3 giorni dopo
PARLA MICHAEL
Siamo appena tornati a casa, Tati è andata subito a dormire perchè era stanchissima.
Io ora sono in cucina e sto mangiando un' insalata, sono stato in ospedale quasi per 24 ore su 24 in questi in questi giorni e non ho mangiato quasi niente; Bill si è occupato dei bambini.
Dentro il frigo ci sono due bottiglie di vino e la tentazione è tanta, davvero tanta...
Ma non posso, devo rimanere lucido; soprattutto in questo periodo così difficile per Tati e per i bambini. Tra tre giorni inizieremo le terapie, le nostre vite stanno per cambiare totalmente... Anzi, sono già cambiate; Tati sta su una sedia a rotelle, riesce a muovere a pena i piedi.
La buona notizia è che non è totalmente paralizzata ma non riesce a stare all'impiedi e a camminare, non sarà facile riuscire a superare tutto questo.
I bambini non sanno cosa sta succedendo, ho detto a Bill di fare in modo di tenerli lontani al mio ritorno, vedere la propria madre paralizzata così all'improvviso li ucciderebbe.
Mentre pulisco la cucina sento entrare qualcuno e quel qualcuno è Paris, so già cosa ha intenzione di dirmi.
Paris: Sono settimane che torni a casa ubriaco, tu e mamma litigate, mamma ci porta via, ritorniamo qui e lei va via, tre giorni fa scappi improvvisamente e corri con la macchina diretto chi sa dove, in questi tre giorni ti sarai fatto vedere si e no 3 volte, Bill non ci vuole dir niente, torni e non ti vuoi far vedere. Che cosa sta succedendo papà?
Come fa a sapere che sono tornato a casa ubriaco?!!
Michael: Il fatto che io sia tornato a casa in condizioni strane non sono affari che ti riguardano.
Paris: Papà, non sei tornato a casa in condizioni pietose, sei tornato a casa ubriaco fradicio. E si, sono affari miei, anche io vivo qui, vedo cosa succede e forse tu non ci pensi ma ciò che accade influisce anche su di me e sui gli altri due tuoi figli.
Michael: No Paris, io ci penso al fatto che questa situazione influisca su di voi e sto cercando di tenervi fuori da questo incubo.
Paris: Ah giusto, e la soluzione migliore credi sia quella di negare di avere un problema con l'alcool e cercando di far finta che vada tutto bene?
Michael: No Paris, la soluzione migliore è quella di tenervi fuori dai miei problemi e da quelli di vostra madre e cercare di rendere ogni situazione complicata il più normale possibile per non sconvolgervi. Fino ad ora ho potuto comportarmi in questo modo, ma adesso non posso più, le vite di tutti noi stanno per cambiare drasticamente e purtroppo non posso tenervi fuori da questo problema, se avessi potuto lo avrei fatto. Capisco che tu sia turbata e che vorresti poter capire cosa succede, ma non puoi venire qui da me a dirmi come devo comportarmi in una situazione del genere.
Paris: Papà io ho il diritto di sapere cosa succede.
Michael: Domani ne parleremo tutti insieme, ora basta.
Paris va via furiosa, so che è una situazione complicata ma il mio compito è proteggere i miei bambini nel miglior modo possibile.
Adesso devo pure pensare a come riprendermi economicamente, devo scrivere nuove canzoni per un nuovo album. La mia pausa è finita.
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Ed ecco un nuovo capitolo, finalmente. Spero vi piaccia❤❤
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Il migliore amico di mio fratello [Tatiana Thumbtzen e Michael Jackson]
FanficTatiana:"Ti odio Michael" Michael:"Peccato che io ti amo Tati" __________________________________________________ Quello che leggerete è tutto frutto della mia immaginazione.