DANNATO DIMITRI

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Una volta lavati e vestiti, io e Alex torniamo in salotto, dove Dimitri ha predisposto un antipasto e della frutta fresca.

《Alex serviti pure, suppongo sarai affamata.》Le faccio notare sorridente. 《Certo, devo godermi la vacanza anch'io.》《Bhe, finora te la sei goduta, no?》Ribatto allusivo.

《Giá, ma il tempo è poco e devo sfruttarlo al meglio, ricordi?》

《Ah giá, quasi dimenticavo. Certo che sei cattiva.》《E per quale motivo, di grazia?》

《Perché mi scopi e te ne vai, ció non si addice ad una ragazzina timida e piccola con le lentigini.》Alexandra trattiene le risate, ma si vede benissimo che sta per scoppiare come una pentola a pressione

... spero solo che l'effetto non sia lo stesso.

Dimitri entra in salotto con una camicia bianca e i pantaloni scuri, con un cappello da cheuf. A quel punto la pentola esplode.《Hahahahahaha!》

Alexandra ride peggio di una iena.

《Ah, lo sapevo che il cappello non era necessario...》 Commenta Dimitri, che ovviamente non puó sapere il perché dell'improvvisa eruzione ultrasonica di Alex, quindi pensa che lei rida di lui.

《No Dimitri, non è di te che sta ridendo, ma di me.》A quelle parole Dimitri si stupisce parecchio, ma anche per il fatto che anch'io rido di lei che ride di me.

"Nessuno aveva mai riso del Padron Car- hem Calle. Perché ridono?" Pensa Dimitri.

《È fortunata signorina, il Signor Calle non ride quasi mai, ma oggi si sta lasciando parecchio andare... per esempio stamattina...》《A-a-a-a Dimitri, questa cosa non ha alcuna importanza e non è necessario che Alex lo sappia.》Lo interrompo appena in tempo.

Io e Dimitri dobbiamo fare un bel discorsetto appena sará il momento adatto.

《Oh no, sono molto interessata all'argomento. Per favore Dimitri, continua pure.》《Ma non è affatto necessario, non è ora di pranzo? Quando si mangia?》Cerco di sviare il discorso in tutti i modi, ma senza successo. Infatti mentre parlo Alex fa cenno di continuare a Dimitri, il quale chiaramente combattuto, non sa chi ascoltare.

Dunque anche lui esplode in una parlantina veloce e ininterrotta.

Basta, basta. Stamattina Padron Calle si è svegliato nella vasca da bagno non sapendo come ci è finito perché molto probabilmente la sera prima si era imbottito di alcool e infatti non si ricordava piú niente, poi ho cercato di rialzarlo e siamo caduti di nuovo nella vasca perché Padron Calle non stava in equilibrio, ma poi l'ho trasportato in braccio fino al corridoio, dove Padron Calle ha detto che gli piacciono i miei occhi e il mio fondoschiena, poi è arrivata lei ed eccoci qua!》

Dimitri lascia il vassoio pieno di limonata sul tavolino e si defila, chiaramente imbarazzato.

《Ah, bhe voglio essere presente anch'io la prossima volta che ti prenderai una sbronza. Non avevi detto che i maschi non ti attraggono piú in alcun modo?》

Merda, che ci posso fare se ero ubriaco! Cercheró di rimediare...

《Ma guarda che a Dimitri rivolgo sempre un sacco di bei complimenti!》
Cazzo. Di male in peggio, son un idiota.

《Aaaah! Ma allora se è cosí potevi dirlo prima!! Cosí a tempo perso ti dedichi a Dimitri... e bravo il mio cuginetto, puttanella perversa che non sei altro!》Alexandra commenta sarcastica prendendomi per il culo.

《Hey, avevo bevuto parecchio, a te non è mai capitato di dire cose stupide e insensate dopo una sbronza?》Mi giustifico.

《Sicuramente non ho mostrato nessun lato lesbo.》《Bhe a volte succede, dopo tutto quello che ho passato, è possibile che abbia detto qualcosa che non pensavo.》

《Bhe se non glie lo avresti detto tu a Dimitri, lo avrei fatto io prima o poi. Ma non ti accorgi di com'è sexy?》Cosa sento... e adesso?《Che? Ti piace Dimitri?》《Ovvio, è messo bene, non trovi? Non si vede tutti i giorni un ragazzo cosí bello.》《Hahaha, cosí mi offendi.》

《Come sei vanitoso... lo sai bene che sei perfetto, ma Dimitri non ha proprio nulla da invidiarti. Ma dai, l'hai visto? Con quel fisico perfetto, le spalle large quasi come le tue, gli occhi blu come i tuoi, capelli biondi e folti come i tuoi, la bocca sensuale come la tua... non sarete parenti?!》Scoppia a ridere Alex.

Ora che ci penso.. è vero. Ogni volta che guardo Dimitri, mi sembra di vedere me quando avevo la sua etá.

Si, quando lo fisso negli occhi è come guardare in uno specchio blu.

A quel punto torna Dimitri per annunciare che il pranzo è pronto, interdetto perché Alexandra sta ancora ridendo e io ho una strana espressione in volto.

《Hem hem. Prego, seguitemi nella sala da pranzo.》Si appresta a dire Dimitri, mentre io e Alex ci scambiamo uno sguardo d'intesa.

Chi sa stavolta cos'avrá in mente Alexandra.

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora