Mi sveglio, è ancora notte, abbiamo dormito qualche ora e ho freddo... voglio tornare in casa. Alessandro dorme ma voglio svegliarlo.
"Ehi" gli accarezzo il viso, si gira e non vuole saperne, ma so che mi sente.
"Guarda che torno in casa da sola"
"Nono" si alza e guarda fuori dalla piccola finestrella su di noi.
"Ma è ancora notte.." guarda il telefono.
"Sono le 03:00"
"Ti prego torniamo dentro sto scomoda e fa freddo qui" che vuole che succeda, dobbiamo solo entrare e fare una rampa di scale.
"Va bene" ci alziamo e andiamo verso la porta di casa, apriamo e c'è ancora molta gente, c'è puzza di alcol e mi fa veramente schifo.
Mi nascondo dietro ad Alessandro che mi sposta subito davanti.
"Dietro non ti vedo" sussurra.
Corriamo per le scale ed entriamo in camera la porta è socchiusa.
POVs Alessandro
La porta della mia stanza è sempre chiusa, quando entriamo vedo un tizio di cui non conosco l'identità praticamente collassato sul mio letto. Gli vado vicino, mi fa schifo toccarlo ma deve andarsene. Lo prendo dalla giacca e lo butto per terra, si sveglia e cerca di rialzarsi.
"Uhh" barcolla e va verso Melanie.
Mi metto in mezzo e lo spingo fuori dalla mia stanza chiudendo a chiave.
"Ma perché tuo padre frequenta queste persone?" Mi chiede Melanie.
"Mio padre è un coglione" mi siedo sul letto.
"Mia madre è un'ottima imprenditrice e regge il suo lavoro e anche quello di mio 'padre' se così vogliamo chiamarlo, lei è innamorata ma lui pensa solo ai soldi e a sfruttarla per questi ultimi... in breve, è un coglione."
POVs Melanie
Penso che non si debba giudicare una persona senza conoscerla, posso capire perché Alessandro sia così irrequieto, non penso sia facile vivere in questa situazione.
"Mi dispiace.. non ne avevo idea" abbasso lo sguardo.
"Non fingere" ridacchia "a nessuno importa veramente, oramai ci sono abituato, non importa neanche a me"
"Mi importa eccome, non dev'essere molto semplice vivere così"
"Nah, me la cavo"
Cosa.. io cerco di essere gentile e.. vabbè non lo capisco, ho sonno e voglio dormire.
Mi ficco sotto le coperte e gli do le spalle.
"Penso che dovresti iniziare a dormire a casa tua"
"Ti do fastidio?" Chiedo un po' offesa.
"Nono assolutamente, vorrei dirti che i tuoi potrebbero preoccuparsi se non torni mai a casa, ma la verità è che dormire con te e non poter far niente è una vera tortura, io ti aspetto, ma tu mi tiri troppo"
Rido.
"Sai che infondo mi piace stuzzicarti vero? Girati dall'altra parte e non guardarmi! Ho sonno voglio dormire e domani andiamo a scuola, è sabato, la sera c'è una serata in discoteca, andiamo?"
"Certo, ora dormi"
Ci diamo la buonanotte e cadiamo in un sonno profondo.Mi sveglia lui, strano. Sono le 7:30 abita vicino scuola, e ho un'ora precisa per prepararmi... ah non ho nulla, rimetto il pantalone di ieri e rubo una sua felpa, le adoro, mando un messaggio a Sara e Simone per avvisarli che non mi avrebbero dovuto aspettare.
Arriviamo a scuola, Alessandro prima di entrare in classe mi stampa un bacio in mezzo a tutta la scuola, mi sento troppo osservata, soprattutto dai professori, che ci richiamano per 'l'atto osceno appena compiuto'.
Entro in classe, e tutti mi guardano male.
Cazzo vogliono?
Mi siedo al mio banco tra Sara e Martina e faccio finta di seguire la lezione fino al suono della ricreazione. Esco fuori da sola e trovo Alessandro che fuma con un suo amico, è carino, l'anno scorso ci ho parlato qualche volta, il suo nome è Samuele, biondo, occhi azzurri... avete mai visto la serie tv di shadowhunters? Presente Jace? Ecco, è esattamente uguale.
Alessandro mi saluta con un cenno del capo e io gli sorrido, il suo amico mi squadra mentre io raggiungo Simone.
"Ah siamo ancora amici quindi?" Mi chiede con aria di sfida.
"Come? Certo.. perché mi fai queste domande?"
"Pensavo che il tuo nuovo ragazzo avesse preso il mio posto nella tua vita."
"Come fai a dirlo? Nessuno potrà mai prenderlo" perché pensa questo?
"Mel tu mi piaci.. non lo hai mai capito? Tutto questo mi fa male..." si alza e se ne va.
Fisso il pavimento cercando di elaborare quello che ho appena sentito, piaccio al mio migliore amico.. e io gli sto spezzando il cuore.
Non so che fare allora provo a raggiungerlo, ma mentre passo davanti a lui, Alessandro mi tira a se tenendo me con un braccio, è la sua amata sigaretta nell'altra mano.
"Vuoi?" Samuele mi allunga la sua ma io scuoto la testa.
"Frà ti sei fatto la tipa che non fuma?"
"Gli faccio fumare altro io" ridono entrambi ma io capisco solo dopo qualche minuto il doppio senso.
"Devo andare da Simone" mi stacco da lui.
"Che palle, sembri il suo cagnolino" sbuffa
Lo ignoro e me ne vado ma suona la campanella e torno in classe.
Sto in pensiero fino alla fine della giornata, non vedo Simone neanche quando usciamo da scuola, appena arrivo a casa gli mando almeno una decina di messaggi ma non risponde... che fine ha fatto?
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Chi lo avrebbe mai detto?
RomanceLui, classico bad boy. Lei, classica brava ragazza. Potrà mai succedere qualcosa? ⚠️capitoli in ristrutturazione ⚠️