14. Un momento molto imbarazzante

276 15 5
                                    

La mattina seguente Severus si alzò leggermente intontito e turbato dai sogni irrequieti che lo avevano istigato tutta la notte. Bhuidhe tubava allegra sul suo trespolo in attesa di essere liberata e, dopo aver studiato attentamente tutto il dormitorio, Severus si accorse che tutti i suoi compagni dormivano ancora, quindi ne approfittò per prepararsi in santa pace, senza dover fare troppa fila nei bagni e libero dai borbottii mattutini.
Una volta pronto uscì dalla Sala Comune -seguito a ruota libera da Bhuidhe- e si diresse verso il portone principale d'ingresso che era aperto. S'infilò oltre e il panorama che si stagliò dinanzi a lui fu sorprendente tanto quanto quieto: la rugiada posava sui verdi e freschi fili d'erba, gli uccellini intonavano canti allegri e leggeri e lo scroscio sommesso delle onde del lago sulla sabbia era regolare e tranquillo. Una leggera e bassa nebbiolina sfumava il panorama dinanzi a lui; l'aria fresca e umida gli penetrava nelle ossa mentre il sole si alzava timidamente a est, dietro alte e boscose montagne. Quel mondo nuovo fu una boccata d'ossigeno per Severus, rispetto alle esalazioni malsane di Cokeworth.

Dopo qualche coccola e un'abbondante colazione, Bhuidhe si librò alta nel cielo diretta a sud: Severus la seguì con gli occhi finché non la perse di vista all'orizzonte poi si godette per qualche minuto la quiete di Hogwarts all'alba fino a quando anche il suo nero mantello fu intriso d'umidità a sufficienza, a quel punto si recò in Sala Grande per fare colazione.
Era l'unico ragazzo nel tavolo dei Serpeverde, c'erano solo pochi altri di Tassorosso e Corvonero. Severus cercò invano gli occhi verdi di Lily, ma lì non c'erano. Non si era ancora presentata per la colazione, ma non si sorprese: Lily non era molto fiscale negli orari, anzi, se la prendeva fin troppo comoda a volte. Decise quindi d sedersi al suo tavolo e si servì di salsicce e pane tostato.
Poco dopo vide il professor Silente accomodarsi insieme ad un ometto basso, corpulento, baffuto ed elegantemente vestito, al tavolo degli insegnanti. In brevissimo tempo la Sala iniziò ad animarsi di studenti e studentesse ancora troppo assonnati per le lezioni, ma di Lily ancora non c'era traccia. Severus allora iniziò a chiedersi se non si fosse sognato Lily per tutti quegli anni -anche se gli sembrava alquanto improbabile- quando venne interrotto da una buffa voce:
-"Buongiorno! Sono il Professor Lumacorno, capo della Casa di Serpeverde e insegnante di Pozioni! Sei tutto solo eh..." gli disse disinvolto e simpaticamente.
-"Buongiorno, molto piacere, professore! Sì sono ancora solo..." rispose Severus riconoscendo immediatamente il signore coi baffi che poco prima si era seduto accanto a Silente.
-"Ah non ti preoccupare, ragazzo! Ne approfitto per darti l'orario delle lezioni di quest'anno, a più tardi Signor..."
-"Piton, Signore!"
-"Piton, molto bene... A dopo!"
Severus si accorse che il professore, prima di consegnargli gli orari delle lezioni per poi allontanarsi da lui canticchiando e ballonzolando, lo scrutò guardingo e incuriosito, come se ci fosse qualcosa di familiare sul suo volto.
Quella giornata avrebbe avuto due ore di Trasfigurazione, due di Pozioni e per finire due di Volo.
Si alzò dal tavolo per dirigersi al dormitorio per radunare tutto il materiale necessario per le lezioni quando venne strattonato:
-"Sev! Eccoti, finalmente!!" esultò Lily. Severus sospirò profondamente, sentendosi rinfrancato dalla sua presenza. Non era un sogno e lei era lì, insieme a lui.
-"Ehi ciao Lily, tutto bene?"
-"Sì, tutto bene, a parte che mi sono svegliata tardi: quanto sono comodi questi letti!!" concluse la frase in un gridolino entusiasta e poi riprese "Cos'hai in mano?"
-"Ah sì..." Severus aprì la pergamena consegnatagli da Lumacorno "sono gli orari delle lezioni di quest'anno... Saremo insieme a Pozioni, Volo e Difesa contro le Arti Oscure!"
-"Magnifico, bene, adesso... Senti Sev mangio qualcosa poi ci vedremo sicuramente a lezione"
-"Tranquilla Lily, fai le tue cose con calma poi ci vedremo..."
-"Grazie Sev, a dopo" gli rispose Lily con un tono amorevole che lo sorprese. Forse anche lei sentiva la pressione del nuovo ambiente e dei nuovi colleghi e probabilmente condividere delle lezioni poteva essere per lei un sollievo.

La storia del PrincipeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora