•Capitolo 12•

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Appena aprì gli occhi, quella mattina, credevo si fosse rivelato tutto un sogno.

Avevo ancora quella strana sensazione che fosse tutto come prima.

Mi resi quasi subito conto che non era solo un sogno.
Mi alzai pigramente dal letto con due occhiaie da paura e i capelli tutti arruffati.

La scorsa notte dopo il discorso con Levi stetti per un bel po da sola sul tetto, per schiarire i pensieri ottenendo, invece, l'effetto opposto.

Mi vesti dell'uniforme e scesi le scale in pietra cercando di rendere i miei capelli presentabili legandoli in due piccole trecce laterali.

Aprì bruscamente la porta della mensa tanto che tutti si girarono a guardarmi.

Rivolsi a tutti uno sguardo gelido facendo si che tutti smisero in un secondo di fissarmi.

Mi sedetti in un tavolo. Da sola.
Sul mio vassoio c era solo un pezzo di pane.

La fame da un po mi aveva completamente abbandonato.

«recluta»
Mi girai vedendo il comandante davanti a me, distolsi lo sguardo guardando altrove.

Quell'uomo mi dava sui nervi.
«Cosa c'è Smith» dissi continuando a mangiare.

Lui tossì alludendo al mio comportamento irrispettoso.

«le ricordo che oggi avrà luogo la sua prova» disse sedendosi davanti a me.

«ah bene, c'è altro?» dissi scocciata.

«no è tutto la prego solo di esserci alla prova si terrà non molto distante in ogni caso sarà accompagnata da qualcuno» disse alzandosi.

Sbuffai.

Finalmente se ne andò e feci lo stesso io, il tempo per la colazione era finito e ora ci aspettava l'allenamento.

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Dopo tanti, troppi, giri di campo venni chiamata per la prova.

Una recluta mi scortò fino ad una piccola foresta di alberi esageratamente alti.

Sul posto mi aspettava il comandante Erwin e con mia grande sorpresa anche Levi era con lui.

«Bene Raven è arrivata, le spiego in cosa consiste la prova. Le sue abilità con il movimento tridimensionale sono ormai costatate ma ci è giunta notizia che non eravate provvisti di lame nel sottosuolo, motivo per cui dobbiamo testare le sue abilità in questo campo»

«va bene» dissi mettendomi l'attrezzatura.

Quando finì venni fatta salire su un albero.

«ci sono molte sagome da gigante in questa piccola foresta la sua missione e tagliarli la collottola, il capitano Levi supervisionerà il suo lavoro»

Disse indicando Levi poco distanti già pronto per partire.

«pronti...VIA».

Subito partì schivando con facilità i rami degl'alberi.
Avvistaii la prima sagoma ma non riusci a tagliare la collottola infatti colpì il legno consumando le lame.

«merda»

Andai avanti ma con scarsi risultati.
Non riuscivo a colpire la collottola con le lame.

Imprecaii mentalmente proseguendo con la prova.

Girai dietro ad un albero andando a sbattere rovinosamente contro una sagoma di legno.

Una delle spade che tenevo in mano si infilzò nella mia gamba mentre dalla mia bocca usciva un grido di dolore.

Caddi a terra sbattendo la testa.

L'ultima cosa che vidi fu Levi che urlò qualcosa di incomprensibile per poi prendermi in braccio.

Continuava a parlarmi ma i rumori erano ovattati.

Stavo morendo?

Percepii due braccia possenti stringermi più forte.

Il resto fu buio

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La prova non è andata così bene ahi ahi😂
Ci vediamo al prossimo capitolo
Byeee

P.s. scusate l'ora

Somebody to you || Levi AckermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora