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《Si, direi che questo è l'ordine piú adatto.》Concludo, dando una pacca sulle spalle di Alex.《Visto?》Dice lei, guardando Chiara con aria di sfida. 《Si, ora peró muoviamoci.》Risponde lei, divertita.
Siamo tutti in cucina, ognuno impegnato in qualche mansione. Io e Dimitri stiamo mettendo da parte alcune verdure da contorno, mentre Chiara e Logan si occupano di scongelare il pesce.. Alex non fa niente, dilettandosi a guardarci mentre ci diamo da fare. 《Guardona.》Sibila Dimitri, col sorriso trattenuto.《Che posso farci se state facendo tutto voi?》Ribatte, fingendosi indignata.
《Perché non vai a prendere del vino rosso?》Mi intrometto, mentre armeggio tra le foglioline verdi per cercare il sedano.《Hem no.. non si puó fare.. non è proprio possibile. Io non ci scendo in quella cantinuccia col pavimento di terra.》Ribatte, guardandosi le unghie con quell' aria da contessina del cazzo. In certi momenti la ammazzerei di baci.
《Capito.. ci scendo io.》Dice Dimitri.《Hey, scherzi? Vengo con te. Alex, tu occupati della verdura.》Le indico il fogliame in disordine e apro la porta del tunnel.《A dopo.》Dice Dimitri, mentre Alex fa un'espressione allusoria.《Grazie.》Fa lei col labiale.《Certo, ti ho fatto vincere.》Risponde Dimitri, sorridente.
Mentre scendiamo e ci guardiamo intorno, comincio ad avvertire uno strano senso di.. ansia?《Tutto okay?》Chiede Dimitri, premendo un interruttore. Ora c'è una luce calda e gialla diffusa.. sono piú tranquillo.《Mai stato meglio.》Gli sorrido, rassicurante, raggiungendo il locale delle bevande. 《Fa piú fresco qui giú.》《Eh giá, si sta una favola d'estate.》Comincio a gironzolare e davvero non capisco perché stando qui, nel cuore della cantina.. mi sento male.
《Cosa stiamo cercando, Calle?》Chiede Dimitri, da un angolo lontano della stanza.《Un vino rosso.》 Rispondo.《Cosa?》《Vino rosso!》Merda. La mia voce rimbomba nella roccia. Forse ho urlato troppo forte.《Scusa, non avevo sentito..》Dice Dimitri, ora proprio dietro di me. Mi volto di scatto.《Scusa tu, sono un pò.. nervoso.》Dimitri piega leggermente la testa di lato, poi mi appoggia una mano sulla spalla.《So bene che sei lunatico, ma sembri strano.. qualcosa non va?》
È vicino, sento il suo calore.. mi batte il cuore.《No.. davvero, sto bene.》Mento. Ora che sono qui in mezzo alla cantina tra botti e scaffali di legno.. questo mi ricorda qualcosa. Credo che sia senso di colpa.《Calle..》Dimitri mi fissa negli occhi e, quasi avesse capito tutto, sembra voglia distogliere lo sguardo. Poggio la mia mano alla sua, rivolgendgli il mio sguardo di fuoco, sincero.
《Ti amo.》Accarezzo la sua mano, mentre con l'altra gli sfioro i capelli.Ora mi sorride.. ed è bellissimo. Gli poso un bacio sulla fronte, poi lo lascio andare. Cosí ora mi sento peggio di prima.《Che ne dici di questo?》Si gira di nuovo, con un vino d'annata, abbinabile al pollo e al pesce.《Perfetto.》Rispondo, trascinandolo su per il tunnel.
Quando siamo sopra, Alex ci guarda in quella maniera insopportabile, mentre Chiara e Logan sono spariti.《Hey Alex, dove sono finiti gli altri?》《Sono andati ad aprire.》《Ah, devono essere arrivati gli inservienti.》Osserva Dimitri.《Vado a controllare.》Dico, avviandomi in corridoio, mentre Alex bestemmia qualcosa riguardo i coltelli affilati.
《Buon pomeriggio signore.》Saluta una ragazza, probabilmente rappresentando anche le altre 3 dietro di lei. È robusta, castana e indossa un'uniforme color salmone, le altre invece sono due brune e una bionda in uniformi rosse.《Buon pomeriggio, prego entrate.》Le accoglie Logan in casa, aiutandole a portare dei carrelli per pulire.《Ehm... ma non siete poche? La casa è grande.》Chiede Chiara, incerta.
《Certo che no. Gli altri sono dietro di noi.》La castana indica altri 6 o piú ragazzi e ragazze in uniforme rossa. 《Credo che basti se ci diamo da fare tutti insieme.》Osserva la bionda, con l'aria di chi la sa lunga.《Beh.. entrate e fate come credete.》Dico, sorridente.
La bruna arrossisce e la bionda sbuffa di conseguenza, come se fosse una cosa abituale. Quando sono tutti dentro, si guardano intorno come a valutare le faccende prioritarie. La castana si posiziona davanti al gruppo numeroso.《Bisogna partire dalle estremitá, voi andate a destra e voi partite da sinistra, voi invece verrete con me al piano di sopra e ci incontreremo tutti qui.》Sentenzia.
《Si ma se qualcuno finisce prima degli altri?》Chiede un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurri.《Che domande.. vi unirete a un'altro gruppo oppure comincerete da soli a pulire il piano di sotto.》Sentendo questi discorsi mi domando se abbiamo fatto attenzione a pulire tutto il sangue in cantina..
Dimitri sembra essere divertito, magari questa scena gli ricorda i tempi andati, quando gli inservienti vivevano qui. Tutto il personale si sparpaglia per la casa, cosí torniamo tutti a cucinare.. ma sento che manca qualcosa.
Mi volto verso Dimitri, mentre gli altri tagliuzzano e lavano gli ingredienti in cucina.《Cosa manca, ancora?》《I due cuochi, sono in ritardo.》Risponde, con le mani in tasca.《No.. manca qualcos'altro.》Gli afferro la vita con un braccio e lo attiro a me. Le sue labbra sono un rifugio dai miei stupidi pensieri, amo queste labbra e vorrei divorarle di baci.. ma temo che dopo oggi io non le meriti piú. Il solo pensiero di perderlo mi fa impazzire.
Dimitri gioca con la mia lingua, mentre passa una mano tra i miei capelli.. e io sto cosí bene che vorrei che il tempo si fermasse. Interrompo a malavoglia il nostro caldo contatto, guardando Dimitri fisso negli occhi. Questi occhi.. appoggio la fronte alla sua, ascoltando il suo respiro.《Vado a chiudere la porta.》Mi avvio verso la porta, ma appena prima di chiudere qualcosa la blocca.
《Aspetti aspetti aspetti!!》Una voce mi sorprende dietro l'uscio.. ma chi diavolo è adesso? Apro la porta e mi si parano davanti due uomini sorridenti e affannati.《Ci scusi per il ritardo, avevamo molte faccende in sospeso.》Dice quello piú vicino alla porta.《Non è un problema, entrate pure.》Li invito. Dimitri li osserva affascinato mentre fanno capolino all'ingresso.
Sembrano due giovani ragazzi.. non due cuochi professionisti. A guardarli bene sembrano fratelli, ma uno ha gli occhi chiari, i capelli ramati e lisci, mentre l'altro è bruno e riccio e ha gli occhi scuri e brillanti.《Piacere, sono Dimitri, il magiordomo di questa casa. Voi dovete essere i cuochi.》
Siamo davvero tanti in questa casa.. e comincio a sentire uno strano calore. Il sorriso degli sconosciuti ormai lo accolgo in casa, spero un giorno di meritare tutto questo.
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BLUE MIRROR
RomanceIl sempre super indaffarato uomo d'affari Carl Landers, ormai in piena crisi esistenziale, non sa che farsene di tutti i suoi soldi e tutte le persone con cui ha a che fare mirano solo al suo fallimento. Non ha amici, il rapporto piú intimo e confid...