CAPITOLO 15

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PARLA TATIANA
Michael non è ancora tornata ma io ho messo la cena a tavola.
Dopo un po' la porta si apre ed entra Chris che regge Michael che non riesce a stare all'impiedi.

Chris:"Tatiana, ha febbre molto alta"

Prendo Michael per il braccio e insieme a Chris lo portiamo in camera da letto facendolo sdraiare.
Preparo qualcosa di caldo da bere e lo porto in camera di Michael.

Tatiana:"Chris di là c'è la cena che avevo preparato per Michael mangialo tu io non ho fame"

Chris:"Va bene"

Chris va in cucina e io mi siedo affianco a Michael sistemando le pezze e tutto il resto.

Michael:"Vai a mangiare"

Tatiana:"Non ho fame"

Michael:"Ti mischierò la febbre"

Tatiana:"Non fa niente"

Posiziono una pezza sulla fronte di Michael e i nostri sguardi si incontrano dinuovo

Tatiana:"Jackson, che mi combini?"

Michael:"Stamattina non era così alta"

Tatiana:"Sei andato a lavoro con la febbre?"

Michael:"Devo finire una canzone"

Tatiana:"Ti picchierei se potessi"

Il silenzio cala per un po' nella stanza mentre io e Michael non facciamo altro che guardarci negli occhi.

Michael:"Piccolina, mi fai sempre lo stesso effetto"

Mi si forma un nodo in gola a sentire le sue parole, non so cosa rispondere.
Le nostre labbra sono vicinissime ma io instintivamente mi allontano.

Tatiana:"Non ci riesco"

Michael:"Tati..."

Tatiana:"Scusa"

Michael:"Tranquilla"

Nella stanza cala il silenzio causato dall'imbarazzo.
Tolgo la pezza dalla fronte di Michael e sento che è molto meno caldo rispetto a prima.

Michael:"Puoi andare a letto se vuoi, sto molto meglio"

Tatiana:"Ti dò la medicina e vado"

Dopo avergli dato la medicina vado in camera mia e mi cambio, mi posiziono nel letto ma non riesco a dormire.
Inizio a piangere, non so il motivo preciso ma le lacrime iniziano a scendere.
Passo un ora a piangere forse perché mi dispiace che Michael ci sia rimasto male.
La porta si apre e vedo la figura di Michael si avvicina a me.

Michael:"Perché piangi?"

Tatiana:"Perché so che ci sei rimasto male"

Michael:"Tati, non devi piangere per questo. Se non volevi baciarmi hai fatto bene a spostarti"

Tatiana:"Dovresti essere a letto"

Michael:"La medicina, oramai, ha fatto il suo effetto. Posso rimanere con te?"

Accenno un si con un movimento della testa, Jackson sorride e si posizione affianco a me facendomi smettere di piangere.
La mia testa è sul suo petto e le sue braccia circondano completamente i miei fianchi, lui si addormentato beatamente e in un attimo mi sembra di tornare indietro nel tempo quando ogni notte era così, ogni notte cullata dal suo profumo.
La sensazione di protezione è rimasta; com'è possibile che dopo 7 anni non sia cambiato niente è cambiato solo il fatto che io strozzo i miei sentimenti, li fermo e cerco di non darli a vedere.

La mattina dopo

Mi sveglio ancora fra le braccia di Michael, metto una mano sulla sua fronte e noto che scotta parecchio.
Prendo le pezze che la sera prima avevo lasciato sotto il mio letto e una di queste vengono poggiate sulla fronte del mio Spalle Grandi.
Mi ritrovo completamente stesa sopra Michael per mettergli una stupida pezza sulla fronte.

Michael:"Mhh"

Tatiana:"Hai la febbre alta non posso farci niente"

Michael:"Non mi dispiace la situazione"

Apre gli occhi guardandomi con un bel sorriso.
Io mi sciolgo davanti al suo sorriso e ricambio debolmente.
Una braccio di Michael fa scendendere lentamente la sua mano dal mio fianco e io capisco già che ha in mente.

Tatiana:"Jackson ti conviene tenere le mani a posto"

Michael:"Piccolina, lo sappiamo entrambi che non ti dispiace"

La mano di Michael si possono sul mio sedere e per questa volta decido di lasciar passare.

Michael:"Non dici niente eh"

Tatiana:"Hai la febbre, voglio evitare di ucciderti"

Il mio sguardo si posa sui suoi occhi...non l'avessi mai fatto.
Stavolta la voglia di baciarlo è molta, forse troppa.
La mano poggiata sul mio sedere si posa sulla mia guancia che viene accarezzata dolcemente.

Michael:"Ti aspetterò anche tutta la vita se necessario"

Tatiana:"L'attesa sta per finire, Jackson"

Le nostre labbra si sfiorano e sento il respiro di Michael sul viso, Jackson si avvicina e mi bacia.
Una scia di brividi mi attraversa la schiena e le farfalle nello stomaco si fanno sentire fin troppo bene.
Il ricciolino sotto di me mi chiede l'accesso con la lingua e glielo concedo.
So che è sbagliato baciare e amare il proprio capo/migliore amico, ma è lo sbaglio migliore che io possa fare.

Il migliore amico di mio fratello [Tatiana Thumbtzen e Michael Jackson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora