Alessandro mi sveglia.
Cosa? Si è alzato prima di me?
"Non vuoi andare a scuola oggi?" Ride.
"A dire la verità no" mi rigiro nel letto.
"Dai andiamo" mi toglie il lenzuolo di dosso.
"Scusa? Tu che vuoi andare a scuola?" Sbuffo e mi alzo.
"Sì dai preparati"Prendo qualcosa da mettermi e vado verso il bagno.
"Dove vai oh?" Mi trattiene.
"Vado a vestirmi?!" Dico ovvia.
"Ti vergogni ancora?" Ride.
Sbuffo e mi cambio davanti a lui.
"Bene ora ragioniamo."In macchina vedo che non prende la strada per scuola.
"Ehm scusa, dove stiamo andando? Dovevi girare per scuola..."
"Mi è passata la voglia di andarci" fa spallucce.
"E dove andiamo?" Chiedo curiosa.
"Lo vedrai"
"Eddaiiii" saltello sul sedile.
"Risparmia le energie per dopo" ride e mi guarda malizioso.
"Ma è possibile che vuoi sempre scopare!?" Sbuffo e incrocio le braccia.Arriviamo sul retro di una struttura, e non capisco dove siamo.
"Ti piacciono gli animali?" Dice inespressivo scendendo dalla macchina.
"Amo gli animali" non capisco la sua domanda.
"Ottimo"
"Vuoi adottare una lumaca?" Rido.
"Che simpatica"
Arriviamo sulla facciata principale e leggo l'insegna con su scritto 'pet shop'
Che vuole fare?
Entriamo in un negozio e sento mille versi diversi, pappagalli, cani, gatti ecc..."Mi spieghi per favore?"
"Sono venuto a lasciarti qui insieme ai cani" ride e gli tiro un pugno sul fianco.
"Stronzo" sbuffo.
"Voglio prendere un cane, per noi."
"Per noi??" Inizio a saltellare con gli occhi a cuoricino.
"Sì" sorride.
"Oddiooooo" Urlo correndo vicino ai piccoli recinti con i cuccioli dentro.
Lui mi segue ridendo.
"Ti prego, non voglio un chihuahua o uno di quei cosi minuscoli" sospira.
"Ma va! Preferisco i cani grandi! Devo sbaciucchiarli e abbracciarli! Quelli piccoli sono troppo delicatiii"Mi avvicino ad un cancelletto con un solo cucciolo, è accucciato che dorme da solo, mi si illuminano gli occhi. Color sabbia con il muso e le orecchie più scure.
"Voglio questo!!!" Urlo tirando Alessandro vicino a me.
"Calmati, sembri una bimba che ordina ai genitori di comprare un gioco" ride.
"Mhh vediamo.." inizia a leggere ad alta voce il cartellino che c'è appeso sul cancelletto.
"Mastiff, è una razza gigante e mansueta adatta anche alla vita da appartamento"
"Beh tu hai un giardino immenso" commento questo primo pezzo.
"Calmo e leale, non si arrabbia quasi mai e sviluppa un forte legame con il proprietario" Continua.
"PoprierariA" sottolineo la A e lui ride.
"Ottimo cane da guardia... si sì va bene mi piace" ride andando a chiamare qualcuno per informarsi.Torna poco dopo insieme ad una ragazza che gli sta un po' troppo appiccicata.
"Salve!" Mi saluta entusiasta.
"Ciao" saluto sforzando un sorriso.
"Quindi volete prendere l'ultimo cucciolotto qui?"
Annuiamo e lei si abbassa per prenderlo facendoci ammirare il suo bellissimo culo.
Alessandro allunga la mano come per toccarlo ridendo, io gliela prendo portandola vicino alla mia pancia e guardandolo malissimo."Eccolo qui" prendo il cucciolo in braccio e inizio a stritolarlo.
"Vai in macchina" Alessandro mi lascia le chiavi.
Che fa mi caccia? Col cazzo che lo lascio con questa.
"No. Ti aspetto" Dico secca prendendo le chiavi.
"Wow una Lamborghini, figo!" Dice la ragazza sorridendo ad Alessandro, non le stacca gli occhi di dosso.
Lui non risponde e si mette davanti alla cassa, e io dietro di lui.
Lascia una banconota da cinquecento e due da cinquanta, sgrano gli occhi e poi guardo il cucciolo.
Non potevamo andarlo a prendere al canile a questo punto!??
Non so se sono più sorpresa dal prezzo del cane, o per il fatto che Alessandro avesse una banconota da cinquecento nel suo portafoglio... dove cavolo l'ha presa?! Non credo di averne mai vista una in vita mia.
La ragazza gli fa firmare vari fogli e gli lascia delle carte.
"Perché hai voluto spendere tutti questi soldi per un cane? Ce ne sono molti in canile..." dico mentre continuiamo a girare per il negozio.
"Non voglio cose tarocche" risponde secco.
"Ma non sono tarocchi..." rispondo triste. Perché ora è nervoso?
"Perché mi stavi cacciando appena quella ci ha lasciato il cane? Hai visto come ti guardava?" Sbuffo.
"Non ti stavo cacciando, e sì, ho visto come mi guardava"
"A me pareva di sì..." metto il broncio accarezzando il cane.
"Che c'è sei gelosa?" Si ferma e mi guarda malizioso.
"Forse" sorrido e guardo altrove.
Mi bacia e mi stringe il sedere schiacciando il cane tra noi due. Con la coda dell'occhio vedo la commessa che viene verso di noi.
"Vi serve una mano?" Chiede.
"Beh cosa ci serve per tenere un cane?" Chiede Alessandro.
La commessa si allontana e poco dopo torna con qualche gioco, una cuccia, un guinzaglio, una coppia di ciotole e robe varie.Ci avviciniamo alla cassa.
"Posso almeno per questa volta?" Caccio il portafoglio.
"Va bene" per una volta riesco a pagare io, ma calo nell'imbarazzo quando sono costretta a chiedergli tre euro che mancavano.
Alessandro scoppia a ridere e me ne lascia cinque, che figura di merda.Andiamo alla macchina e aspetto che apra le porte.
"Oh apri?" Sbuffo dopo un po'.
"Scema le chiavi le hai tu!" Ride.
"Ah, Ops" apro la macchina e lui poggia tutto nel cofano.
Ci sediamo sui sedili e mette in moto.
"È maschio o femmina?" Chiede accarezzandolo.
"Uhmmm" controllo.
"Maschio!" Esclamo
"Menomale, tre femmine in casa non le avrei rette" ride.
"Ehi!"
"Beh come vuoi chiamarlo?"
"Ora entrerò in un mondo tutto mio per trovare un bel nome." Mi concentro.
"No ti prego..." sospira.
"ECCOLO!"
"Ah è stato più veloce del previsto" mi guarda.
"Atlas!"
"Uh mi piace" sorride.
"Ho sempre voluto un cane" sorrido.Appena arriviamo a casa prendo il telefono e faccio una storia.
È super carino!
"Beh però ora voglio una ricompensa!" Si avvicina senza maglia.
"No amore mio, ora hai un sostituto!" Rido.
"Ah sì?" Mi prende per i fianchi e mi sbatte contro di lui.
"Fai pianoo!"
"Questa volta la scampi"Passiamo il resto del pomeriggio a giocare e a sistemare le cose per il nuovo arrivato!
"È pronto!" Urla la mamma dal piano di sotto.
Scendiamo a cenare e questa volta lui si mette a capotavola ed io capito affianco a Giacomo, che non mi saluta neanche, spero che sia solo per il fatto che il fratello lo stia guardando malissimo.
Altlas ci scorrazza tra i piedi, e il padre di Alessandro gli tira un calcio.
Sobbalzo.
"Oh che cazzo fai coglione!" Alessandro si alza e prende il cucciolo, torna a sedere e se lo tiene sulle gambe.
Abbasso lo sguardo.
"Ti fai anche il cane figliolo? Tienitelo a bada." Sbuffa.
"Quando te ne vai al campo santo? Così mi prendo il tuo lavoro e i tuoi soldi? E cominciamo a vivere una vita serena!?" Alza la voce.
"Alessandro!" Urla la mamma.
"Mamma lo pensi anche tu cazzo!" Continua ad alta voce.
"Così parli a tuo padre piccolo stronzo!?" Si alza.
"Certo, è questo che ti meriti" lascia il cane e si alza con aria di sfida.
"Ale..." lo prendo per mano ma mi ignora completamente.
"Tu non avrai neanche un centesimo, quando io morirò." Si avvicinano.
"Quando morirai si vedrà" spunta un sorrisetto sul suo volto.
Mi alzo e mi metto tra i due.
"Basta Ale... andiamo.." Cerco di allontanarlo.
"No" sbuffa e mi sposta.
"Oh beh se no la vuoi tu allora!" Suo padre mi avvicina a lui mettendomi le mani sulle tette.
Neanche il tempo di staccarmi che Alessandro lo butta per terra.
"Basta!" Urla la mamma.
Fermo Alessandro che stava per buttarsi nuovamente sul padre.
"Andiamocene..." sospiro prendendolo per mano.
Torniamo in camera seguiti da Atlas che si allunga nella cuccia e Alessandro mi butta sul letto.
Rimango a guardalo un po' spaventa, è nervoso e continua a camminare per la stanza.
"Vai a dormire con Giacomo" apre la porta.
"Cosa?! Tu mi stai mandando a dormire con tuo fratello?" Lo guardo super confusa.
"Mel ti prego, non voglio farti male..." dice respirando velocemente.
"Ale.. non ti capisco" lo vedo che si infila una maglia e prende le chiavi della macchina.
"Dove vai?..."~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Vi piace Atlas?😍
Ci tenevo a integrarlo nella storia👌🏼
Stellina?⭐️
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Chi lo avrebbe mai detto?
RomanceLui, classico bad boy. Lei, classica brava ragazza. Potrà mai succedere qualcosa? ⚠️capitoli in ristrutturazione ⚠️