarlo.
Mi accarezza la schiena e poi mi solleva e io attorciglio le mie gambe ai suoi fianchi.
Mi porta sul divano e si mette sopra di me, ma io mi stacco."Il letto non risolverà tutti i nostri problemi, Paulo" dico seria.
Sta per dire qualcosa, quando si alza di scatto.
"Abbiamo un problema più grande, adesso" mi urla mentre corre in cucina.
Lo seguo e un'ondata di fumo mi avvolge, così inizio a tossire.Paulo spegne i fornelli e mi guarda con occhi da colpevole.
"Dopo la torta bruciata ancora non hai imparato la lezione?" Dico, ridendo.
"Sei tu che mi distrai, neña"
Si avvicina a me."Ordiamo qualcosa?" Chiedo, affamata.
"Magari dopo"
Si avvicina ancora di più e poi riprendiamo a baciarci come un attimo fa.
••••
"No elisa, non ti seguo. Parli velocemente quando sei nervosa"
Mi dice sara, che è seduta di fronte a me.Siamo a casa mia e stiamo mangiando una pizza. L'ho invitata perchè dovevo raccontarle un sacco di cose, e anche perchè altrimenti sarei stata sola. Paulo e Cristiano giocano in trasferta stasera e non potevamo andare con loro allo stadio, così avevo invitato Sara a cena a casa mia e poi sarebbe anche rimasta a dormire.
Ingoio un'altro sorso di vino e poi ricomincio a parlare.
"6 settimane fa ho iniziato a lavorare"
"E fin lí ci sono. È la parte di Paulo che non ho capito"
Alzo gli occhi al cielo e continuo a parlare."Antonella mi ha detto quella roba del bacio, e quando ne ho parlato con Paulo lui ha negato tutto, anche se un po' titubante"
Mi fa cenno di continuare."E qualche giorno dopo l'ho beccato al telefono, e quando mi ha visto è diventato nervoso e ha iniziato a balbettare"
Sara mi guarda in modo strano, poi addenta un altro pezzo di pizza."Continuo a non capire dove sia il problema, hai detto che ti fidi di lui"
Mi dice con la bocca piena."Si, è vero, ma Antonella è capace di fare cose orribili e non so quanto Paulo si faccia trascinare" mi metto una mano sulla fronte.
"Credo che Paulo sia sincero"
Non dico niente."Ma se proprio ci tieni, posso strappare qualche informazioni da Cris. Quei due si dicono qualsiasi cosa"
Le sorrido come per ringraziarla, e dopo aver finito di mangiare, ci posizioniamo sul divano per vedere la partita.••••
Verso le 7 di mattina mi sveglio a causa di un rumore familiare, il mio cellulare sta squillando. Cerco di non svegliare Sara, senza problemi perchè non la sveglia neanche una bomba, e vado fuori dalla stanza per rispondere al cellulare.
"Pronto?" Dico mezza assonnata.
"Eli? Sono Martina"
Ma che vuole così presto? Se mi ha svegliata per una cazzata delle sue, la ammazzo appena metto piede a Torino."Che succede?" Mi stropiccio gli occhi.
"Ieri sera sono stata in un locale e ho visto Federico, come al solito"
Sbadiglio ma cerco di stare attenta.Martina mi ha detto che federico e lei avevano iniziato a vedersi da qualche settimana, e io ero felicissima, per Fede che finalmente avrebbe potuto dimenticarmi,e per Martina che poteva stare dopo tanto con un ragazzo che la meritasse davvero.
"E?" Voglio tornare a dormire.
"Mi ha baciata" sgrano gli occhi.
"Che cosa? Ma è stupendo!" Dico un po' più emozionata di prima.
"E io mi sono spostata e sono scappata"
Il mio sorriso sparisce."Perchè sei così fottutamente idiota?"
Ride."Elisa, non sono sicura di voler iniziare una relazione con un calciatore. Tu sei cresciuta in questo mondo, io no, e una volta mi è bastata e avanzata"
Alzo gli occhi al cielo, anche se non mi puó vedere."Sai benissimo che era una situazione complicata. A te piace Fede e a quanto pare lui ricambia, ma cosa aspetti?"
So di avere ragione."Okay, mi hai convinta. Come faccio però a scusarmi senza sembrare stupida?"
Sorrido di nuovo.
"Proverò a parlarci io" dico convinta.
"Ma tu e lui..."
"Lo so, lo so" la blocco.
Io e fede abbiamo chiuso i rapporti temporaneamente, ma avevamo deciso che sarebbe stato solo finchè lui non mi avrebbe dimenticata. E ora che l'ha fatto è la migliore occasione per recuperare la nostra amicizia, anche se so che sarà molto difficile. In fondo mi manca tanto.
"Lascia fare a me. Devo andare,ma non svegliarmi più. Ciao" dico ridendo.
Ricambia il saluto e poi riattacca.
Dato che ora sono più sveglia che mai, decido di andare al bar vicino casa mia per fare colazione.
Mi infilo un paio di shorts e una maglietta blu, e dopo essermi leggermente truccata, esco di casa.Come al solito sono avvolta da mille pensieri, ma quando svolto l'angolo la scena che mi ritrovo davanti mi fa bloccare di colpo.
I miei occhi non credono a quello che vedono.
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un amore impossibile || Paulo Dybala
Fanfiction"Staremo bene?" Mi prende la mano. "Promettimi che staremo bene, Paulo" "Sei carina quando sei imbronciata" Sorrido. "Sono seria." "Anche io. Sei davvero carina quando sei imbronciata" Alzo gli occhi al cielo, poi mi chino in avanti e lo bacio delic...