ALEX HAS A PROBLEM

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Sono oltremodo confuso, cosa diavolo è appena successo? Nelle loro parole percepisco una certa confidenza, non ci sarebbe stato bisogno che Chiara si avvicinasse a Logan per rispondere a una semplice domanda. È possibile che si siano baciati?

Dimitri sembra sonnecchiare sul serio, cosí gli accarezzo la spalla, per controllare se dorme. La mia carezza viene accolta da un sorrisetto tenero e un verso di apprezzamento. 《Hai intenzione di continuare a farmi le coccole?》Chiede, riprendendosi.《Mi fa sempre un certo effetto.》《Cosa?》《Quando apri gli occhi.》Dimitri si zittisce alla mia affermazione. Sembra non riesca a ribattere.

《Dici davvero?》Chiede poi, incredulo.《Dico davvero..》Gli sorrido, mentre gioco con le punte dei suoi capelli.《Se devo essere sincero, i tuoi occhi mi fanno lo stesso effetto.. ma una delle cose che piú mi piacciono è il modo in cui mi tocchi.》《Perché? Come ti tocco?》Chiedo, curioso, facendo scorrere le dita lungo la sua schiena.

《Mi fai sentire bene e il mio corpo vibra ad ogni tua carezza. Ogni volta che mi sfiori la schiena, le spalle, il viso.. ogni volta che mi mordi, che giochi con i miei capelli, lo fai in modo lascivo, piacevole.. ed è fantastico.》《Quindi mi stai dicendo che io sarei.. delicato?》Chiedo, incredulo. 《Si, ma non te ne rendi conto.》Lo guardo con tenerezza. Non è possibile che lui veda questo in me.

Gli deposito un bacio sulle labbra, appena è distratto. Dimitri ricambia in modo cosí dolce che mi strugge smettere, ma è ora di fare il padrone di casa, dunque lo aiuto ad alzarsi e lo porto in corridoio, dove c'è Alex che borbotta qualcosa e sembra quasi.. arrabbiata.

《Giorno Alex.》Dico, passandole accanto.《Si.. giorno.. guarda tu stamattina, ma.. bah..》Borbotta ancora, appoggiando i gomiti al passamano sopra le scale.《Tutto okay?》Chiede Dimitri, cauto.《Certo, sto benissimo, figurati.. puah! Non potrei stare meglio!》Ribatte, con sarcasmo.

Beh.. decido che è meglio mettere un punto a questa storia. Non ci capisco piú niente e se mia cugina e Chiara hanno un disagio e io non so niente, ora è arrivato il momento di sapere.

Mi avvicino a lei, appoggio le mani sulle sue spalle incurvate, guardandola di profilo ammiro i suoi ricci che formano una corona di fuoco attorno al suo volto sottile.《Alexandra.》《Dimmi.》Risponde, acida.《Cosa c'è?》《Niente.》《C'è qualcosa che non mi dici, avanti sputa il rospo.》《Non è niente, davvero.》Dice, poco seria.《Credi davvero di riuscire a convincermi? Si vedrebbe da un miglio di distanza che sei incazzata.》

Dimitri annuisce solennemente.《Alex, forse ti conviene parlare adesso.》Aggiunge. 《Sta a sentire zio Dimitri. L'ultima volta che ti ho fatto il solletico ti ho lasciato vincere.》Dico, sorridendo malvagiamente. Alex allarga leggermente gli occhi al ricordo. Riesco a vedere l'ombra di un sorriso trattenuto sulle sue labbra. 《Seh.. zio.. è anche piú giovane di me.》Osserva, fingendo indifferenza.

《Su vieni qui, cosí mi racconti tutto senza interruzioni.》La conduco nella stanza da piano, con Dimitri al seguito. Faccio sedere fenice e gattino sul lungo sgabello del pianoforte e chiudo la porta alle mie spalle. Appena mi volto, Alex comincia lentamente il racconto.《È cominciato tutto quando ieri mattina siamo andati tutti al posto di lavoro insieme. In ascensore Chiara aveva quell'aria triste degli innamorati. Suppongo che tu lo sappia.》Interrompe.

《Si.》La rassicuro, facendo un gesto vago con la mano per invitarla a continuare. 《Bene.. le ho chiesto cos'avesse e lei strada facendo mi ha spiegato il tuo gesto gentile nei suoi confronti, poi ha aggiunto che avrebbe voluto che tu fossi stato il suo salvatore per il resto della vita.. se non fosse per il tuo rapporto ambiguo con Dimitri.》《Non c'è niente di ambiguo.. solo perché siamo due uomini.》Protesta Dimitri.《Si, ma non è questo che lo rende ambiguo, è che lo avete nascosto.》

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora