Capitolo 4

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Suona la sveglia, cerco il telefono e la spengo. Faccio la stessa cosa per quattro o cinque volte, fino a quando mia mamma non entra nella mia stanza strillando.
"Melanie è tardissimo! Alzati, veloce!!"
Mi alzo di scatto dal letto andando in bagno, mi lavo la faccia e mi faccio uno chignon alla meno peggio, prendo il telefono e lo zaino con solo l'astuccio e qualche quaderno e corro in macchina dove trovo mio padre incazzato.
"Se hai perso l'autobus a scuola ci vai a piedi!"
Per fortuna Sara, ha capito che stavo per perderlo e ha detto all'autista di aspettarmi.
"Ma buongiorno dormigliona, hai intenzione di entrare a scuola conciata così?" Sara mi guarda e ride.
"Non dirmi nulla" butto lo zaino per terra e mi siedo mettendomi le cuffie.
"Che c'è hai il ciclo?" ride.
"No" rispondo secca.
Non mi dice più nulla per il resto del tragitto, è semplicemente una giornata no,  oggi nessuno deve rompermi le palle. Arriviamo e decido di lasciare Sara da sola ad aspettare Martina mentre io mi avvio a scuola.
"Aspettami!!"
Sento la voce di Simone che corre verso di me. Mi spunta un sorriso ma niente più, lui capisce al volo che non è giornata.
"È iniziata col piede sbagliato?"
Annuisco.
"Allora meglio lasciarti stare per oggi"
Ridacchio e lui mi lascia un bacio tra i capelli.
Entriamo a scuola e ognuno va nella propria classe.
Dormo durante le prime due ore di matematica, il prof neanche se ne accorge.
Durante la ricreazione rimango in classe con le cuffie, non ho voglia di vedere tutta quella gente.
Qualcuno mi strappa via le cuffie, ed ovviamente chi poteva essere se non lui?
"Buongiorno principessa oggi fai l'asociale?" ride Alessandro.
"Non rompermi il cazzo" mi riprendo le cuffie.
Prende una sedia e si siede davanti a me, cosa vuole ora?
"Cosa succede, Melanie?" mi chiede con uno sguardo che sembrerebbe essere preoccupato, e scandisce bene il mio nome.. chissà chi glielo ha detto.
"Che ti importa, Alessandro?" Io scandisco il suo.
"Sto solo chiedendo. Si può sapere?"
"È solo una giornata no, ora vattene" sbuffo.
"Ma quanto sei cattiva, se vuoi oggi possiamo stare un po' insieme, che dici?"
"Non verrò a letto con te ok? Non sono una delle solite troiette che ti girano intorno, quindi sparisci." Gli ringhio contro.
"Stai calma, non volevo portarti a letto, volevo solo farti fare un giro, ma se la metti così..." si alza un po' deluso e si allontana.
Ripensando a quello che mi ha detto Sara.. beh... una possibilità potrei dargliela, infondo mi ha solo invitata ad uscire.
"Ehi aspetta.. scusa sono stata troppo aggressiva, è che come ti ho detto, oggi non è giornata, ma se la proposta è ancora valida.. per me va bene"
Accenna un sorriso.
"Ottimo alle 20:00 fuori casa tua" mi fa l'occhiolino e se ne va.
Come fa a sapere dove abito? Okay, spero solo che venga veramente..
Torno in classe e racconto tutto a Sara e Martina che non riescono a crederci.
"Alessandro ti ha chiesto di uscire!! Oddio non ci posso credere Mel ti rendi conto?!!!" urla.
"Shhhh stai zitta Sara!" gli tappo la bocca.
"Capiscila insomma, vorrebbe essere al tuo posto. CHIUNQUE vorrebbe essere al tuo posto." Ride Martina.
Sembra che Giacomo abbia capito quello di cui stiamo parlando, sembra un po' turbato ma non ci faccio caso.
Usciamo da scuola e mentre andiamo a prendere l'autobus dico a Simone dell'uscita con Alessandro.
"Hai accettato?" Mi chiede infastidito.
"Si..."
"Non dovevi."
"Perchè?"
"È un coglione lo sai! Cercherà sicuramente di metterti le mani addosso" dice incazzato.
Beh forse ha ragione, non ci avevo pensato, ma di certo ora non posso dargli ragione, ma comunque voglio dargli una possibilità.
"Non andremo in posti isolati te lo prometto, non mi succederà niente stai tranquillo".
Lo abbraccio e lui ricambia.
Torno a casa ed inizio già a cercare qualcosa da mettermi, qualcosa di carino, magari non troppo provocante.
Cerco nell'armadio di mia sorella, sì ho una sorella, solo che studia a Milano quindi non c'è mai, le rubo sempre qualcosa dall'armadio, ma lei non se ne accorgerà mai.
BINGO.

Una tuta mi sembra perfetta, anche se non mi fanno impazzire solitamente

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Una tuta mi sembra perfetta, anche se non mi fanno impazzire solitamente.
Sono solo le 15:30 è prestissimo, tolgo i vestiti che avevo intenzione di mettere e vado a farmi una doccia bella lunga, esco mi asciugo i capelli e mi trucco, decido di mettere solo un po' di mascara, l'eye-liner e il rossetto, niente di pesante.
Sono solo le 17:30 penso di aver iniziato troppo presto. Prendo una lattina di Coca-Cola e vedo un po' di Tv, mi addormento.
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Uhuh uhh vi consiglio di non perdervi il prossimo capitolo!☺️

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