Dopo che l'elicottero partii, Steve mi disse che, Happy mi avrebbe accompagnata all'istituto, mentre lui si sarebbe occupato di May, spiegandole tutto per filo e per segno, ovviamente nascondendo la verità. Sarebbe andato li anche per prendermi la roba da vestire, sto adorando sempre di più quell'uomo.
Ero cosi emozionata all'idea di frequentare una scuola per mutanti come me, soprattutto ero anche felice perché, avevo ritrovato un po' di speranza, per me, e per Peter.
Se mio fratello fosse ancora qui, credo gli sarebbe piaciuto venire in quell'istituto.
Scesi di nuovo al piano di sotto, passai di nuovo da Tony, sembrava stare leggermente meglio, stava ripulendo il laboratorio da tutte quelle schifezze, decisi di dargli una mano, anche se lui non voleva, io lo feci lo stesso.
<<E cosi andrai in questo nuovo istituto mh?>> disse ad un tratto l'uomo, lo guardai per un momento, senza dire niente, andai a buttare i pezzi di vetro nel cestino.
<<Wanda ti ho fatto una domanda>> disse il filantropo, venendo accanto a me, guardai il cestino, in quel momento mi sembrava cosi interessante, sarei stata tutto il giorno a contemplarlo.
<<Ehi streghetta...>> mi poggiò una mano sulla spalla, e riprese a parlare <<guarda che non sono arrabbiato per questo, anche se, Rogers doveva farsi gli affari suoi ma, appoggio la tua, e purtroppo la sua, scelta di intraprendere questo nuovo percorso, sono sicuro che andrà bene, fidati>> detto ciò, mollò la presa dalla mia spalla e fece per andarsene, ma io lo bloccai per un polso.
<<Cosa c'è streghetta?>> chiese con un tono che sapeva di ironia.
<<Grazie>> dissi semplicemente.
<<Per cosa?>> chiese lui alzando un sopracciglio non capendo.
<<Per tutto, hai fatto più del dovuto, per me, per Pietro, e per Peter>> dissi e mi voltai, gli regalai uno dei miei migliori sorrisi, Tony tirò su col naso, poi un sorriso spuntò sulle sue labbra.
<<Vieni qui ragazzina>> disse, gli andai incontro, mi strinse in un abbraccio, diverso da quello datomi pochi minuti fa, mise le sue possenti braccia attorno alla mia minuscola vita, mi strinse a sè, con forza e delicatezza allo stesso tempo, sembrava avesse paura, che io potessi scappare, e non tornare mai più.
<<Ti voglio bene Tony>> dissi e ricambiai la stretta, poggiai la testa sul suo petto, sentii il cuore andare a tremila.
<<Anch'io ti voglio bene Wanda>> disse e mi lasciò un bacio tra i capelli.
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<<Oh andiamo Happy! Cambia stazione!>> dissi, mentre pungolavo la spalla dell'uomo davanti a me, Happy sbuffò per l'ennesima volta, cambiò di nuovo stazione, sentii una canzone a me familiare, lo bloccai e gli dissi di non cambiare.
<<Questa è... Perfect...>> dissi sottovoce, mi risistemai al mio posto, poggiai la schiena sul sedile, e presi a guardare fuori dal finestrino, i palazzi che scorrevano di fronte a me, il cielo azzurro, costeggiato da nuvole bianche di ogni forma e dimensione, a bassa voce, intonai le parole della canzone, era una delle mie preferite, mi trasmetteva calma e gioia, era davvero bellissima, Ed Sheeran ha una voce cosi soave, sembra un angelo.
<<Manca ancora molto Happy?>> chiesi, riportando lo sguardo sul guidatore.
<<Manca ancora un'oretta>> disse non distogliendo lo sguardo dalla strada.
<<Happy?>> chiesi, mentre mi riavvicinavo a lui.
<<Si?>> disse sempre, con lo sguardo rivolto verso la strada.
<<A te manca Peter?>> dissi, e poggiai il mento sul sedile.
L'uomo sospirò e chiuse gli occhi per un momento. Sembrava ci stesse riflettendo su.
<<Sinceramente? Si, mi manca la voce di quel ragazzino snervante, le sue mille domande, i suoi mille messaggi, senza che io gli dessi mai una risposta, che sciocco sono stato...>> strinse le mani attorno al volante, le sue nocche divennero bianche, credo che tra un momento all'altro, lo avrebbero staccato.
<<Spero solo che si risvegli, per potergli dire scusa>> disse infine, poggiai una mano sulla spalla di Happy, si voltò, guardandomi con un sorriso triste e gli occhi lucidi.
"Oh Happy...come ti capisco...".
<<Ora sarà meglio ripartire, o qui creeremo una lunga fila di auto>> disse, e riprese a guardare la strada, tornai al mio posto, ripresi a guardare il mondo la fuori, ormai la canzone era quasi giunta al termine, ad un certo punto, il telefono vibrò, lo tirai fuori dalla tasca, vidi ancora che erano messaggi da quello stupido sconosciuto, scossi la testa e lo rimisi apposto, mi poggiai sul finestrino, poco dopo, sentii gli occhi farsi pesanti, cosi mi addormentai lentamente, cadendo tra le braccia di Morfeo.
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Scarlet Witch [Marvel] ❪✓❫ [Wattys2019]
FanficMi chiamo Wanda Maximoff, conosciuta da tutti come Scarlet Witch. Dopo la morte di mio fratello Pietro, e soprattutto dopo la fine della Civil War, Tony ha deciso di prendermi con sé, per potermi aiutare a controllare le mie abilità. Il caro filantr...