Aprii piano gli occhi.
Mi trovavo in una camera da letto a me nuova, le pareti erano chiare e la stanza piuttosto ampia. I pochi mobili erano in legno, e nell'angolo era posta una sedia di legno con dei vestiti meticolosamente piegati.Cercai di alzarmi, dovevo uscire di lì, ma il dolore alla testa e al resto del corpo rendeva i miei movimenti limitati.
Mi limitaii a sdraiarmi di nuovo sul letto mentre sentivo di nuovo quel senso di impotenza scorrermi nelle vene rendondomi frustrata.
Guardai attorno cercando di capire dove fossi finita ma ogni sforzl sembrava nullo, "inutile" mi dissi.
Restai in silenzio mentre i miei occhi scrutavano ogni particolare, da una piccola crepa sul muro ai graffi del pavimento.
Ad un tratto sentii diversi passi fuori dalla stanza farsi sempre più vicini.
Lo ammetto, mi feci prendere dal panico.
La mia mente iniziò a fare i peggio scherzi, e più i passi si avvinavano più mi convincevo che non sarei rimasta viva ancora per molto.
Ero già pronta alla morte da un po' speravo solo che non accadesse ora, la trovavo una morte squallida e penosa, essere uccisa così, senza aver realizzato niente e non aver vissuto la vita al massimo.
Così feci la prima cosa che mi venne in mente.
Quando la maniglia si abbassò, nel momento stesso in cui si aprì la porta io chiusi gli occhi.
I passi si avvicinarono al letto.
Mi sforzaii di tenere gli occhi chiusi mentre una mano mi toccava la testa, era una persona giovane, di sicuro. La sua mano era calda ma quel contatto mi diede i brividi e qualche fitta di dolore.
«sembra che gli sia passata la febbre» sussurrò una voce maschile.
«tutto grazie a te Nate, sei formidabile!» quasi gridò un'altra voce appartenente sicuramente ad una ragazza.«Shhh! Rischi di svegliarla così» sussurrò di nuovo la voce maschile.
Piano piano aprii gli occhi ritrovandomi davanti un ragazzo e una ragazza entrambi sulla ventina.
«Complimenti» disse secco il ragazzo alla ragazza accanto a lui.
«tranquillo non stavo dormendo» dissi lievemente
«Ah! Hai sentito Nate?!» disse la ragazza scherzosamente che in cambio ricevette solo un'occhiataccia da parte del ragazzo in questione.La situazione era migliore di quel che mi aspettassi, così ancora confusa iniziai a fare domande.
«Emh... Scusate posso sapere chi siete?» dissi mettendomi, faticosamente, a sedere
«Ah già... Io sono Nate e lei è...»
«Desi!! Piacere di conoscerti!» urlò la ragazza interrompendo Nate e fiondandosi tra le mie braccia stritolandomi in un abbraccio.Era da molto tempo che qualcuno non mi abbracciava, seppur la ragazza urlasse un po' troppo per i miei gusti era molto piacevole, mi piaceva la sua spensieratezza.
Gemetti, involontariamente, di dolore e lei se ne accorse allontanandosi con un'espressione rammaricata in volto, mi dispiacque vederla così.
«Scusami non volevo essere troppo invasiva» disse mortificata
«tranquilla non fa così tanto male... comunque io mi chiamo Raven» dissi facendo un piccolo sorriso.«beh... Piacere di conoscerti Raven» disse sorridendo Nate.
Mi soffermai a guardarli.
Nate era un bel ragazzo, alto con occhi smeraldo e capelli marrone chiaro, la sua espressione mi trasmetteva calma e pacatezza tutto il contrario di quella della ragazza che sembrava essere il suo esatto opposto.Desi era più bassa rispetto al ragazzo con lunghi capelli rossicci e occhi color caramello, i suoi occhi esprimevano solo la sua vitalità, era una ragazza solare e affettuosa infatti non ci pensò molto prima di riabbracciarmi.
Ero con loro solo da pochi minuti eppure entrambi mi piacevano, erano vitali, spensierati e sembravano molto contenti di avermi lì con loro.
Non avevo mai conosciuto persone come loro nel sottosuolo.
Mi sforzai di sorridere, una cosa che non facevo da molto tempo anche perché stando sola, non hai più persone a cui sorridere all'inizio e poi, col passare del tempo, dimentichi anche come si fa.
Quindi presi un bel respiro e dissi sorridendo
«piacere mio».•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Ciao
Questo è il secondo capitolo spero che vi piaccia, lo so che è un po noioso ma è un capitolo di passaggio.
Comunque se vi piace lasciate un commento e una stellinaByeee
STAI LEGGENDO
Somebody to you || Levi Ackerman
Fanfiction"Lo scenario che si proiettava davanti a me ogni volta che correvo per quelle strade sporche era sempre lo stesso. Ovunque mi girassi vedevo sempre le stesse cose." La vita di Raven non è mai stata semplice e il suo dramma familiare l'ha sempre segn...