A VOLTE RITORNANO

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Sono giá nel mio ufficio a scrivere le solite scartoffie.. lo schermo del computer è come un punto di riferimento quando non so dove guardare, perché onestamente alzare gli occhi al cielo non mi è mai servito e mai mi servirá.

Che barba.. mi ritrovo incastrato in una marea di impegni lavorativi, ancora non capisco cosa c'è di cosí urgente da telefonarmi ogni 7 secondi, datemi tregua.

Si, ok.. forse me la sono spassata un pò troppo a casa con Alexandra e Dimitri, ora devo pensare a sgobbare.

Devo ammettere che anche Logan non mi è dispiaciuto.. sotto quella maschera da militare spavaldo non c'è altro che un ragazzo confuso e, molto probabilmente, in crisi d'identitá.

Io ormai sono milliardario, ho creato il mio castello di carte.. ma sono stato furbo e scaltro, mi ci sono voluti anni solo per imparare il senso di questo mestiere. Mio padre era uno strano, fuori dal mondo e dai suoi stupidi schemi, ma è riuscito a metterlo in ginocchio al cospetto del suo genio e il suo infallibile senso degli affari. Ora al suo posto ci sono io.. ma vorrei tanto che ci fosse ancora lui al mio fianco a darmi i suoi consigli tanto insensati quanto giusti.

Insomma io sono tutto questo ormai, sono quello che la gente vede. Invece Logan non sa cos'è, dunque si è imposto di creare il suo personaggio come se fosse necessario.

Ricordo che alla sua etá ero piú confuso di lui riguardo la mia identitá.. ma pultroppo non ero molto intraprendente, non mi era neanche passato per la mente di fare finta di essere qualcuno. Io aspettavo di diventarlo, senza sforzarmi di fare buona impressione.

Le poche volte che provavo a sfondare in qualcosa, finivo sempre per gettare la spugna. Nutro del profondo rispetto nei confronti di mio cugino, anche se lui non ci crederebbe mai, certo, ora come ora lo detesto, ma lui è l'unico che è riuscito in ogni cosa.. il caso vuole che ora non riesca a conquistare me, ma io non sono uno che si conquista facilmente. So che quello che prova non puó essere una cosa profonda, ma non ho intenzione di sottovalutarlo, dopo tutto una cotta è una cotta.. la sua dura da ben 7 anni.

Merda. Devo aver rotto qualche specchio senza accorgermene...

Logan è troppo testardo per fermarsi un attimo a riflettere e rendersi conto della situazione.

Non mi preoccupa il fatto che sia mio cugino, infatti io e Alex abbiamo fatto di tutto insieme, ma so bene che lei non mi ama, io non la amo. Io e Alex non ci feriamo i sentimenti a vicenda, perché sostanzialmente a noi non importa nulla dei sentimenti, per noi si tratta solo di soddisfare i nostri impulsi sessuali. Logan ha una cotta per me, non posso prendermi gioco di lui, poi senza contare che ora sono io quello in-inna.. innamorato. Si.

Sono innamorato.

Dimitri è una droga, non mi stancheró mai di lui, ne vorró sempre di piú. Lui mi da alla testa, mi provoca con le sue movenze feline e i suoi occhi limpidi ed espressivi.

Vorrei davvero che anche Logan si innamorasse, magari di qualcuno che sia completamente diverso da me, mi piacerebbe tanto vederlo guardare una persona con lo stesso sguardo con cui guarda me.

Vorrei che lui trovasse una donna.. o un uomo dolce, affettuoso, tenero, docile. Insomma qualcuno che lo tratti con amore, qualcuno che lo meriti. Io non sono la persona giusta, ma lui crede che io lo sia dal momento in cui mi ha visto.

All'inizio lui aveva solo 10 anni e io ne avevo 23. Ricordo bene il fatto che da piccolo aveva i capelli lunghi fino alle spalle, portava una t-shirt verde, che evidenziava il colore dei suoi occhi. Lo notai, con la sua pelle olivastra, mentre annusava i fiori del giardinetto dietro casa e starnutiva ogni volta.

La prima cosa che pensai fu: "che dolce". All'inizio, dati i lineamenti delle labbra e quegli occhi cosí innocenti, lo presi per una ragazzina, anche perché era magrissimo.

Cosí mi avvicinai, sapendo di essere suo cugino, gli accarezzai la testa e dissi: "Se sei allergica al polline, non dovresti respirarlo, capito piccola?" Lui si giró di scatto, un pò perché non mi aveva visto arrivare, un pò perché era arrabbiato, dato che era un maschietto. Ma appena i suoi occhi incontrarono i miei è come se si fosse calmata tutta la rabbia e il disappunto.

Mi fece un sorriso dolce e poi disse: "Ma non vedi che sono un maschio?"

Io ci rimasi di stucco, ma poi mi accorsi di alcuni particolari, mi resi conto che effettivamente lo era. Mi sentii in imbarazzo, ma poi non so perché Logan mi diede un bacio sulla guancia e disse: "Pace?"

Poi da li cominció la sua gelosia verso Alex, anche se io non la vedevo da anni, lui riuscí comunque a scoprire della nostra relazione adolescenziale. Quando conobbi il piccolo Logan mi trovavo li a Londra per l'improvvisa morte di un parente,il quale mi lasció in ereditá il suo prezioso baule di ferro. All'epoca era una specie di cassetto delle memorie, fu un onore riceverlo. Me lo lasció perché sapeva che mio padre per me non ci sarebbe stato, data la sua malattia. Mi prese a cuore e volle regalarmi un pezzo della sua vita.

Dato che mi trovavo a Londra, passai a salutare anche qualche parente. Se non fosse stato per quella visita, Logan non mi avrebbe mai conosciuto. Credo che sia partito tutto da lí, la seconda volta che lo vidi era una notte di Ottobre credo. Faceva cosí freddo che lo sentii persino io.

Erano tutti molto gentili con me, mio padre era appena passato a miglior vita. Fu un brutto colpo, ma in famiglia mi sentivo al sicuro, ero a casa e questo mi bastava.

Quella notte passarono a salutarmi diversi parenti, compresi amici di famiglia. Ebbene si, anche in quell'occasione c'era Logan, aveva 12 anni, ma aveva giá cominciato a mostrare i primi accenni di malizia.

Ricordo che insisteva perché io rimanessi, come un bambino che non vuole lasciare andare il suo nuovo amichetto. Mi fermai per una notte, cosí finimmo per dormire nella stessa stanza e mi risvegliai con Logan accoccolato tra le mie braccia.

Mi ero accorto che c'era dell'interesse da parte sua, ma credevo che fosse solo affetto, come un fratellino piú piccolo. Quanto mi sbagliavo... infatti qualche anno dopo, credo avesse 14 o 15 anni, mi distrusse il giardino perché voleva mostrarmi le sue abilitá da minatore esperto subito dopo aver rotto qualche piatto per giocare a freesbee. Era davvero bravo, ma ora ho un bunker sotto terra e un servizio di piatti d'epoca in meno.

Il pomeriggio della partenza ero pronto a lasciarmi tutto alle spalle, non ho affatto dimenticato Logan, ho solo cercato di ignorarlo... e ora me lo ritrovo in casa, di nuovo.

Non mi sorprende che sia cambiato cosí tanto, dopotutto so bene cosa si prova a crescere da militare, l'ho fatto anch'io per 3 o 4 anni di fila, poi micbeccarono nel bel mezzo della notte a trescare nelle doccie col mio compagno di stanza... tornai a casa e mentii, dicendo che ero andato a letto con la figlia del colonnello Marshall.

Sono un idiota... credo che almeno questo sia chiaro.

Bussano alla porta, interrompendo il mio triste rimuginare, ma non mi dispiace affatto la visita di un essere umano nel mio ufficio, cominciavo a pensare che il personale mi telefonasse anche a 5 metri di distanza.

BLUE MIRRORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora