BLUE MIRROR

LA TEMPESTA

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《Piacere, Bård e Vegard al tuo servizio.》I due stringono la mano destra e sinistra di Dimitri rispettivamente, col sorriso smagliante.《Da dove venite?》Chiedo, curioso.《Oh, lei dev'essere il padrone.》Mi fanno la riverenza, come se fossi un nobile di antiche origini. Okay. Ora sono irritato.

《Veniamo da dove ci ha chiamati, signore.》Risponde Vegard.《Si, ma lui vuole sapere qual'è l'origine.》Ribatte Bård, seccato.《E scusami, non l'ha specificato.》Dice Vegard, avvicinandosi a me.《Dalla Norvegia, dove sfortunatamente non fa cosí caldo.》È un tipetto espressivo.

Io e Dimitri ci scambiamo uno sguardo divertito e li guardiamo come meravigliati.《Beh, è davvero fantastico. Ora peró mettiamoci all'opera.》Dice Dimitri in fretta.《E chiamatemi per nome per favore. Mi chiamo Calle.》《È un nome che si usa in Norvegia, lo sa?》Dice Vegard.《Non è molto comune neanche lí in realtá.》Dice Bård.《Non lo sapevo.. comunque datemi del tu, non voglio ripeterlo.》

Bård e Vegard annuiscono, dopo di che li guidiamo in cucina, dove troviamo Logan e Chiara a qualche millimetro di distanza, ma appena ci vedono si respingono alla velocitá della luce. Alex sta osservando i nuovi arrivati con la delizia negli occhi, poi si avvicina a me sorridente. 《Non mi ricordo di averli mai visti loro due.》Dice, indicandoli.

《Sono gli chef.》Spiega Dimitri.《Vengono da dove li abbiamo chiamati.》Aggiungo.《Sssi.. mi sembra ragionevole. Dunque sanno fare tutto?》《Sappiamo cucinare molto bene.》Assicura Vegard, sorridendole cordiale. Mi sa che Alex ha fatto colpo, da quando l'ha vista gli brillano gli occhi.《Ma il migliore sono io.》Ribatte Bård, con finta superbia. Ha un'espressione talmente divertente che a stento mi trattengo.《Spiritosi anche, mi piace.》Commento, dando loro una pacca sulla spalla.

Dopo 5 minuti per organizzarsi, i due ci spingono fuori dalla cucina. "Ci dispiace, ma il lavoro in cucina è una passione che non si condivide." hanno detto.《Ma io volevo fissarli ancora un pò..》Piagnucola Alex.《Tu, sta lontana dai cuochi, capito?》Le intimo, serio.《Oh andiamo, sei geloso del personale? Io mi scopo chi voglio.》Si avvicina pericolosamente a me, cosí da dovermi appoggiare al divano.

《No, ma non è detto che siano tutti quello che sembrano, Calle vuole proteggerti.》Dice Dimitri, mangiucchiando un gambo di sedano.《Ha parlato Bugs Bunny.》Ribatte lei, con aria di sfida. Dimitri si avvicina ad Alex e le punta il sedano in mezzo agli occhi.《Non sono un coniglio.》《Già, è un gatto.》Preciso, stendendomi con le braccia dietro la testa.

Sento bisbigliare qualcosa alla mia sinistra, ma prima di rendermi conto del pericolo, Alex e Dimitri mi hanno giá bloccato e ammazzato di solletico. Dimitri senza farsi vedere mi da un bacio, poi continua a ridere e torturarmi. Passiamo il tempo a chiacchierare, girare per le stanze, contare le zanzare..《Si sente odore di ammoniaca.》Dice Dimitri, mentre ci ritroviamo a passeggiare nell'ala est. Nemmeno 3 secondi dopo ci sfreccia vicino una biondina con un carrello pieno di detersivi e qualche pezza.《Scusiii.》La sua voce sparisce in un angolo. 

《Ma che ca.. sembrano quasi inservienti fantasma questi.》 Osservo, con inquietudine.《Siamo molto silenziosi.》Commenta dal nulla il rosso su una scala, mentre lucida il vetro di un quadro.

Aggrotto la fronte, poi guardo Dimitri, che è spaesato quanto me.《Non l'avevo neanche notata la scala.》Dico.《Stia attento, cosí ditratto potrebbe cadere e farsi male.》Dice il ragazzo, scendendo dalla scala.《Grazie del consiglio.》Rispondo, per niente tranquillo.《Ha ragione in effetti.》《Dimitri.》Lo guardo storto.《Lo dico per te..》Dice, distogliendo lo sguardo.

Torniamo indietro fino all'ingresso, ma qualche metro prima incontriamo il culo di Alex.《Che stai..?》《Sshhhhh..》Mi zittisce, indicando lo spettacolo davanti a noi. Logan stringe Chiara con un braccio mentre la bacia.《Sembrano cosí presi..》Commenta Alex, piegata in quel modo per non farsi vedere dalla coppia.《Tu invece sembri una guardona.》Bisbiglia Dimitri. Logan nel frattempo tocca una coscia di Chiara, avvolta attorno alla sua vita stretta.《Molto presi..》 Aggiunge Alex, incurante di noi due.