Sono anni che ti aspetto

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Manca qualche giorno al grande evento,Fabrizio è sempre in studio a provare e di conseguenza non ci vediamo quasi mai,quindi ho deciso di andare a fargli una sorpresa..cammino lungo il corridoio che mi porta nella stanza delle prove,non posso sentirli ma li vedo,con lui c'è Bianca Guaccero,una bravissima conduttrice ma è anche troppo bella..mentre cantano si guardano negli occhi e devo dire che mi fa fastidio che lei guardi il mio uomo in quel modo,sembra come se tra di loro ci fosse chimica,mi ribolle il sangue quando vedo che si avvicina a lui cantando l'ultima strofa..lo abbraccia e io non ci vedo più dalla gelosia,mi da fastidio..per questo entro facendomi notare da entrambi

"Fab"

"Ninni"

Si avvicina a me,prendendomi il viso tra le mani e appoggiando le sue labbra sulle mie..

"Come mai da queste parti?"

"Volevo farti una sorpresa"

"E hai fatto benissimo,ragazzi per oggi basta provare,ci vediamo domani"

"A domani"

I ragazzi salutano e vanno via,facendoci rimanere soltanto io e lui..

"Come va con le prove?"

"Direi bene,ma l'ansia cresce sempre de più"

"chi saranno gli ospiti?"

"Ermal,fiorella,Bianca e tanti altri"

"Ah quindi hai invitato anche la Guaccero"

"E certo prima era qui,l'hai vista"

"oh lo vista sicuro guarda"

"ti va un panino al Mc?"

"Che fai cambi discorso? Comunque si va bene"

"Allora andiamo e comunque no,non cambio discorso.."

sbuffo e gli passo avanti a passo svelto..

"ni,ma che sei gelosa di Bianca?"

"No,cosa te lo fa pensare?"

"Il fatto che tu sia venuta in studio dopo giorni che non ci vediamo e guarda caso c'era Bianca con me"

"Ti sbagli di grosso Fabbri,io non sono gelosa"

"Però quando fai cosi me sembri una ragazzina"

"Ma che ho fatto?"

"Tu sei venuta da me solo per controllarmi"

"È questo che pensi? Bene,allora sai che ti dico,al Mc ci vai da solo mentre io vado a casa.."

"Nicole,eddai non volevo dire quello che ho detto"

Continuo a camminare indifferente,veramente pensa che io voglia controllarlo? non ha capito veramente niente..

"Nicole! Eddaje no"

"Quando la finirai di dire stronzate fammi uno squillo"

lo sento corrermi dietro e
successivamente girarmi verso di lui

"Che voi?"

"Ti amo lo sai?"

"Io no.."

Dico spingendolo leggermente per poi riavvicinarmi e baciarlo

"Io e te siamo due contraddizioni viventi"

"È per questo che non possiamo stare lontani l'uno dall'altro"

"vie qua piccole"

Con il suo braccio intorno alla vita ci avviamo al mc,senza più discutere (per oggi),si perché noi siamo cosi,litighiamo,ci mettiamo il muso a vicenda ma poi lo sappiamo che non possiamo stare separati,noi siamo come due calamite che si attraggono.

                                  💫

È mattino presto e stamattina mi sono svegliata con la sua voce nelle orecchie,non siamo nella stessa stanza,lui è sicuramente nella sua taverna,mi alzo e senza farmi sentire scendo le scale in legno che mi portano da lui,appoggio l'orecchio sulla porta chiusa e sento le mani muoversi sulla chitarra all'unisono con la sua voce graffiante ma dolce allo stesso tempo..

Le mie paure
sono carezze mancate
incertezze che tornano a un passo da me
evitando gli errori
sono mio padre e i suoi errori
un bersaglio sfiorato
le paure che sento
come distanze da un centro.

Sono l’amore che ho dentro
e che non so controllare
il primo giorno di scuola di un piccolo uomo che ha vergogna a parlare
le riflessioni sospese
un mattino alle 7
le paure che sento qui dentro di me sono parole mai dette.

Tu…
tu non mi hai voluto credere
sono anni che ti aspetto
e ora non riesco a respirare più
ora basta devi scegliere
sono anni che ti aspetto...

mi rispecchio molto in queste parole,mio padre che non mi ha mai capita,lui un uomo che pensava soltanto a lavorare e a riportare qualche soldo a casa,l'uomo che da anni non sento per un amore di due adolescenti che crescendo si sono ritrovati e si amano più di prima,i suoi errori,la delusione nei suoi occhi quando mi vide per mano con Fab,le valigie fatte in fretta,e nessuno che riusciva a farlo ragionare,andarsene senza neanche guardare la propria figlia in lacrime che sale sull'aereo,non lo mai capito se mi volesse bene o se lo facesse soltanto per togliermi dalle scatole,ma una cosa è certa,ero una figlia ribelle,ero la sua più grande delusione..una lacrime scende dai miei occhi ma la scaccio subito quando sento che Fab ha smesso di suonare per venire ad aprire la porta..

"Ei che fai qui?"

"Non volevo origliare scusami"

"Origliare?...Nicole ma stai bene?"

"S..no,ho sentito la tua canzone e nella mia mente sono tornati vivi tutti i ricordi"

"Nicole devi parlare con tuo padre,devi provarci almeno"

"No..io..io devo capire alcune cose,ti va di accompagnarmi a casa mia?"

"Certo..ma perché ha casa tua?"

"Non quella attuale,intendo la mia vecchia casa"

"Io non voglio vederti stare male,non devi essere obbligata a farlo se non vuoi"

"Io devo andarci,devo chiudere per sempre questa storia.."

"Va bene,ma prima vestiamoci che dici?"

"Hai ragione"

Mi lascia un bacio sulla fronte e io sorrido appoggiando le mie mani sulle sue guancie..

"La barba la tagli vero?"

"Mmh ma anche no"

"Ma lo capisci che sei troppo bello,poi dici perché sono gelosa"

"E io allora cosa dovrei dire,dico ti sei vista"

"Almeno abbottona la camicia"

Mi azzitta con un bacio e si chiude in bagno lasciandomi imbambolata,ogni volta che mi bacia,è sempre lo stesso effetto,il mio cuore sta esplodendo.

Se cadi giu',cado insieme a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora