PARLA MICHAEL
Tati non è più tornata a casa
Non mi ha più chiamato
Non è neanche salita di sopra per accompagnare i bambini.
Ignora le mie chiamate e io mi sento morire, senza lei niente ha più senso.
Paris e Prince sono più a pezzi di me, e questa cosa mi uccide.
Mentre Blanket essendo piccolo ci ha fato caso ma non capisce bene la situazione.
Tutto è diverso senza Tati, non c'è nessuno che mi aspetta a casa.
Nessuno che mi coccola.
Nessuno che mi migliora la giornata.
Si, i bambini mi stanno vicini ma io avverto che non sono felici e mi sento maledettamente in colpa.
Quella donna è tutta la mia vita.
Senza lei mi sento vuoto.
Fa parte della mia vita da quando è nata, e non averla qui fa male.
Mi sembra di rivivere quei 7 anni che abbiamo passato lontani.
Mi dirigo in cucina a preparare la cena quando all'improvviso squilla il mio cellulare.
"Piccola💘"
Mi ha chiamato!
Rispondo subito.Inizio chiamata
Michael:"Hey..."
X:"Scusi, lei è il signor Jackson?"
Michael:"Ehm si..."
X:"Sua moglie ha avuto un un incidente stradale, deve raggiungerci subito"
Il mio cuore si frantuma in mille pezzi, e un grande vuoto si fa spazio dentro di me.
X:"Signor Jackson, deve fare presto"
Michael:"Arrivo!"
Fine chiamata
Le lacrime minacciano di scendere ma non voglio allarmare i bambini.
Vado da Bill avvisandolo della situazione e esco dal retro senza farmi vedere da nessuno.
Corro verso l'auto e sfreccio fuori verso l'ospedale.PARLA PARIS
Sento il rumore di una macchina sfrecciare, mi affaccio e vedo la macchina di papà sfrecciare fuori dal cancello.
Prince si gira verso di me guardandomi attentamente.Prince:"Qualcosa non va"
Paris:"Bill..."
Bill alza lo sguardo verso di me mentre è seduto per terra a giocare con Blanket.
Mi fa il gesto del "dopo" con le mani per evitare di parlarne davanti a Blanket.
Questa situazione non mi dice niente di buono.DUE ORE DOPO
PARLA MICHAEL
Michael:"Dove cazzo è mia moglie?!"Dottore:"Signore si calmi!"
Michael:"Calmarmi, voglio vedere mia moglie!"
Dottore:"Non è ancora il momento, si sieda e aspetti"
Mi risiedo su una di quelle maledette sedie, mi sta salendo una crisi.
Chi sa quanto sta soffrendo, e io non sono con lei.
Mi sento inutile.
Se non fosse stato per me questo non sarebbe mai successo.
Dopo più di 15 minuti vedo il dottore raggiungermi, con una faccia che non trasmette positività.Dottore:"È fuori pericolo ma dobbiamo discutere di una cosa."
Mi alzo preoccupato, sono terrorizzato.
Dottore:"Non sappiamo se sua moglie riuscirà a riprendere l'uso degli arti inferiori."
Inizio a piangere senza rendermene conto, è tutta colpa mia cazzo.
Adesso saremmo potuti essere a casa a guardare un film mangiando schifezze.Michael:"Quindi non potrà più camminare..."
Dottore:"Non è detto, dovrebbe seguire molte terapie e ovviamente avere qualcuno che l'aiuti.
Le possibilità non sono molte e ci vorrà molto tempo"Tati è sempre stata autonoma, è una donna molto autoritaria.
Non posso permettere che non cammini più.
Lascerò tutto.
Basta corso di recupero.
Però devo trovare un modo per guadagnare di più, la crisi mi sta consumando.
Devo farlo per lei.Michael:"Posso vederla?"
Dottore:"Certo, mi segua"
Seguo il dottore che mi porta davanti alla stanza di Tati, ho il cuore in gola.
Mi sto sentendo male ma devo resistere per lei.
Entro respirando profondamente e mi trovo davanti uno spettacolo orrendo.
Tati dorme profondamente, ha migliaia di fili sul corpo e diverse cicatrici sul viso.
Mi sento morire, tutta colpa mia cazzo.
Non doveva finire così.
Mi avvicino lentamente sconvolto e oramai in lacrime.
Mi siedo su una piccola sedia affianco al letto.
Inizio a singhiozzare rumorosamente contrastando il rumore del l'elettrocardiogramma.
Tati dorme profondamente, è pallida e le labbra sono leggermente viola.
È una scena che non avrei mai voluto vedere.Michael:"Piccola mia, scusa. Se non fosse stato per me non saresti qui.
So che forse mi odi ma non ti lascio così...
Mi sei mancata tanto, ma non volevo rivederti così..."Tati strizza gli occhi e li apre lentamente, mi guarda attentamente.
I suoi occhi sono spenti e lucidi e ha delle occhiaie inguardabili.Tati:"Mic-chael..."
Le mie lacrime appannano completamente la mia vista.
Tati:"Michael n-non far-re c-così"
Sento la mano poggiarsi sulla mia che si trova sul lettino sul quale è sdraiata.
Michael:"È-è colp-pa m-mia..."
Sento Tati piangere mentre stringe forte la mia mano.
Tati:"N-non è c-colpa t-tua..."
Poggio la testa sulla mano di Tati stretta alla mia mentre lei con l'altra mano mi accarezza i capelli continuando a piangere.
Michael:"Riusciremo a superare tutto..."
Tati:"Tra pochi giorni torneremo a casa e sarà tutto come prima"
Il mio cuore si ferma per un attimo.
Come le dico che niente sarà più come prima.
Alzo la testa dalla mano di Tati "pronto" per dirle quello che deve sapere.Michael:"Tati io...Ho parlato col dottore..."
Lo sguardo di Tati inizia a diventare cupo.
Michael:"Hai perso...l'uso delle gambe e dovrai...recuperarlo con terapie e cure..."
Tati mi guarda sconvolta, inizia a guardarsi intorno cercando di elaborare ciò che le ho appena detto.
Tatiana:"Non...Forse si sono sbagliati...Non può essere"
Michael:"Tati, ci sarò io, sempre.
Non ti lascerò mai sola e ricomincerai a camminare da sola, te lo prometto."Tati mi guarda sorridendo leggermente, so che non era un sorriso vero al 100% ma era da tanto che non vedevo il suo bel sorriso.
Mi chino leggermente verso di lei e la bacio.
Quello che provo non si può descrivere, questo mese è stato orrendo senza Tati.
Non era la situazione in cui avrei voluto risolvere le cose ma ci sarò e la mia vita sarà completamente dedicata a Tati da oggi in poi.
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Il migliore amico di mio fratello [Tatiana Thumbtzen e Michael Jackson]
FanfictionTatiana:"Ti odio Michael" Michael:"Peccato che io ti amo Tati" __________________________________________________ Quello che leggerete è tutto frutto della mia immaginazione.