Suona la sveglia, mi alzo, stessa routine, mi preparo, esco, prendo l'autobus, aspettiamo Martina e Simone e andiamo a scuola. Mentre andiamo decido di prendere in disparte Simone e parlargli.
"Devo preoccuparmi?" Mi chiede
"Forse..."
Lui sospira.
"Potrei provare qualcosa per Alessandro.." abbasso lo sguardo.
"Stai nella merda lo sai? Io ti avevo avvisata, quello vuole una cosa sola. Lo sai perfettamente anche tu, come hai fatto a cadere nella 'sua trappola'..."
"Non lo so... è che con me sembra diverso"
"Sono sicuro che ha fatto così con tutte" dice e torna a camminare sulla strada per andare a scuola.
Io rimango indietro a pensare a quello che ha detto , so che ha ragione ma voglio dargli una possibilità..
Le ore passando in fretta e l'ultima campanella suona, esco da sola da scuola, oggi sono piuttosto pensierosa, continuo a riflettere su quello che mi ha detto Simone questa mattina.
Un clacson mi risveglia dai miei pensieri.
"Vuoi un passaggio?"
Annuisco e salgo nella macchina di Alessandro.
"Ti va di uscire sta sera?" mi chiede.
Scuoto la testa e guardo in basso.
"Che hai?" Mi poggia una mano sulla coscia.
"Niente" dico a bassa voce.
"Perché non usciamo nel tuo paese? Voglio vederlo" mi sorride.
"Te ne pentiresti, ci sono solo vecchi, e bambinetti cresciuti che si credono i proprietari di casa, e per completare al meglio, ci sono i miei vecchi compagni di classe, mi hanno sempre preso in giro" li odio e l'ultima cosa che voglio e che mi prendano in giro davanti a lui.
"Perché dovrebbero prenderti in giro?"
"Mi prendevano sempre in giro per il mio fisico" ridacchio imbarazzata.
"Ma se sei perfetta" mi guarda.
"Grazie.. ma guarda la strada" rido "prima non ero così alcuni di loro non li vedo da tempo"
"Beh, sta sera ti vedranno, e si rifaranno gli occhi, ma non potranno dire nulla perché sei solo mia" ferma la macchina davanti casa e mi bacia.
Arrossisco e dopo il bacio guardo per terra.
"Ci hai pensato?" mi chiede.
"No, ho bisogno di altro tempo.."
"Va bene..." sospira.
Lo saluto ed entro in casa, butto le mie cose per terra. Vado in camera e mi butto sul letto, accendo la mia stufetta che mi fa costantemente compagnia e comincio a pensare a cosa fare con Alessandro, mi piace, ma ho paura che non riesca a tenere una relazione, non sono come le sue vecchie 'relazioni', non voglio che con lui sia tutto uno scherzo.
In tutte le relazioni ci sono litigi e tradimenti alla fine.. quindi, perché non tentare?
Mi alzo dal letto e vado in bagno a prepararmi, non voglio essere appariscente quindi metto solo mascara e rossetto, opto per un look un po' più sportivo.Adoro questi leggins, mi fanno delle curve che adoro.
Sono pronta, non mi resta che aspettare Alessandro.
POVs Alessandro
Con un po' di ritardo arrivo a casa di Melanie, suono con il clacson e subito dopo la vedo uscire di casa.
"Ehi" sorride ed entra in macchina.
"Ehilà! Hai fame?"
"Mhh sì un po', dove andiamo a mangiare?"
"Beh dimmelo tu, io non conosco il posto".
Arriviamo in paese e lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio, la mia macchina è quella più moderna e guardo Melanie sconcertato.
"Te l'ho detto, qui non c'è niente di niente, però ti porterò a mangiare la pizza più buona che io abbia mai mangiato!" Salterella entusiasta, è così carina.
POVs Melanie
So che a lui non piacerà per niente il mio paese, ma chi gli darebbe mai torto ahahah. Spero solo che la pizza gli piaccia, lo faccio salire in un posticino un po' isolato e lo tengo per mano.
"Ma che posto è questo?" Ride.
"Seguimi e zitto"
Finiamo la lunga e faticosa salita ed entriamo dentro una piccola taverna, il proprietario del posto ci fa accomodare ad un tavolino lasciandoci i menù.
"Cosa prendi?" Mi chiede vedendo che non tocco il menù.
"Una margherita, è la mia pizza preferita"
Mangio tutte le pizze esistenti, ma la margherita rimane la mia preferita.
Ordiniamo e dopo poco arrivano le nostre pizze, io mi fiondo a mangiarla e Alessandro mi guarda sconvolto.
"Quanto sei vorace" ride
"Che c'è? Ho fame!"
"Le altre ragazze con cui uscivo mangiavano così ... non so neanche come spiegartelo" ride "anzi, già era tanto se ordinavano qualcosa"
"Ti sembro come le altre?"
"No, per questo mi piaci" sorride.
Sento di arrossire ma cerco di non farglielo notare, finiamo di mangiare e andiamo a pagare, insiste per pagare ma alla fine vinco io.
Usciamo e lo porto in 'centro' per quanto possa essere piccolo e vuoto, non c'è quasi nessuno, apparte qualche vecchietto fuori dai bar e qualche ragazzino montato.
"Avevi ragione, non c'è nulla qui" ride.
"Mi dispiace, ma te lo avevo detto"
"Beh non fa niente, volevo vedere comunque il posto in cui sei cresciuta"
Lo porto nel piccolo parco giochi dove andavo a giocare da piccola e trovo il gruppo di ragazzetti con cui andavo alle medie, anche avendo la stessa età loro sono rimasti veramente indietro mentalmente, o almeno, io la penso così.
Sbuffo.
"Che c'è?"
"Sono loro.." dico sottovoce e andando verso una panchina libera, ci sediamo e fissiamo il vuoto fino a quando Alessandro non mi prende e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
"Glielo facciamo vedere come sei cresciuta?" Sorride e mi mette le mani sotto la maglia.
Annuisco, gli metto le mani sulla nuca e lo bacio. Mi sento osservata.
Sento dopo poco un dito bussare sulla mia spalla, mi alzo imbarazzata.
"Scusate potete andare a fare le vostre porcate altrove?" Chiede un ragazzetto che riconosco, Matteo era il mio migliore amico, mooolti anni fa, ho avuto tanti bei ricordi con lui e la bocca parla da sola.
"Matteo?" Sorrido.
"Si, tu chi saresti?" Mi guarda con una smorfia.
"Sono Melanie.."
"Melanie?" Mi squadra.
"Dove lo nascondevi tutto questo?" Mi guarda malizioso, e noto che Alessandro si sta alterando.
Ridacchio imbarazzata.
"La palestra ha fatto la sua parte"
"Minchia! Beh mi ha fatto piacere rivederti" si avvicina per abbracciarmi ma Alessandro si mette in mezzo, abbasso lo sguardo.
"Qualche problema?" Matteo guarda Alessandro con aria di sfida.
"Direi. Stai un po' troppo attaccato alla mia ragazza"
"Ma lo sai con chi stai parlando?" Ride.
Alessandro si gira a guardarmi
"Mi sta prendendo in giro?" Torna a guardare il ragazzo alto neanche a sua metà e scoppia a ridere.
"Cos'è prima la prendevi tanto in giro e ora che hai visto il suo culo ti stai rifacendo gli occhi?"
"Sì proprio così"
"Che soggetto" Alessandro mi prende per il braccio e mi trascina via.
"Dove cazzo vai stronzo!" Urla Matteo.
"Le vado a cancellare i tuoi occhi di dosso con una bella scopata, tu torna da quelle quattro bimbe lì dietro"
Credo di essere diventata di un altro colore, spero solo che stia scherzando.
Arriviamo alla macchina in silenzio...
"Scusami se non è stata una bella serata.. ti avevo avvisato" guardo in basso.
"Scusami tu per la scenata, ma mi stava facendo incazzare"
"Ti ringrazio per non avergli spaccato la faccia" ridacchio.
"Ci mancava poco... andiamo a casa mia?"
"Ehm.. okay" dico incerta.
"Tranquilla, non voglio fare nulla, l'ho detto solo per fargli rodere un po' il culo"
Rido.
Arriviamo a casa sua, sono le 23:50 e dormono praticamente tutti, tranne Giacomo probabilmente.
Ci allunghiamo e chiacchieriamo tra una coccola e l'altra, sto così bene con lui.
Squilla il telefono ad Alessandro e risponde.
"Oh frà dimmi"
...
"Ma ora devi rompe le palle?"
...
"Ho capito che è urgente ma sto con la tipa"
...
"Vabbè ho capito arrivo"
Aggancia.
"Scusami Mel, ma degli amici hanno bisogno e devono venire qui a dormire.. per te è un problema? Vuoi che ti porti a casa?"
"Nono tranquillo non è un problema"
Scendiamo al piano di sotto e Alessandro apre la porta. Ci sono due ragazzi e una ragazza, che nonostante il freddo, è abbastanza nuda...
Questi ragazzi non mi trasmettono molta sicurezza, mi nascondo dietro di lui che mi guarda stranito.
"Mel loro sono Loris, Francesco e Chiara, ragà lei è Melanie"
"Te la sei capata bene questa volta" mi squadrano i ragazzi.
"Fatti i cazzi tuoi" Alessandro tira due schiaffetti al suo amico.
"Hai già trovato una sostituta" dice la ragazza.
"Fatti i cazzi tuoi pure tu, o vi caccio"
"Stai calmo"
"Sono calmissimo, potete andare nella camera degli ospiti"
"Cosa? Anche io? Mi pareva di avere il posto d'onore nel tuo letto fino a qualche giorno fa" la ragazza si avvicina ad Alessandro mettendogli una mano sul bordo del pantalone.
"Senti, vai a fare la puttana con qualcun altro ok?"
Mentre Alessandro pronuncia quelle parole io scappo al piano di sopra chiudendomi nel bagno della sua stanza.
Sento dei passi dietro la porta.
"Ehi, puoi aprire? Sono solo"
"È aperto" sono seduta sul bordo del lavandino e gioco con la molletta che ho al polso.
"Tutto ok? Perché sei scappata?" Mette le mani sulle mie cosce.
Faccio spallucce.
"Per Chiara? Ha sempre fatto così, ma a me non importa di lei"
"Io avevo pensato di darti una possibilità"
Gli si illuminano gli occhi.
"Ma non voglio diventare il tuo zimbello come tutte"
"Mel, saresti la mia prima relazione"
"Ed è una cosa positiva o negativa?"
"Beh.. entrambe? Credo.. insomma, positiva perché sei la prima persona che amo davvero, e negativa perchè sai.. non so cosa si fa in una relazione 'seria', dovrai spiegarmi come funziona, e ho così tanta paura di farti soffrire..."
Lo vedo più insicuro di me, è rassicurante (?) istintivamente lo abbraccio ma lui mi stacca.
"Cosa fai?" Mi guarda turbato.
"Ehm.. cosa? Qual è il problema?"
Mi prende e mi bacia.
"Ora va meglio" sussurra sulle mie labbra.
Sorrido, mi prende in braccio e mi butta sul letto ricadendo su di me. Mi bacia il collo lasciando ogni tanto qualche morso.
Infilo le mani sotto la sua maglia graffiandogli la schiena, adoro farlo.
Sento le sue mani litigare con il gancio del mio reggiseno.
"È anti stupro?" Ride.
"Voleva darti tempo di prendere fiato" ridacchio e esco da sotto di lui.
"No eh?"
Scuoto la testa.
"Lo sai che soffro?"
Annuisco.
"Non scopo da quasi una settimana, sono passato da farlo tutti i giorni a non farlo per niente"
Abbasso lo sguardo.
"Scusami non volevo dirlo.. cioè.. cazzo non volevo metterti fretta"
Mi ha un po' ferito con quelle parole, è praticamente colpa mia se lui non scopa più. Gli do le spalle e mi addormento nel suo letto.
POVs Alessandro
Sono un coglione.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ho avuto un attimo di stop ma sono tornata ✋🦋
STAI LEGGENDO
Chi lo avrebbe mai detto?
RomanceLui, classico bad boy. Lei, classica brava ragazza. Potrà mai succedere qualcosa? ⚠️capitoli in ristrutturazione ⚠️