Sei il mio ossigeno

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Mi trovo nello studio medico dove lavoro e devo essere sincera sono molto agitata,ho paura che il mio capo non mi darà mai il permesso..faccio un respiro profondo e poi busso..

"Avanti"

"Salve dottore"

"Oh Nicole..hai portato le provette?"

"Si,le messe al loro posto,in realtà volevo parlarle di una cosa"

"Si,siediti,che succede?"

"Ultimamente sono molto stressata,avrei bisogno una pausa,so che chiedo troppo,ma ne avrei veramente bisogno"

"Per me va bene.."

"Sul serio?"

Non credevo fosse cosi facile convincerlo

"Ma a una condizione"

Non mi piace per niente come mi sta guardando,ho sempre pensato che mi guardasse in un modo strano ,adesso ne sono sicura..

"Quale condizione?

Si alza con sorrisetto da schiaffi in faccia e si avvicina veramente troppo a me..

"Divertiamoci un e io ti farò il permesso"

Sento la sua mano accarezzarmi una coscia..

"Mi lasci!"

"Eddai,lo so che ti piaccio"

Riesco a sfuggire dalla sua presa e a correre per le scale,non metterò mai più piede in quello studio..sono talmente sconvolta che non mi accorgo neanche che Fabrizio è qui fuori con la macchina

"Nicole ma dove vai?"

Quando sento la sua voce mi blocco e chiudo gli occhi per un secondo..

"Oi ma che succede,sei sconvolta"

"Ti giuro che io non ho fatto niente"

"Ma di che parli? Che stai a di?"

"Sono andata a chiedere il permesso al capo e lui mi ha ricattata"

"In che senso..ricattata,Nicole che ti ha fatto?,se ti ha toccata giuro che lo ammazzo"

"No,sono fuggita..non mi ha fatto niente"

"Sicura?"

"Si Fab,ora per favore mi porti a casa?"

"Si andiamo"

Salgo in macchina con lui e per tutto il tempo del viaggio non riesco a non pensare a quelle mani su di me..se chiudo gli occhi ancora rivedo quella scena

"ninni,siamo arrivati"

"Ah si,scusa ero sopra pensiero"

"Me ne sono accorto,vieni un qua"

Mi fa appoggiare al suo petto e rimaniamo cosi per un pò,vorrei non staccarmi mai

"Allora che fai,ci vieni con me in tour?"

"Certo che ci vengo,non può più impedirmelo nessuno"

"Vuoi licenziarti?"

"Si,non ce la farei a lavorare sapendo che lui è li"

"Troverai di meglio,ne sono sicuro"

"Il tour quando parte?"

"C'è una data il 16 giugno allora stadio olimpico,poi qualche giorno di riposo e dopo si rincomincia in giro per il l'italia"

"Sono rimasta a lo stadio olimpico,non posso crederci,sei riuscito a realizzare il tuo sogno"

"non vedo l'ora di salirci,se ci penso ho già l'ansia"

"Io sarò li,sotto il palco,a sostenerti"

"ti ricordi quando ti dissi che un giorno ci avrei suonato e tu mi risposi che ce l'avrei fatta sicuramente?"

"certo che mi ricordo,io ho sempre creduto in te Fab..,sapevo che avresti sfondato con la musica,tu sei un grande artista e te lo meriti questo successo"

"Prima di venire al concerto hai mai sentito le mie canzoni?"

"Una..quella di Sanremo giovani è successo per puro caso e me ne sono innamorata da subito,poi va bene quella con Ermal dovevo sentirla per forza,altrimenti quello mi scannava"

"cos'è questa suoneria?"

"È il mio telefono,un secondo solo...pronto chi parla?..Giorgia no,non mi interessa,ok,va bene,arrivo"

"Chi era?"

"Giorgia mia sorella,nostro padre ha avuto un infarto e vuole che vada in ospedale"

"E lo dici con questa calma?"

"lo sai che con lui non ho buon rapporto"

"Andiamo almeno a vedere come sta"

"Giusto perché me lo chiedi tu eh"...

                                💫

C'è un vetro che separa noi da lui..è invecchiato parecchio,i capelli bianchi,la barba non curata e tutte quelle rughe intorno agli occhi..

"Adesso lo abbiamo visto,andiamo via?"

"Nicole"

"Fab a me non interessa di lui,lui per me non c'è mai stato,mi ha abbandonato dagli zii e adesso dovrebbe farmi pena? No...mi dispiace"

Esco fuori appoggiandomi al muro con la sigaretta tra le mani

"va be,ce ne andiamo ma calmati"

"Grazie"

"Di cosa?"

"soltanto tu riesci a capirmi"

"Perché so cosa hai passato e non posso darti torto"

Siamo occhi negli occhi e nessuno dei due vuole cedere,mi avvicino e gli lascio un bacio,un casto bacio che dice tutto.

"ti accompagno a casa cosi io vado in studio sennò i ragazzi mi uccidono"

"Ho una voglia matta di passare una serata con te.."

"Ah si? Io ho pensato la stessa cosa.."

"Quando hai finito passa a casa"

"Con molto piacere"..

Sono tornata a casa e ho messo una tuta nera con la maglietta bianca a maniche corte,mi piace sentirmi comoda a casa..sono le 21:00 e Fab dovrebbe arrivare a momenti..sistemo la cucina e poi quando sento suonare mi fiondo alla porta..

"Ninni!"

"Ciao Moro"

"stasera dovrei condividermi,c'è una signorina che non ha voluto saperne di andare a letto con la mamma"

"Ciao Anita"

"Ciaoo"

per Anita io e Fabrizio siamo solo amici e per il momento va bene cosi..

"Io pensavo di fare una cosa buonissima ma mi serve proprio il tuo aiuto"

"Cosa devi fare?"

"Ti vanno le creps alla nutella?"

Lei come tutti i bambini a cui nomini la cioccolata,è meravigliata e corre in cucina con noi due dietro che la seguiamo

"Giochi facile"

"Devo conquistarla in qualche modo"

Amo queste giornate dove fuori diluvia e tu te ne puoi stare a casa a fare qualsiasi cosa con le persone che ami,perché qualunque cosa è bella,anche la più stupida,se ci stai bene insieme.


Se cadi giu',cado insieme a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora