E ARIANNA?

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A quel punto, invece di rialzarmi, lo attiro nelle mie braccia. 《Oops.. visto? Se fossi stato un pò piú attento non saresti caduto. Non stare impalato, chiudi la valvola dell'acqua.》Dico, fingendo freddezza, mentre dentro sto bruciando. 《Si, scusi Padron Calle, ma lo sa che non dovrebbe bere tanto.. è sicuramente per l'alcool che ora sta cosí.》Mi beffeggia.

Rido, ricordandomi del suo aspetto identico, quando gli dissi che sembrava un gattino, bagnato com'era.《Non ho bisogno della predica. Avanti, spogliami.》Dico infine, con disinvoltura e il sorriso sardonico sulle labbra. Dimitri chiude la valvola dell'acqua e comincia a sbottonarmi la camicia, sporgendosi su di me, appoggiando una mano alla vasca. 

La luce soffusa del bagno è rilassante, tanto che mi sembra davvero di tornare indietro nel tempo. Mentre Dimitri mi sfila la camicia, i nostri sguardi si incrociano, il mio ardente e il suo.. oh quegli occhi.

Lo bacio, sentendo il dolce sapore delle sue labbra che aderiscono alle mie, in perfetta sincronia.《Ho sempre voluto farlo.》 Dico ansante, baciandolo con trasporto.《A chi lo dici.》 Ribatte, ridente di gioia. Mi desto improvvisamente a sedere, con Dimitri allacciato al mio bacino, a dorso nudo.

《Che ne dici di trasferire il tuo bellissimo culo nella doccia?》Gli chiedo, palpando i suoi muscoli sopra la stoffa umida dei pantaloni. Dimitri piega le labbra in un sorriso sexy da morire, si alza ed esce dalla vasca, spogliandosi del tutto. Quando entra in doccia mi spoglio e lo seguo, poi lo attiro a me, abbracciandolo da dietro. Accarezzo il suo fondoschiena, inebriandomi del profumo dei suoi capelli, che non perdono mai la loro fragranza. Bacio il suo collo e tocco la sua virilitá, che massaggio prima lentamente, poi vigorosamente.

Faccio deliberatamente crescere il piacere di Dimitri, imprigiono il suo corpo sotto il potere delle mie carezze, entrando dentro di lui. I suoi sospiri diventano sempre piú pesanti, musica per le mie orecchie. Ad un tratto lo sento pulsare con insistenza, Dimitri asseconda i miei movimenti ed è come se si vergognasse, ma non potesse fare a meno di gemere e infine raggiungere il picco piú alto.

Le mie spinte si fanno piú violente, passionali e cariche di eccitazione, mentre l'acqua calda scorre sulla nostra pelle, senza mai spegnere il fuoco. Del liquido caldo e denso viene lavato via dall'acqua, poco a poco. Dimitri e io crolliamo sotto il getto d'acqua, finendo stesi e soddisfatti, l'uno sull'altro, col sorriso sulle labbra e il cuore colmo di emozioni forti e incontrollabili. 《È qui che voglio stare.》Dico, con la testa  di Dimitri appoggiata al mio torace.

《Niente sacrifici umani?》《No grazie, preferisco il sesso.》《Vorrai dire amore.》《No, preferisco il sesso.》Ribadisco, divertito, facendo ridere Dimitri di gusto.《E se io non volessi piú farlo?》Chiede Dimitri, poco serio.《Ma tu vuoi... e come.》Ribatto, allusivo.《Rispondimi, che succederebbe se io non volessi piú fare sesso?》《Bah.. e sacrifici umani sia.》Dimitri sorride, sto riuscendo a farlo ridere.. mi sento cosí buono.《Scegliamo una preda a  caso allora.. uhmm perché non Chiara?》Dimitri azzarda, fingendo palesemente di aver scelto a caso.

《Ma sta zitto, tanto le vuoi giá bene.》Dico, accarezzando la sua schiena nuda, ripercorrendo con i polpastrelli le linee di forza dei suoi muscoli.《Mhm..》Fa Dimitri, con un suono gutturale che richiama senz'altro le fusa dei gatti.. o almeno è questa la prima cosa che mi viene in mente. Senza neanche accorgermene, gli sto procurando non poco piacere, cosí mi diverto un mondo a sentirlo fare questo verso e a massaggiarlo con i polpastrelli, procurandogli piccoli e piacevoli brividi.

《Sappi Calle, che se vuoi trovare un pretesto perché ti sia fedele a vita, lo stai facendo nel modo giusto.》Dice Dimitri, con un ghigno ruffiano sulle labbra. A dispetto del suo piacere.. davvero non resisto a quel richiamo sensuale che è il suo sorriso. Lo prendo per il mento e lo bacio, facendo danzare la lingua con la sua. Che egoista che sono..

Dopo essere usciti dalla doccia, il calore estivo non si sente affatto, il tempo è mite e, guardando dalla finestra, noto con piacere che sono sbocciate le rose ed emanano il profumo celestiale della prima fioritura estiva. Non voglio che muoiano, l'aria è secca, dunque dovró annaffiarle almeno due volte al giorno. Penso. Dimitri mi osserva e posa poi lo sguardo sul giardino.

《Calle, cosa guardi?》《Le piante, pensavo che dovró annaffiarle spesso nella stagione estiva.》Dimitri ride come se avessi detto una sciocchezza. 《Tu sta fermo, ci penso io alle piante. Sono anni che mi occupo del giardino, non permetteró che tu lo tocchi nenche con un dito.》Afferma, sicuro di sé. 《Hey.. ma è sempre mio.》《Cosa c'entra? Vuoi che le tue rose muoiano?》《..No.》Rispondo, passandomi le dita fra i capelli. 《Allora ascolta, lascia perdere il pollice verde, l'ultima volta che ti sei occupato del giardino hai finito per sradicare una siepe insieme alle erbacce.》Mi guarda di sottecchi, mentre mi ricorda un altro dei miei fallimenti. Sospiro triste, ma so che ha ragione.. oltre gli ortaggi, probabilmente non saró mai capace di coltivare altro.

《Al massimo mi aiuti.》《Davvero, posso?》Sorrido. Dimitri sembra felice di avermi risollevato cosí in fretta, ma ritiene necessario mettermi in guardia. 《MA.. se finiremo per fare altro.. di nuovo, ti vieteró di aiutarmi per il resto della tua vita.》《Non puoi.. è il mio giardino.》Mugugno.《Ma è anche il mio mondo.》《No, ti sbagli. Dicevi che la stanza da piano era il tuo mondo.》《Okay okay.. allora ti vieteró il sesso.》Hhhhhhh!!! Questo non deve assolutamente succedere. Non che sia la cosa piú importante, ovviamente.《Non lo faresti.》Dico.《Oh invece si..》Ribatte serio.《No, non riusciresti a resistere.》Dimitri assottiglia lo sguardo.《Mettimi alla prova.》Sibila. Non so se mi conviene, decido quindi di tentare un'altra strada.

Assumo la mia solita aria fredda e controllata, mi avvicino lentamente a Dimitri, fermandomi a pochi centimentri di distanza.《Non ti piaccio?》Chiedo, con voce suadente. 《Non mi tenti.》Eh.. no. Sta mentendo spudoratamente. Tolgo una mano dalla tasca e gli accarezzo la nuca con il pollice, guardandolo dritto negli occhi.《Non sono abbastanza..》Passo le dita fra i suoi capelli.《...attraente?》 Sussurro, subdolo. Dimitri continua a fissarmi, sembra quasi cedere.

《No.》Risponde, in un soffio. Passo poi ad accarezzargli la mascella, mentre con l'altra mano gli prendo dolcemente il bacino.《No?》Riecheggio, ormai vicinissimo alle sue labbra, che emanano puro magnetismo.《Non mi fai..》Gli do un bacio leggero, ma ardente.《Nessun effetto.》Conclude, con un filo di voce, passando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Non vede l'ora che lo baci ancora.

Il problema è che, in questa storia, quello che non sa resistere alla tentazione, sono proprio io. Gli stringo piú forte il fianco e lo attiro in un bacio lascivo, premendo le mie labbra alle sue morbide e dolci. 《Sicuro di non provare proprio niente?》Lo incalzo, poi.《Per saperlo con certezza, dovrei fare una prova..》Risponde, abbozzando un sorriso malizioso. Si sporge verso di me, appoggiando una mano al mio torace. Le sue labbra bollenti sono la mia rovina, sprigionano passione ad ogni contatto. Per non parlare della sua lingua, muscolo divino e venerabile.

Mentre il mio respiro si fonde col suo e il mio battito cardiaco suona al ritmo dei tamburi giamaicani.. sento un rumore di passi venire dal corridoio, probabilmente qualcuno sta per entrare. Senza fretta io e Dimitri ci scostiamo e fissiamo la porta, un pò delusi per l'intromissione.《Ti rendi conto che avremmo finito per farlo di nuovo?》 Sussurro estremamente piano, nell'orecchio di Dimitri.《Sshh, non è detto.》Risponde, fingendosi offeso.

Chiara compare sulla soglia, trovando me sul letto, a leggere un libro, Dimitri che finge di sonnecchiare al mio fianco.《Hey Calle. Ehm volevo informarvi di una cosa, vuoi venire fuori, cosí non sveglio Dimitri?》Chiede, cordiale. 《No, dimmi pure, tanto non lo svegli neanche con le cannonate.》Dico, suscitando l'ilaritá di Dimitri, che fortunatamente è rivolto verso di me.

《Okay. Ecco, io e Alex pensavamo che, dato che questo è l'ultimo giorno che siamo qui tutti e 5 insieme.. dovremmo sfruttarlo al meglio. Che ne dici di cenare tutti insieme stasera? Alex ha detto che da un pó non cenate piú.. capisco che sia estate e fa caldo, ma qualcosa bisogna pur che mangiate.. no?》《Per me va benissimo, è un'idea fantastica.》Le sorrido, lei s'illumina e sembra davvero entusiasta.《Grazie.. io vado.》

Esce dalla stanza e sento un rumore brusco.《Aah scusa Logan, non ti ho visto.》Deve averlo urtato.《Figurati, non è niente.》Risponde. 《Aspetta Chiara!》《Si..?》《Come stai?》Chiede Logan. Ma a cosa si riferisce? Sento improvvisamente i passi di Chiara, riconoscibili dal rumore dei tacchi, che si avvicinano alla postazione di Logan.. poi attimi di silenzio.《Molto meglio, grazie.》Conclude.  

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora