"Ma che cavolo fa quella? Perché in tutti i film horror la protagonista appena sente un rumore va a controllare? Ma dico io, che problemi hanno sti qua?"
"SHHH" diciamo io e Fede in coro a Martina, che durante i film non riesce mai a stare zitta.
Lancio un'occhiata alla culla in fondo alla stanza. Leo sta dormendo come un angioletto, e pare si stia già ambientando nella sua nuova casa, nonostante ci sia solo da un mese. Paulo è andato a Madrid per giocare la sua ultima partita. Mi è dispiaciuto molto ma so quanto è importante per lui e comunque ci sono i miei migliori amici a farmi compagnia.
Stiamo aspettando che la partita inizi, ma per ammazzare il tempo abbiamo deciso di vedere un film.Durante una scena silenziosa del film, Leonardo inizia a piangere e tutti saltiamo dal divano per lo spavento. Mi alzo subito per prenderlo in braccio e cercare di farlo dormire di nuovo.
"Speriamo che voglia allattare, così almeno Elisa ci esce le..."
Fede non fa in tempo a finire che Martina gli tira un pugno sulla spalla.
"Guarda che ti lascio!" Esclama poi.
Fede si mette a ridere.
"Sai che per me sei l'unica" dice in tono dolce, per poi baciarla.
Sbuffo senza neanche rendermene conto. No, non sono gelosa, anzi. È che vorrei anche io stare col mio ragazzo, e invece mi tocca guardarlo in tv."Eli, sta per iniziare la partita, vieni qua!" Grida Martina, così io rimetto Leo nella culla visto che sta già dormendo e mi risiedo sul divano.
Guardo attentamente la tv ma Paulo non c'è. Neanche in panchina.
"Che strano, dove è Paulo?" Dice Fede, con un tono sarcastico. Lo guardo male.
"Qua non c'è... mah" dice poi Martina.
"Ragazzi, che mi nascondete? Paulo entrerà in campo trionfante per fare un addio come si deve? È tipico di lui" sorrido."Oppure, non farà nessuna entrata di scena, perché è proprio qui dietro di te"
Sento una voce inconfondibile provenire dalla porta d'ingresso, mi alzo e salto in braccio al mio ragazzo.
"Sei scemo per caso? Dovevi essere lì per fare il tuo addio!" Dico quasi arrabbiata. Ma sto mentendo a me stessa, perché sono soltanto felice che sia qua.
"Già, hai detto bene, "dovevo". Ma mi mancavate troppo tu e il piccolo"
Sorride. Ha un sorriso bellissimo, quasi me ne ero dimenticata."Ehm ehm" Fede tossisce come per attirare l'attenzione.
"Oh, certo che mi mancavi anche tu" Paulo si dirige verso il suo amico e si danno il cinque con la mano."Ho una sorpresa per te. In realtà... 2 sorprese" mi dice all'improvviso Paulo, dirigendosi verso di me.
Lo guardo incuriosita mentre tira fuori dalla tasca dei pantaloni un foglio piegato su sé stesso. Lo apre e mi fa leggere.
È il suo contratto con il Real Madrid, ma non capisco dove sia la sorpresa.
Lui sorride e poi lo strappa.
Sorrido anche io, mentre mi porge un altro foglio. Il suo contratto con la Juventus.
"È ufficiale! È ufficiale davvero!" Esclamo emozionata.
"Solo se lo vuoi anche tu" mi dice facendomi l'occhiolino. Potrò finalmente tornare alla normalità. Svegliarmi accanto a lui la mattina, vederlo tutti i giorni, aiutarlo a cucinare (perché lui è proprio negato). Sono così felice che mi si legge negli occhi e so che anche lui lo è. E se solo Leo potesse capire ciò che diciamo, lo sarebbe più di tutti.Dopo aver bevuto un bicchiere di champagne per festeggiare, ci rimettiamo tutti a vedere il film.
Io, Paulo, Leo (che dorme come un sasso), Martina, e Fede. Le persone più importanti della mia vita.
Mi addormento tra le braccia di Paulo mentre penso a quanto sia bello tutto questo.•••••
Mi risveglio nel letto e mi sembra un po' di tornare bambina, quando ti addormentavi sul divano e ti risvegliavi nel letto come per magia. Solo che adesso, accanto a me, c'è un piccolo orsetto. Un orsetto che russa.
Gli bacio delicatamente il naso.
Lui russa più forte e si gira dall'altra parte quasi sbuffando nel sonno. Alzo gli occhi al cielo, mi tocca passare alle maniere forti.
Prendo un cuscino e glielo tiro in faccia."Buongiorno principessa" dico poi facendo gli occhi dolci.
"Mi hai fatto paura" dice mezzo assonnato. "Che problemi hai scusa? Stavo dormendo così bene"
"Si e stavi anche russando come un procione con l'asma" affermo io.
"Vuoi la guerra? Guarda che non ti conviene"
Lo guardo in segno di sfida. Poi mi lancio su di lui e inizio a fargli il solletico. Lui riesce a girarmi e a mettersi sopra di me, come al solito è lui a vincere.
"Ehi mi arrendo, non respiro più dal ridere" dico con difficoltà. Si mette a ridere anche lui, poi mi bacia.
"Ho fame" mi sussurra nell'orecchio.
"Se ti sposti vado a preparare la colazione"
Lui ride di nuovo.
"Ho fame, ma non di cibo"
Mi guarda con aria maliziosa e poi riprendiamo a baciarci.•••••
Sono con Leo a fare un giro in centro. Mi hanno già fermata 5 persone, chissà quante mi avrebbero fermato se fosse venuto Paulo con me. Per fortuna aveva da fare delle commissioni, anche se non mi ha detto di cosa si trattava. Mi ha detto solo che stasera vuole portarmi fuori a cena, in un ristorante, e di portare Leo dai nonni. Non è un problema, tanto ho messo tutto l'occorrente nella parte in basso del passeggino.
Dopo che ho portato Leo dai miei genitori, ritorno subito a casa per fare una doccia e cambiarmi. Ma appena arrivo Paulo non c'è.
C'è un biglietto sul tavolo."Non ti amo più, me ne sono andato. Ciao.
-Paulo"Il mio cuore perde un battito. C'è un altro biglietto.
"Spero tu abbia aperto prima l'altro altrimenti non avrebbe funzionato lo scherzo. È ovvio che ti amo, scusa per il colpo❤️"
Tiro un sospiro di sollievo pensando a quanto sia idiota e poi continuo a leggere.
"Non sono bravo con le cacce al tesoro ma voglio provarci. Vai allo stadio. Negli spogliatoi. (tranquilla, è vuoto, altrimenti non ti ci avrei manco fatto entrare :))
-Paulo"Mi metto a ridere. Spero che questa volta non ci siano torte bruciate o guai di questo genere.
Vado allo stadio e mi fanno entrare subito. Mi dirigo verso gli spogliatoi.
Attaccato ad un armadietto c'è un altro biglietto."Qua è dove è iniziato tutto. Ti ricordi? Ero stato proprio un coglione a comportarmi così. E io che pensavo fossi come le altre... Quanto mi sbagliavo. Qui mi hai detto il primo ti amo. Una frase che io non mi sentivo dire da un po', e detta da te mi ha fatto sicuramente un certo effetto, dato che tutt'ora quando me lo dici ho i brividi.
Ti ricordi il nostro primo bacio invece? Beh, ti rinfresco la memoria. Vai da tiffany's bar.
-Paulo"Quasi mi commuovo alle sue parole. Corro verso tiffany's bar, curiosa di vedere cosa altro mi aspetta.
E appena entro... rimango sbalordita. Il bar è vuoto. Vuoto, ad eccezione di una persona. Paulo. È vestito esattamente come quando ci siamo visti qui la prima volta.
Si avvicina verso di me."Quando sono entrato nel in questo bar quella sera... Dio, è stata la scelta più bella che potessi fare. Prendere il cellulare di Fede e darti appuntamento qua al suo posto. Mi ricordo che non eri molto felice di vedermi"
Mi metto a ridere. Ha ragione: stavo per andarmene via da quanto ero arrabbiata.
"Ma non mi importa. Quella sera sono riuscito a trovare il coraggio di baciarti, e per la prima volta mi sono perso negli occhi di qualcuno, per la prima volta il mondo attorno a me non esisteva più, esistevi solo tu. Forse è stato un errore, guarda quanti casini sono successi... ma era un errore così bello che non farlo sarebbe stato lo sbaglio più grande della mia vita"
Lo abbraccio con le lacrime agli occhi, e più vado avanti col tempo più mi chiedo come ho fatto senza di lui fino a quel momento."Non ci sono fiori, non ci sono palloncini, non ci sono petali di rose e canzoni romantiche perchè noi non siamo così. Noi ridiamo, scherziamo, ci offendiamo, e amo il nostro rapporto. Amo te"
Fa un passo avanti.
Poi si inginocchia.
Il mondo mi cade addosso e mi porto la mano alla bocca."Per questo vorrei che tu passassi il resto della tua vita con me. Allora, che dici, Elisa allegri, ti va di sposarmi?"
Annuisco. Non riesco neanche a parlare."Si! Si!" Dico a fatica. Poi ci abbracciamo, e lo stringo fortissimo.
Non me l'aspettavo per nulla, siamo appena usciti da una brutta situazione.
Ma Leo e il nostro amore ci hanno aiutato a dimenticarcene quasi subito, e devo dire che mi sta bene così.
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un amore impossibile || Paulo Dybala
Fanfic"Staremo bene?" Mi prende la mano. "Promettimi che staremo bene, Paulo" "Sei carina quando sei imbronciata" Sorrido. "Sono seria." "Anche io. Sei davvero carina quando sei imbronciata" Alzo gli occhi al cielo, poi mi chino in avanti e lo bacio delic...