AI GATTI PIACE IL MIELE?

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Logan sembra completamente perso, da qualche parte nella sua mente. 《Scusa Alex.. scusami per averti trattato male, non potevi saperne nulla.》《Giá, ma avrei dovuto capirlo.》《No, come avresti potuto? Ti ho sempre nascosto quello che sentivo, anche da piccoli...》《Anche io ti ho nascosto tante cose, ma tu hai saputo capirmi..》Logan e Alex sembrano averne ancora per molto,  cosí io e Dimitri sgattaioliamo su per le scale.

Le ultime parole che sento uscire dalla bocca di Alex sono "irresponsabile" e "preoccupata", mentre da Logan sento solo "stronzo".

Non volendo indagare oltre, decido di continuare a salire la scale. Dimitri schizza via e mi affretto a raggiungerlo, ma nel corridoio non c'è. Apro la porta della mia camera e lo trovo seduto ai margini del letto, a gambe incrociate.

《Credi che crescerá mai?》Chiedo, sedendomi al bordo del letto. 《Se siamo cresciuti noi, lui non avrá problemi.》Lo guardo sorridere divertito. Quant'è bello.《Si, sono contento che alla fine si sia calmato.》Mi siedo sulle caviglie e gli do un bacio casto e tenero sulle labbra. Dimitri fa un verso strano, come una sorta di apprezzamento.

《Stai facendo.. le fusa?》《Ehm.. no, è che mi piace quando mi baci.》Uhm.. interessante. 《Cosa ti piace dei miei baci?》Gli chiedo, avvicinandomi ancora di piú al suo viso. 《Come cosa mi piace? Mi piace che mi baci, mi piace la sensazione che mi danno le tue labbra.. sulla mia pelle.. ecco.》Trasuda timidezza. Eppure abbiamo giá fatto tanta strada insieme. In tutti i sensi. 《Io... io non ti capisco, a volte sei cosí sfacciatamente sensuale.. ora invece arrossisci. Come funzioni esattamente?》Dico, prendendogli il mento fra le dita.

《Non è vero, non sono affatto attraente, poi è ovvio che mi comporti cosí, non so ancora come prendere queste sensazioni.. che mi dai.》《Prendile per quello che sono, non te ne devi vergognare. Io ho fatto un grande sbaglio a negare quello che provavo, ma come vedi a tutto vi è rimedio. E cosa ti fa pensare di non essere attraente? Perché lo sei.. e tanto.》Lo guardo arrossire e vorrei tanto stringerlo a me, ma voglio sentire la sua risposta.

《Dici?》Risponde, mentre giocherella con le mie ciocche, procurandomi brividi di piacere. Digrigno leggermente i denti e chiudo gli occhi.《Anche tu sei molto sensibile.》Osserva, assorto.《Puoi dirlo forte.. ma non mi prendere alla lettera.》Puntualizzo, ricordandomi di Kim.

《Ma se io volessi urlarlo?》Mi sfida. 《Se proprio ci tieni ti faccio gridare io.》Ribatto calmo. Apro gli occhi e Dimitri è piú rosso di prima, ma si volta di lato, cercando di nascondere il suo imbarazzo. 《È proprio questo che intendevo. Prima nella doccia non facevi cosí, ti capisco, solo che è strano.》

Dimitri si volta e fissa gli occhi nei miei. Credo di aver sentito il cuore urlare: fammi uscire!

Non ho mai visto un'espressione cosí tenera in vita mia. 《Ci sono momenti in cui sarei disposto a provare... e altri in cui non sono sicuro, ho ancora paura.》《Oh.. Dimitri. Non dicevo sul serio, ti ho giá detto e ripetuto che ti aspetteró e non è importante il sesso per me, sei tu l'importante. Tempo fa non avrei mai pensato di fare discorsi del genere. Eppure eccomi qua.》《Okay, ora sono piú tranquillo.》

Gli scompiglio il ciuffo e mi stendo sul letto spazioso e morbido. L'aria sembra meno pesante ora che tante cose si sono aggiustate. Guardo verso la finestra e scorgo le prime gocce di pioggia bagnare le vetrate. 《Piove ancora... mi sembra di essere a Londra.》Dico, sovrappensiero.

Dimitri si stende di fianco a me, di spalle. Lo avvolgo in un abbraccio e lui mi si raggomitola contro. 《È una bella sensazione essere abbracciati mentre si dorme.》《È la prima volta che dormi con qualcuno in questa posizione?》《In realtá l'ultima persona che mi ha abbracciato, prima di te ovviamente, è stata mia madre... non ricordo nessun'altro.》Mi immergo nei suoi capelli e cerco di immaginare quanto sia stata difficile la sua vita tempo fa, senza nessuno che si prendesse cura di lui.

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora