CAPITOLO 21

363 16 3
                                    

4 anni dopo

PARLA MICHAEL
Mi sveglio in piena notte a causa del pianto di Prince e Tati non è più tra le mie braccia.
Vado nella camera del bambino e trovo Tati seduta sul lettino affianco alla culla mentre cerca di calmare il bambino.

Tatiana:"Prince ti prego,non c'è la faccio più"

Mi siedo affianco a lei e le lascio un bacio sul lato sinistro della fronte

Michael:"Hey, faccio io. Vai a dormire"

Tatiana:"Vorrei solo capire cos'ha, sta piangendo da due ore"

Guardo Prince che ha gli stessi occhi della mamma e i capelli del padre...del vero padre.
É difficile persino per me, accettare che tuo figlio non sia geneticamente tuo figlio.
Lo amo e sono io che gli faccio da padre ma...quando da grande scoprirà che io non sono suo padre, cosa gli dirò? Come la prenderà? Come gli spiegerò tutto questo?
E soprattutto...Come farò a spiegargli tutto senza scoppiare a piangere?
Fa male, fa tanto male.
Mi dispiace anche per Tati, è stato difficile soprattutto per lei.
Avere un figlio da crescere con tuo marito sapendo che geneticamente è figlio di un altro uomo.
Ne abbiamo parlato spesso, alcune volte si sente in colpa...crede di mettermi fretta ma sono io che le ho detto di voler ampliare la famiglia e sono io che non ho il coraggio di donare il mio seme.
Non voglio che i miei figli abbiano il mio stesso problema, questo mi frena e mi spaventa perché voglio che siano felici e senza problemi di salute.
Essere allergici al sole è bruttissimo e non credo sia giusto che per colpa MIA i miei figli non possano godersi la vita.
Uscire con gli amici, con una fidanzata/o, uscire con i propri figli, andare al mare, in piscina...tutte cose che io di giorno posso fare con molta difficoltà perché questa malattia mi impone dei limiti che tutti possono superare come se fosse una cosa normale.

Michael:"Non ha la febbre ne altro?"

Tatiana:"No, ho provato anche ad allattarlo ma non c'è niente da fare"

Michael:"Forse stanno iniziando ad uscire i primi dentini, ha 4 mesi"

Tatiana:"È ancora un po' presto"

Michael:"Vai a dormire, ci penso io"

Tatiana:"Vabbène, qualsiasi cosa chiamami"

Michael:"Ok"

Tati si avvicina a me e mi lascia un bacio a stampo per poi lasciare Prince per metterlo fra le mie braccia e andare in camera da letto.

Michael:"Dai piccolo, fai un piccolo favore a papà"

Prince continua a piangere e io inizio a canticchiare qualche canzone.

Speechless, speechless
That's how you make me feel
Though I'm with you I am far away and nothing is for real
When I'm with you I am lost for words, I don't know what to say
My head's spinning like a carousel, so silently I pray

Il piccolo tra le mie braccia inizia a calmarsi e dopo una mezz'oretta si riaddormenta.
Lo poggiò delicatamente nella culla e copro il suo piccolo corpicino con le coperte.
Torno in camera da letto e trovo Tati intenta a guardare il vuoto.
Mi sdraio affianco a lei e la circondo con le mie braccia facendola girare verso di me.
É da un po' che non abbiano un momento tra di noi, che non ci guardiamo negli occhi e non ci baciamo come si deve.

Michael:"Che succede?"

Tatiana:"Ho paura di non essere una brava madre"

Michael:"Perché? Sei bravissima e poi nessuno ci insegna a fare i genitori"

Tatiana:"Io in due non sono riuscita a calmarlo tu mezz'ora e si è addormentato. Ho paura di essere io il problema"

Michael:"Tati non sei tu il problema, è stato un caso. Sei una bravissima mamma, tranquilla"

Tati mi sorride e poco dopo i nostri sguardi si incrociano, quei due occhi mi fanno sempre lo stesso effetto.

Michael:"Piccolina, da quanto tempo non ci guardiamo così?"

Tatiana:"Troppo Jackson"

Si avvicina e inizia a baciarmi, è da tanto che non ci baciamo così.
Sorrido sulle sue labbra e poco dopo le chiedo l'accesso con la lingua che lei mi concede subito.
Sorride anche lei e poco dopo il bacio finisce.

Tatiana:"Avremmo bisogno di un po' dei nostri momenti intimi"

Michael:"Senza Prince però"

Tatiana:"Che ne dici se venerdì, visto che è il tuo giorno libero, portiamo Prince da Marlon così sta un po' con i cugini mentre io e te passiamo tutta la giornata assieme? Come i vecchi tempi"

Sorrido e lascio un lungo bacio a stampo sulle morbidi labbra della riccia davanti a me.

Michael:"Chiederò a Marlon se posso lasciarlo da lui"

Tati sorride e poi si posiziona meglio per poggiare la testa tra l'incavo tra il mio collo e la mia spalla.
Lascio un bacio sul lato destro della fronte mentre lei lascia un piccolo bacio sulla mia spalla.
Solo perché è diventata mamma non vuol dire che non sia più la mia piccolina.
Siamo diventati genitori ma abbiamo pur sempre bisogno di un po' di tempo per noi.

Il migliore amico di mio fratello [Tatiana Thumbtzen e Michael Jackson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora