34. Un regalo per Hogwarts

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La cerimonia dello smistamento portò tanti orgogliosi nuovi maghi e streghe alla Casa di Serpeverde, giovani che vennero accolti calorosamente dai loro compagni in un vigoroso applauso. La serata continuò tranquilla e pacata, accompagnata da un ricchissimo banchetto e un paio d'ore di chiacchierate incessanti. Severus si sentiva a casa, ma il suo pensiero molto spesso andava a sua madre che lo aveva accompagnato al binario, costringendosi di non piangere con tutte le sue forze. Gli dispiaceva lasciarla là, ma Cokeworth lo annichiliva.
Come ogni anno -dopo la cerimonia dello smistamento- venivano annunciati i nuovi professori; non si palesarono grandi novità, anzi, ma immancabilmente la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure fu presa da un mago che aveva tutta l'aria di uno che ci sapesse fare. Il suo discorso fu illuminante e il suo bell'aspetto ravvivò ancor di più le ragazze di tutti i tavoli delle varie Case. Nonostante ciò, Severus ripensò alla professoressa Hale e a quanto aveva imparato da lei l'anno precedente.
Finita la cena Severus e i suoi amici si recarono in Sala Comune e conclusero le chiacchierate senza essere disturbati, quasi fino a tarda notte. Tutti erano cresciuti tantissimo, alti e slanciati, le spalle più larghe e la voce sempre più grave. Anche Severus, nonostante il pallore fuorviante sulla sua salute, poteva vantarsi di una buona postura grazie alla schiena forte e di una voce decisamente profonda ed oggettivamente bella; la sua presenza spiccava minacciosa rispetto gli altri ragazzi, eccentricamente tetra.

Le lezioni della prima settimana si svolsero come di consueto, ad orari differenti e ben organizzati; Severus ne fu sollevato siccome voleva prepararsi al meglio per affrontare il Quinto anno e quindi gli esami dei G. U. F. O. che avrebbero comportato una valutazione dinanzi ad una commissione. Doveva e voleva dare il meglio di sé. 
Una delle prime lezioni a cui assistette fu quella di Difesa contro le Arti Oscure con il professor Arthur Clarke, un mago colto ed esperto nella materia. Le ragazze del corso erano in preda ad un doloroso e silenzioso delirio. Il mago -alto e forte- vestiva elegantemente; la camicia candida con sopra un bel panciotto verde petrolio damascato, la cravatta e i pantaloni dello stesso colore ed infine scarpe scure. I capelli biondi e mossi arrivavano alla nuca, la barba era folta e ben curata mentre i baffi erano leggermente arricciati con la cera e, come se non bastasse, gli occhi erano penetranti color ghiaccio. Era un uomo dall'indiscutibile fascino, non c'era che dire.
Dopo le dovute presentazioni e l'esplicazione degli argomenti di quell'anno, il professor Clarke fece posizionare i giovani in cerchio per farli duellare a turno.
-"Mi raccomando, un bell'inchino e niente mosse subdole, per ora..." fece il professore camminando in tondo e guardandoli uno per uno negli occhi, poi si arrestò "Anzi..." strascicò malizioso "Usate tutti i trucchetti che avete a disposizione, basta che non colpiate il vostro avversario o la vostra avversaria per fargli o farle male. Se lo farete lo capirò e fossi in voi non ci proverei, non ammetto comportamenti scorretti, è chiaro?" terminò, accigliato.
Tutti annuirono senza fiatare, in un batter d'occhio il professore, da affabile e calmo, era diventato serio e minaccioso.
-"Oh cielo, guarda quanto è bello quando si arrabbia... Così autoritario..." sussurrò una ragazza poco distante da Severus; lui, di tutta risposta, roteò gli occhi al cielo. Qualsiasi cosa facesse quell'uomo veniva rigirata ed usata per accrescere e sottolineare la sua bellezza. James Potter, presente in aula insieme ai suoi amici, sembrava stare stretto in quella mancanza di attenzione riservata solo al lui per anni.
-"Molto bene, allora... tu" disse il professore, indicando Avery "E tu!" puntando il dito contro un ragazzo di Grifondoro.
I due si diressero al centro della stanza, s'inchinarono per poi assumere la posizione di attaccò; Avery partì per primo con una fattura potente che venne bloccata e rivoltata contro dall'altro ragazzo. Andarono avanti così per un paio di minuti quando Avery riuscì ad atterrare il Grifondoro e per poco non gli scagliò una maledizione pungente -se solo non fosse stato bloccato dal professor Clarke.
-"Ho detto..." sibilò e gli strinse il braccio in aria che reggeva la bacchetta "Niente che possa fare male!".
-"Sogno ad occhi aperti, hai visto che presa forte che ha?" bofonchiò la stessa ragazza di qualche momento prima, provocando l'approvazione di molte studentesse. Severus aprì ulteriormente gli occhi e fissò il vuoto, scocciato: erano abbastanza patetiche e scontate.
Avery ebbe la meglio per la maggior parte del duello, ma all'improvviso il Grifondoro -in poche e semplici mosse- lo stese a terra ponendo così fine al duello.
Vennero chiamati altri due a duellare; una ragazza di Serpeverde e un ragazzo di Grifondoro; lei sembrava una furia.
-"Non fermatevi" commentò il professore mentre i due si squadravano come bestie affamate.
-"Potrei svenire qui..." commentò una ragazza "Guardalo... Che sguardo!" concluse riferendosi al professore. Severus sbuffò sonoramente, quelle pettegole gli davano davvero sui nervi, non perché fosse invidioso, ma per il semplice fatto che disturbavano la lezione con i loro commenti infruttuosi, fuori luogo e, volendo, irrispettosi.
-"Che c'è Sev, ti danno fastidio?" lo stuzzicò Lily piantandogli un dito nel fianco. Sevrus arrossì e in quel preciso istante la ragazza di Serpeverde batté inesorabilmente il Grifondoro.
-"Preferirei dei vermi sibilanti infilati nelle orecchie, sarebbero più piacevoli e meno fastidiosi!".
Lily soffocò una risata.
-"Tu non hai nessun commento al riguardo?" chiese Severus facendo cenno con la testa verso il professore che si congratulava con gli uscenti duellanti.
-"Be', ecco... È un uomo bellissimo eh, niente da dire, ma..." prese un po' di tempo e si concentrò a guardare i movimenti dei due duellanti uscenti "Preferisco i colori più scuri, i mori ecco!" concluse Lily senza degnarlo di uno sguardo.
Severus per poco non si strozzò da solo. Voltò appena la testa e si guardò le punte dei capelli nere; come se in quasi quindici anni di vita non avesse mai visto di che colore fossero i suoi capelli. Era moro, che novità!
-"Voi due che parlate..." li richiamò il professor Clarke, muovendo l'indice come un arpione "Qui in mezzo!" fece con una pesante nota di sarcasmo nella voce. La classe bisbigliò additandoli; allora Severus e Lily si guardarono per un attimo ed avanzarono insieme al centro della classe, ponendosi uno dinanzi all'altro.
-"Iniziate pure!".
Severus non voleva duellare con lei dinanzi a tutti per due buoni motivi: il primo perché non dovevano avere pietà ed usare trucchetti per vincere; secondo perché Lily era tosta nei duelli, estremamente accorta, veloce ed intuitiva, quindi per batterla bisognava usare tattiche lecite ma insidiose. Non era affatto un avversario facile.
S'inchinarono e si ricomposero nella posizione d'attacco; Lily lo guardava con aria di sfida in un mezzo sorriso che Severus adorava, si sarebbe sciolto se solo lo avesse guardato un momento di più e per fortuna non fu così perché Lily attaccò per prima. Severus parò il primo colpo e fece un passo indietro siccome l'amica si era fatta avanti. I loro movimenti erano regolari ma non del tutto fluidi; Severus piegò appena le gambe quando l'amica pronunciò e sferzò il secondo colpo: parò anche quello, senza alcun tipo di difficoltà.
Gli incantesimi verbali stavano diventando ormai del tutto prevedibili per il giovane mago.
Parò il terzo colpo; sarebbe potuto entrare nella sua testa cercando di cogliere i pensieri e contro-maledire prima che lei sferzasse il colpo, ma non lo fece; quello era fin troppo audace come "trucchetto", ed infinitamente ingiusto. Soprattutto non voleva entrare nella testa della sua amata senza il suo permesso, anche se -doveva ammetterlo- gli avrebbe fatto piacere capire che cosa volesse realmente dire "preferisco i mori", con la speranza che si riferisse a lui...
-"Occhio che è agguerrita!" commentò il professor Clarke provocando ancora di più Lily.
Gli lanciò un quarto incantesimo senza procuragli danno alcuno, allora la classe cominciò a borbottare e commentare l'arrendevolezza di Severus e del duello unilaterale che si stava tenendo.
Severus allora alzò un sopracciglio e le lanciò una fattura leggera, non verbale... Lily la parò in tempo. Un silenzio tombale calò in classe mentre i due camminavano in cerchio divorandosi con lo sguardo, la bacchetta pronta.
-"Questo è un trucchetto... Continua!" lo esortò il professore rimarcando il suo incantesimo non verbale "Non farti fermare perché è una ragazza, e tu signorina...?"
-"Evans!" rispose Lily continuando a girare e tenendo lo sguardo fisso su di lui.
-"... Evans, tu devi dargliele di santa ragione d'ora in poi, ma non mandarmelo in infermeria, intesi? Vedo che sei parecchia agguer-".
Lily gli scagliò un altro incantesimo e Severus indietreggiò di almeno due passi per la forza d'urto nonostante avesse parato il colpo. Non aveva il cuore di colpirla di nuovo.
-"Dai Severus, colpiscila!" commentarono i suoi amici e da quel momento di alzò un brusio assordante di commenti ed esortazioni.
Lily lo colpì altre due volte, la prima lo buttò a terra e la seconda quando era a terra, ma -per fortuna- parò il colpo e si rialzò immediatamente.
Severus sferzò un incanto non verbale, poi un altro e un altro ancora; Lily li parò tutti e per Salazar lo stava davvero mettendo in difficoltà per la prima volta.
Lanciò quindi un ultimo incanto non verbale, ma proprio in quel momento Lily inciampò su se stessa e l'impatto della fattura la fece capitolare a terra sbattendo con il fondo schiena: Severus si sentì sobbalzare il cuore in gola e le corse incontro.
-"Lily, sono desolato..." le sussurrò allungandole una mano "Scusa..."
-"Sev, stavamo combattendo" sogghignò l'amica "È tutto okay!".
-"Un bell'applauso, hanno combattuto davvero bene, però..." iniziò il professore, poi appoggiò una mano alla spalla di Severus "Ci sono momenti e momenti per fare i cavalieri. Questo, te lo riconosco, lo era, ma là fuori devi valutare tu se andare fino in fondo o meno, uomo o donna che sia...".
Severus guardò Lily: gli stava sorridendo.
-"Avete visto come si fa, ragazzi? Un bell'applauso a..." chinò il capo verso di lui.
-"Piton... Severus Piton"
-"... Un bell'applauso a Severus per la sua ammirevole ed avanzata padronanza degli incantesimi non verbali e un altro applauso alla signorina Evans..."
-"Lily" rispose lei sorridendo.
-"... A Lily per aver parato gli incantesimi non verbali di Severus. Questa ragazzi è magia avanzata. Complimenti!" il professor Clarke si voltò verso di loro e con un raggiante sorriso gli applaudì insieme a tutti gli altri "Andate pure al posto... E bravi!" concluse sospingendoli appena ed applaudendo.
Severus e Lily si accomodarono di nuovo tra i loro compagni in cerchio ed ascoltarono il professore solamente dopo essersi scambiati un ultimo sorriso:
-"Ragazzi, avete combattuto tutti molto bene, davvero, avete una buona impostazione e sapete muovervi abbastanza bene, ma con i tempi che corrono sarebbe utile essere molto vicini alla perfezione o, mi azzardo a dire, impeccabili!".
-"E come possiamo diventare perfetti, professore?" chiese Lily alzando la mano; James e Sirius la scimmiottarono un poco.
-"Una pratica che rende la postura di difesa e di attacco di un mago o una strega impeccabile è... Il ballo!".
Un leggero brusio si alzò dalla classe, molti si sussurravano alle orecchie; Severus non si scosse minimamente, qualcosa gli suggeriva che anche sua madre glielo aveva accennato anni addietro.
-"Sì, ragazzi miei, il ballo... Una delle forme più nobili e antiche di rigore, temperamento e arte che l'essere umano abbia creato. Vi aiuterebbe tantissimo in una maniera che nemmeno potete comprendere, lo capirete solo provandolo!".
-"E come possiamo fare?" chiese ancora una volta Lily.
-"Ve lo posso insegnare io al di fuori delle ore scolastiche, se vi va".
Le ragazze presenti nella classe sembrarono poter svenire da un momento all'altro; seppur fastidioso stava diventando anche estremamente esilarante.
-"Verrete qui con il o la vostra partner e vi insegnerò alcuni passi che perfezioneranno la vostra postura e lo stile di combattimento. In questo primo mese, e forse anche ad ottobre, fatico a far partire le lezioni supplementari, ma appena potrò ve lo farò sapere e se vi andrà, be'... Io sarò qui!".
L'idea sembrò infiammare la maggior parte delle ragazze; Severus dal canto suo avrebbe voluto provare, ma con quale coraggio poteva chiedere a Lily di diventare la sua partner di ballo?Nemmeno una botte intera di Felix Felicis lo avrebbe aiutato a farle quella tanto temuta proposta.

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