Capitolo 2

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Ieri mi sono addormentata alle 17:00 e mi sono svegliata ora. Sono le 06:20 ho un sacco di tempo per prepararmi, quindi decido di fare un trucco più elaborato.
Inizio a truccarmi e finisco alle 06:40 il risultato è questo:

Inizio a truccarmi e finisco alle 06:40 il risultato è questo:

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Poteva andare peggio, sono soddisfatta.
Finisco di prepararmi e salgo in macchina, leggo il solito messaggio di Sara dove mi dice di avermi occupato il posto.
Salgo nell'autobus e vado dalla mia amica che mi guarda con la bocca aperta.
"Che c'è?" Mi sono già dimenticata del trucco che mi sono messa in faccia oggi.
"Chi ti ha truccato?" Continua a dirmi fissandomi.
"Io" rido e mi siedo.
"Ma se fino a ieri ti stavo sistemando io il fondotinta che stava messo a chiazze!"
Faccio spallucce mentre metto le cuffie.
Sara mi strappa le cuffie dalle mani e mi poggia una mano sulla spalla,
"Sta sera si va a caccia." dice convinta.
"Cosa? Non ti seguo" la guardo confusa.
"Melanie, è ora di trovarci un ragazzo non credi? Siamo due disperate"
"Sara, l'unica disperata qua sei tu" le metto una mano sulla spalla.
"Forse hai ragione, ma verrai comunque con me, sta sera usciamo, passo prima a casa tua, e non me ne vado fino a quando non mi fai un trucco bello come il tuo."
Rido e annuisco, intanto mi metto le cuffie e faccio partire "Scusa" di Izi, è attualmente uno dei miei cantanti preferiti.
Arriviamo e inizia la routine, aspettiamo Martina che arriva da noi sclerando, poco dopo di lei arriva anche Simone, che saluto con un abbraccio, per poi andare a scuola. Simone rimane fuori a parlare con i suoi amici.
"Dove l'avevi nascosto quel bel faccino!?" Mi giro e sento gli occhi di tutti addosso, riconosco perfettamente la voce di Alessandro.
Sbuffo senza girarmi ed entro a scuola seguita da Martina e Sara. Poco dopo arriva Alessia.
"Perché Simone stava litigando con Alessandro?" mi guarda preoccupata.
"Non ne ho idea" rispondo indaffarata nel sistemare le mie cose sul banco. Non voglio andare a controllare, non vorrei rivedere quel soggetto.
Non dovrebbero litigare, a quel coglione di Alessandro piace così tanto.. è stato mandato in presidenza tantissime volte per questo motivo. Detto questo, Simone non può permettersi di litigarci.. gli voglio bene ma, posso dire che Alessandro lo metterebbe K.O. A proposito, non ve l'ho descritto, beh lui è alto, altissimo, ha un po' di barbetta che gli sta benissimo, ha i capelli neri, fuma, beve, è pieno di soldi e di ragazze. Ovviamente non manca il caratteraccio.
Decido di lasciar perdere il loro litigio e aspetto con ansia questo 'nuovo alunno' che entra con quaranta minuti di ritardo.
"Iniziamo bene" sussurro a Martina che ridacchia di sottofondo.
"Tu devi essere Giacomo?" Chiede la prof.
Il ragazzo annuisce senza dire nulla e si siede.
È molto carino, ha dei ricciolini castani, gli occhi azzurri ed è bassino, al contrario del fratello, e penso siano completamente diversi anche caratterialmente, menomale!
"È carino oh" dice Sara un po' troppo ad alta voce, ed entrambi arrossiscono.
Bene ho appena avuto la prova che lui e il fratello sono completamente diversi.
La prof inizia a spiegare e passano le prime ore.
Chiedo alla prof di uscire cinque minuti prima della ricreazione e stranamente mi da il permesso. Aspetto davanti alla classe del mio migliore amico, la campana suona e la porta si spalanca sbattendo contro il muro. Salto per aria ed Alessandro mi guarda ridendo, lo guardo incazzata e lui si ferma davanti a me.
"Ti ho fatto spaventare per caso?!"
"No" sbuffo, allungo la mano verso di lui con un euro sopra, sperando che lo prenda in fretta. Lui si mette una mano in tasca e caccia un preservativo. Sento la faccia che mi va a fuoco e vedo lui che sorride. Me lo lascia sulla mano e mi chiude il pugno
"Tienilo ok? Magari ti potrà servire" ride e se ne va.
"Cos'hai in mano?" Chiede Simone che è dietro di me.
Mi giro verso di lui e gli apro il pugno facendogli vedere cosa c'è dentro.
"Non cadermi così in basso..." mi guarda negli occhi
"Ma secondo te! Io volevo solo ridargli un euro! Che tra l'altro non si è neanche ripreso" sbuffo.
"Non ha bisogno di un euro, potrebbe comprarti un unicorno" dice incazzato
Sorrido spontaneamente all'idea di poter avere un unicorno nel giardino.
La campanella mi risveglia,
"cosa! Di già? Ma no ho ancora mangiato!" Saluto Simone e scappo in classe a mangiare il panino.
Spreco quell'euro per comprare qualcosa al distributore durante l'ultima ora, vedo Alessandro che esce dal bagno e torna in classe, per fortuna non mi ha visto, devo ammettere che però è carino. Torno in classe e suona la campana.
Appena rientro a casa mi preparo per uscire con Sara.
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Questo è il secondo capitolo, spero vi sia piaciuto! Cercherò di farli uscire abbastanza in fretta.
Se avete consigli da darmi saranno ben accetti! Grazie mille 🍪

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