UNA PROPOSTA INDECENTE

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Dimitri mi avvolge la vita con un braccio, mentre con l'altro mi stringe la camicia bianca sulla schiena. Io lo afferro per i fianchi e lo attiro a me, cosí da poterlo stringere ancora piú forte. 《Dove eravamo?》Gli sussurro in un orecchio.

Di tutta risposta, Dimitri fa scivolare la mano sul mio sedere e mi infila la lingua in bocca.《Qui.》Risponde. Lo bacio quasi con violenza. Dio se mi fa impazzire.

Le nostre labbra si cercano e i nostri respiri si fondono, diventando un'unica cosa. Dimitri indossa ancora la giacca, ma io glie la sfilo in un paio di mosse, lui sorride e mi scruta con i suoi bellissimi occhi blu. Il suo sguardo passa da dolce a famelico, probabilmente la mia erezione comincia a farsi sentire. Gli faccio cenno di stare tranquillo, mentre gli accarezzo i capelli e fisso i miei occhi nei suoi. Per me non è un problema trattenermi.

Vorrei avventarmi sulle sue bellissime labbra e giocare ancora con la sua lingua, ma poi mi accorgo della sua erezione... cambio idea e un sorriso mi increspa le labbra. Stendo Dimitri sul sofa, passandogli le dita sui muscoli dell'addome. Gli sbottono la camicia e ammiro lo spettacolo. 《Ora che sei mio, tutto il tuo corpo è mio, vero?》Chiedo, a voce bassa e roca. Dimitri arrossisce e annuisce meccanicamente.《Allora, se permetti, ti baceró ovunque io voglia.》

La sua pelle è bollente e i suoi muscoli sono tesi. Deposito baci umidi e caldi dal collo fino al petto. Passo la lingua sul suo addome mentre i miei capelli ne sfiorano la superfice. Dimitri trema quando raggiungo l'ombelico. Voglio baciare ogni parte di lui per sentire la sua voce calda e maschile quando geme.

Lo accarezzo lentamente, sono il primo che lo tocca qui in questo modo, voglio che se lo ricordi, che sia speciale e dannatamente erotico. Tiro giú la zip dei pantaloni neri di Dimitri e libero la sua erezione. Oh, santo cielo... Dimitri. Non resisto alla tentazione e gli chiudo le labbra attorno.

《Mhm..》Dimitri geme e schiude le labbra, aggrappandosi con entrambe le mani alla stoffa di velluto rosso del sofa, mentre gli lecco la punta facendogli vorticare la lingua attorno, poi succhio forte. 《Ahmm... Calle!》Urla, straziato. Sento il suo respiro pesante, ansima e vibra sotto di me, sopraffatto dal piacere. Divertente, mi eccita il solo pensiero che sono io a farlo sentire cosí perso e stordito. Non mi importa piú del mio stupido ego maschile, so che non è sbagliato quello che faccio, perché è con lui che lo sto facendo.

《Sshhhh.》Dico, interrompendo la mia lenta tortura. 《Continua, ti prego..《Fa piano, non vorrai svegliare Alex?》《Ti prego Calle.. continua..Ringhia. Sorrido e lo accontento, ma stavolta lo prendo in mano, massaggiandolo su e giú prima lentamente e poi sempre piú veloce.

È quasi al limite, tira indietro la testa, scoprendo il collo e tenendo i muscoli delle spalle in tensione. È cosí sexy quando implora.

Mi sporgo per baciarlo e vedo che si sta mordendo il labbro, cosí glie lo mordo a mia volta, liberandolo dai suoi denti e accogliendolo nella mia bocca. I suoi baci caldi e roventi mi mandano in estasi.

《Cal.. leh.》Dimitri spiccica una versione distorta del mio nome, poi si aggrappa alla mia schiena. 《Dimitri...》È super sensibile dato che non l'aveva mai fatto, quindi sará veloce, ma non importa.《Mi sento.. strano...》Ci siamo. Osservo il suo corpo scolpito che si tende sotto di me, la sua bocca che si allarga e la sua stretta che aumenta. Sta per venire e io non vedo l'ora di vederlo mentre raggiunge l'orgasmo.

Aah!Urla Dimitri, raggiungendo il picco piú alto del piacere, mentre mi stringe forte.

Improvvisamente mi lascia andare, senza forze. Lo guardo crollare ansante sul sofa, occhi chiusi e denti stretti, ridacchio tra me e me. È venuto, vittoria! 《Scusa... ti sono venuto addosso...》Dice, girandosi sul fianco, ansimante. È un piacere straziante guardarlo sfinito e soddisfatto. Mi tolgo la camicia bianca e la rigiro, posandola ai piedi del sofa.

《È stato bello?》Gli chiedo, balzando in piedi, per poi inginocchiarmi di fronte a lui, ancora steso sulla stoffa morbida.《Si... è cosí che ci si sente allora?》《È la tua prima volta, la prossima sará ancora meglio.》Dimitri sbarra gli occhi e incontra i miei, roventi.

《Esiste di meglio?》Chiede, sorridente. 《Certo, ti faró godere, ci puoi scommettere.》Arrossisce ancora, poi sposta lo sguardo sulle mie spalle, osserva rapito il mio addome e i piedi nudi.《Cosa stai guardando?》Chiedo, accarezzandogli la testa. 《Te.》Lo fisso divertito.

《Che c'è? Sei bello.》Pensa che io sia bello. Scommetto che non si guarda spesso allo specchio. 《Tu invece sei sexy da morire.》Lo bacio e gli porto la mano in mezzo alle mie gambe. 《Questo è l'effetto che mi fai.》《Hhh!》Dimitri è sconvolto. 《Ma è... duro.》Ma insomma, non se n'era ancora accorto?《Si, solo per te.》Rido e lo rialzo, prendo la camicia e guido Dimitri fino alla doccia al piano di sopra. Mi spoglio e scaravento i vestiti per terra, sotto gli occhi di Dimitri, che segue con sguardo attento tutto quello che faccio.

《Ti piace guardare?》Chiedo, con un sorriso malizioso. 《Si, per anni ho potuto fare soltanto questo.》《Io invece non ti ho mai visto mentre ti spogli.》Rispondo, allusivo.

Dimitri alza un sopracciglio e sorride. 《Okay.》Si sbottona lentamente le maniche della camicia, tira indietro le braccia e contrae le spalle, in modo da far scivolare il tessuto sulla schiena. Si volta di spalle, lo vedo sfilarsi le maniche una alla volta, per poi lasciar cadere a terra la camicia.  Ha le spalle larghe e muscolose, la sua schiena è stupenda e termina in una curvatura a V.

Dimitri si sfila i pantaloni e i boxer. Grrr... Faccio scivolare lo sguardo su di lui come se volessi mangiarlo, mi volto a malincuore e apro lo sportello della doccia.《Avanti entra, bel culetto.》Lo incito scherzoso, nel frattempo prendo il bagnoschiuma. Dimitri entra e si chiude lo sportello alle spalle.

Mi verso un pò di bagnoschiuma addosso e un pò su Dimitri. 《Io lavo te e tu lavi me, d'accordo?》Spiego, divertito. Mi piace l'idea di Dimitri che mi tocca dapertutto. Dimitri annuisce e comincia ad accarezzarmi il petto, poi le clavicole, le spalle, la schiena... Io seguo i suoi movimenti e ci massaggiamo a vicenda.

Dimitri si abbassa per insaponarmi le gambe, cosí ne approfitto per lavargli la schiena e viceversa. Ad un tratto arriva il pezzo forte, ci guardiamo e scoppiamo a ridere. 《Come ti lavo senza farti eccitare?》Dico, scherzoso. 《Stavo pensando la stessa cosa.》Ribatte Dimitri, ridendo. 《Ci possiamo provare, poi se non funziona ci laviamo da soli.》Azzarda.

Annuisco e verso il bagnosciuma nella mano mia e di Dimitri. Gli insapono il sedere e faccio un bel respiro, dopo di che passo alla parte anteriore, facendo attenzione a non toccare parti troppo sensibili. Dimitri fa lo stesso.《Ah... Non ce la faccio Calle,  mi piace tanto.》Lui non lo sa, ma quando parla cosí me lo sbatterei a sangue.《Peccato, ci tenevo a lavarti le parti intime.》Dico tranquillamente. Gli faccio l'occhiolino e apro la valvola dell'acqua.

Cingo Dimitri fra le braccia in modo da farlo stare sotto il getto d'acqua calda e lascio che l' acqua lavi via tutta la schiuma. Mentre massaggio la testa di Dimitri, lo spingo contro le mie labbra e lo bacio a lungo. Mi distacco per un momento. 《Sei tutto bagnato..》Lo prendo in giro. 《Anche tu.》《Si ma tu sei il mio gattino.》Ad un tratto Dimitri si acciglia.《Ti ricordi quando siamo caduti nella vasca?》Chiede poi, sorridente.《Si, come dimenticarlo?》《Sai, avrei voluto baciarti, ma non ne ho avuto il coraggio.》《Mi dispiace se in passato ti ho trattato male, ma non ero pronto ad ammettere che mi piacevi.. in realtá mi sarebbe piaciuto, ma non te lo avrei mai detto.》Dimitri mi guarda e piega la testa di lato.

《Mi avresti respinto anche se ti piacevo?》《Si... ma possiamo sempre rifare la scena, se ti va.》Gli cingo il collo con le braccia, mentre lui mi stringe i fianchi con le mani. 《D'accordo. Ma dovrai comportarti come se fossimo rimasti a quel preciso istante. Dovremo tornare indietro nel tempo.》《Wow.. è intrigante come proposta. Ci sto.》Concludo, chiudendo la valvola dell'acqua.

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora