[Capitolo 27]

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Wanda's POV

Salii piano piano i gradini delle scale, come se avessi paura di far rumore, o che qualcuno potesse sentirmi salire.

Arrivai davanti alla porta di casa, bussai più volte su quella porta di legno, in attesa di ritrovarmi di fronte una May arrabbiata, che mi avrebbe fatto mille domande su dove fossi stata, o se mi fosse successo qualcosa di grave.

La porta si aprii con un click, rilevando una May stanca e triste, rimasi ferma a guardarla, i capelli erano sempre in ordine, il suo viso sembrava quasi scavato, i suoi grandi occhi marroni erano sempre splendidi, ma con un accenno di tristezza, la pelle era bianca come il latte, le labbra sottili, erano chiuse circondate da delle piccole rughe agli angoli della bocca. Sembrava passata una vita dall'ultima volta che l'avevo vista, invece erano solo passate delle ore.

<<Ciao Wanda>> parlò la donna ed accennò un piccolo sorriso, ricambiai senza dire niente, mi avvicinai lentamente a May e posai la testa sul suo petto, la donna mi circondò in un caloroso abbraccio, come aveva fatto Peter tre settimane fa, cavolo sembrava passato un secolo da all'ora, mi mancava quel calore corporeo che emanava Peter, quel ragazzo mi aveva trasmesso un sentimento, che ancora non riesco a percepire, ma so per certo che, è un bel sentimento.

<<Dove sei stata piccolina?>> mi disse May con tono dolce, sospirai e mi staccai da lei, la guardai di nuovo negli occhi, avrei voluto dirle la verità, ma l'avrei messa in pericolo, e soprattutto, avrei messo in pericolo me stessa.

<<Sono stata in giro con amico di vecchia data, il suo nome è Steve Rogers, ma sicuramente tu lo conoscerai come Capitan America>> dissi sorridendo, May sorrise e sospirò.

<<Mi dispiace di non averti avvertito, che insomma, sarei arrivata tardi>> dissi e iniziai a torturarmi le unghie, sentii una leggera risatina, non capii perché stava ridendo, avevo detto qualcosa di buffo?.

<<Oh Wanda, mi ricordi tanto Peter, hai i suoi stessi modi di fare, siete molto simili, comunque non ti preoccupare, anche il mio Peter faceva sempre tardi quando usciva per lo Stage della Stark>> disse May e mi posò una mano sulla gota sinistra, fece muovere il pollice in modo circolare, quel gesto mi fece rilassare totalmente, poggiai la guancia sulla sua mano e chiusi gli occhi, per godermi quel piccolo momento di relax.

<<Comunque May, c'è una cosa molto importante che devo dirti>> dissi e stoppai la sua piccola carezza, la donna mi fece cenno di metterci sul divano, mi prese le mani e me le strinse.

<<Dimmi tutto bambina mia>> disse, quel nomignolo, era da tanto che non lo sentivo, solo mia madre mi chiamava cosi, sorrisi e presi un bel respiro, cercando di assumere un'aria convincente.

<<La scuola ha deciso di trasferirmi ad un corso avanzato in un altro istituto>> dissi tutto d'un fiato, May corrugò le sopracciglia e sorrise.

<<È una bella cosa no?>> disse lei, feci cenno di si col capo, dovevo dirgli la verità su Peter? O forse è meglio che lo tenga per me? Le ho detto cosi tante bugie, sul fatto che si trovi in ospedale, invece che alla Stark Tower, anzi, ho mentito anche ai miei amici, sono un disastro.

<<E c'è anche un'altra cosa...>> feci una piccola pausa, poi ripresi a parlare <<Peter deve venire con me>>, mi guardò in modo strano, come se fossi un'aliena.

<<Ma Peter si trova in ospedale, non può venire con te>> disse May e si sistemò meglio sul divano.

<<Peter non è mai stato in un ospedale May, è sempre stato sotto le cure del signor Stark, lui non voleva che te lo dicessi ma, sono stanca di mentire, ho mentito anche a Ned ed MJ>> dissi e tirai su col naso, lasciai la presa dalle sue mani, e mi coprii il volto imbarazzata.

<<Adesso sarai arrabbiata con me>> dissi e qualche lacrima scese sul mio volto, May non disse niente, si avvicinò a me e mi abbracciò di nuovo, accarezzandomi dolcemente la schiena.

<<Perché non me lo hai detto prima?>> disse in un sussurro.

<<Non potevo dirtelo, Tony voleva mantenere il segreto, e cosi l'ho ascoltato, mi dispiace May per averti detto una bugia, non te lo meriti>> iniziai a singhiozzare leggermente, il mio potere iniziò a formicolare nelle mie vene, dentro di me, tenevo una tale rabbia e tristezza repressa, che avrei spaccato il mondo.

<<Va bene va bene piccolina, stai tranquilla, le tue intenzioni e quelle del signor Stark sono buone, non devi piangere, sono felice che abbia preso a cuore mio nipote, specialmente tu Wanda>> disse e si staccò da me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò la fronte, misi le mani sui polsi di May, e sorrisi.

<<Ti voglio bene May>> dissi singhiozzando ancora.

<<Anche io te ne voglio tesoro>> mi regalò uno dei suoi migliori sorrisi, l'abbracciai di nuovo, non mi sarei mai voluta staccare dalle sue braccia, era come una mamma per me adesso.

<<Tornando al corso, dove si trova esattamente questo edificio?>> mi disse May e mi staccò da sé, mi passai una mano tra i capelli e sospirai, guardando altrove.

<<Sinceramente non lo so, domani Steve deve dirmi tutti i dettagli>> dissi e tornai con lo sguardo su di lei, la donna annuii e mi sorrise nuovamente, mi disse che era ora di andare a letto, infondo erano le undici passate, e dopo la giornata di oggi, volevo solo sprofondare nelle coperte, diedi un bacio sulla guancia a May, e mi diressi nella mia stanza, chiusi la porta e mi ci appoggiai sopra, scrutai per un momento la stanza e sorrisi, ricordare la prima volta che avevo messo piede qui, mi dava un senso di nostalgia, mi mancava il sorriso dolce di Peter, e il suo modo di fare tenero che mi dava ai nervi, mi staccai lentamente dalla porta e mi diressi verso l'armadio, ormai era d'abitudine che, ogni sera dovevo mettermi una maglia di Peter, me lo faceva sentire più vicino, e quelle maglie profumavano di lui, quel profumo che mi inebriava le narici, mi faceva stare calma, lui mi faceva stare calma, infilai la maglietta rossa con il logo di Spiderman, misi dei pantaloni lunghi della tuta grigi, e mi infilai nel letto di Peter, assieme a Kowalski, il mio pinguino, che ogni notte mi faceva sentire più vicina a mio fratello, potevo ancora sentire la sua risata e la sua voce che, ogni volta mi rassicurava, le sue possenti braccia, che mi stringevano in dolce abbraccio, sorrisi guardando Kowalski, e mi addormentai col sorriso sul volto, pensando a mio fratello e al dolce Peter Parker, spero che un giorno si risvegli e torni da me, presto.

Scarlet Witch [Marvel] ❪✓❫ [Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora