Rimango paralizzata alle sue parole, e intorno a noi cala un silenzio che sembra non finire mai.
L'unico rumore che sentiamo è quello delle onde e il verso dei gabbiani che volano sopra il mare.
Paulo china la testa triste, e io gli carezzo la spalla, non sapendo cosa dire almeno provo a confortarlo così.
A un certo punto, però, questo stronzetto davanti a me alza la testa e inizia a ridere."Guarda la tua faccia! Ci sei cascataaa!" Grida Paulo mentre continua a sorridere come un pazzo.
Mi arrabbio per qualche secondo per poi scoppiare a ridere insieme a lui."Hai sbagliato carriera, Paulo. Dovevi fare l'attore. Eri davvero troppo credibile"
Torna serio.
"Dai, stavo solo scherzando. Adesso andiamo a mangiare fuori così posso raccontarti tutta la verità. Ah e, se non si fosse capito, mi hanno preso"
Dice, stavolta davvero con un sorriso a 32 denti.Corro in bagno per farmi una doccia mentre paulo mette le ultime cose nella valigia. Domani saremmo stati tutto il giorno al mare e non avremmo avuto il tempo per farla. Io peró già l'ho fatta, mentre lui era a decidere il suo futuro.
Eh va be, anche il mio a sto punto.Non mi spaventa il fatto di dovermi trasferire a madrid. Avró Paulo con me. La mia paura sarà trovare un lavoro che mi permette di avere tempo per me stessa e soprattutto per Paulo. Ma ci penserò quando ci trasferiremo qui.
Indosso il vestito che claudio mi ha regalato il giorno del mio compleanno: rosa,stretto in vita, con una gonna non troppo lunga che cade morbida sulle ginocchia.
Scendo per preparare la mia borsa, ma quando vedo paulo apparire dalla porta della cucina mi blocco.È tremendamente bello vestito con giacca e cravatta. Lo vedo sempre con la divisa della juve, e ogni volta che si veste elegantemente è un colpo al cuore.
"Ti sei incantata, neña?"
Paulo e il suo accento spagnolo mi riportano alla realtà."Sei..."
"Perfetto? Si, lo so."
Alzo gli occhi al cielo.
"Sei modesto e antipatico"
Sorride."E tu sei scontrosa e permalosa"
"Ottimo modo per conquistarmi, Paulo Bruno Ezequiel Dybala"
Odia essere chiamato con il suo nome per intero, per questo mi diverto a farlo.Si avvicina con passo svelto e mi mette una mano sui fianchi.
Mi trascina verso di se.
Un brivido mi percorre la schiena. Stiamo insieme ormai da mesi, è vero, ma è sempre un'insieme di emozioni sentire le sue mani su di me."Molto diretto,devo dire. Anche se avrei preferito qualcosa di più dolce. Prima mi offendi, poi vieni verso di me e mi afferri, ceh non dico che non mi piaccia però..."
Non mi da neanche il tempo di finire di parlare che mi bacia. Sentire le sue labbra morbide sulle mie mi fa stare bene e come al solito mi fa dimenticare del resto.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e ci guardiamo negli occhi.
Sorride."Ma quanto parli?"
Ricambio il sorriso.
"Forse tanto. Ma se deve finire così ogni volta..."
Prendiamo le nostre cose e ci avviamo al ristorante.
Mentre sto mangiando la mia tagliata e Paulo la sua insalata di pollo, ci mettiamo a parlare di quello per cui siamo venuti qua:il suo trasferimento a Madrid."E quindi come è andata?" Chiedo, incuriosita.
Si pulisce la bocca con il tovagliolo e inizia a parlare.
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un amore impossibile || Paulo Dybala
Fanfiction"Staremo bene?" Mi prende la mano. "Promettimi che staremo bene, Paulo" "Sei carina quando sei imbronciata" Sorrido. "Sono seria." "Anche io. Sei davvero carina quando sei imbronciata" Alzo gli occhi al cielo, poi mi chino in avanti e lo bacio delic...