Il ritorno

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La settimana dai miei passo più in fretta del previsto,la domenica pomeriggio mi ritrovai in viaggio verso Roma, mia madre mi aveva riempito la macchina di cibi confezionati, dalle salsicce sotto vuoto alle mozzarelle!
Sara ne sarebbe stata felice!!
Conforti nella mattinata mi scrisse diversi messaggi alla quale non risposi nemmeno ad uno...forse mi stavo illudendo che lui volesse qualcosa in più di una semplice amicizia.. E allora perché era venuto al mio paese? Perché quando è stato male ha chiamato me?
Dubbi, domande che se non avrei chiesto a lui nessuno me le avrebbe tolte dalla testa!
Prima di passare a casa passai sotto l'istituto che pur se per una settimana mi era mancato! Notai la porta aperta e la Macchina di Claudio parcheggiata di domenica pomeriggio anzi sera! 19:45
Parcheggio e decido di scendere.. Vado verso l"ingresso e noto che non c'è nemmeno il guardiano.. Mi avvenuto all'interno.

"Signoria cosa ci fa qui di domenica?"

Il guardiano mi sbucó alle spalle spaventandomi a morte.

" Giacomo ciao, buona domenica a te"

"signoria Alice lo sa che se la Boschi sa che è qui di domenica le farebbe una nota?"

"si, ma so anche che non c'è"

"no in effetti c è Conforti che gioca da mezzora con quella sua palla vicino al muro"

"ormai è famoso per la palla da tennis vicino al muro... Si, ho visto la macchina e mi sono accostata un secondo! Volevo salutarlo e portarli dei documenti, visto che domani vorrei saltare la giornata"

"vada pure, sempre se lo trova in buone condizioni."

Sorrise e mi fece passare, arrivata davanti alla porta di Claudio senza bussare entrati

"diamine Giacomo!"

Si voltò di scatto e quando mi vide i suoi occhi divennero fuoco.

"sono io Claudio"

"tu? Sei viva?"

Si avvicinò il più possibile a me, con quello sguardo infuriato

"perché?"

"perché cosa?"

"rispondere ai miei messaggi no?"

"sono stata impegnata, come vedi sono tornata a Roma."

"Alice, perché mentirmi? Un messaggio non costa scriverlo."

"Claudio mica devo dare spiegazioni a te"

Claudio si avvicinò sempre più a me prendendomi per le spalle, tenendomi stretta e senza aver modo di liberarmi e andarmene mi urlò "si lo devi, devi darmi spiegazioni."

Avevo due occhi lucidi, stavo trattenendo le lacrime "Claudio mi stai facendo male, non stringermi."

"Alice, lo capisci?"

"ma cosa devo capire? Se non parli?"

Claudio lasciò la mia presa, si allontó e si andò a sedere sul divano... Si mise le mani sulla fronte in modo di sconfitta e guardando il pavimento sussurrò un "scusa" arrabbiata, delusa da come si fosse comportato uscì di corsa dall'istituto e me ne andai a casa.
Una volta sistemata la spesa di mia madre la mia valigia le mie cose mi misi a letto e tra le lacrime mi addormentai.

Lunedì 28 ottobre ore 7:45

Mai come quella mattina ero sveglia all'alba, sentivo i tuoi dalla finestra, fuori pioveva!
Presi il telefono e notai due messaggi di
Claudio Conforti
Li lessi

"sono stato un verme con te, scusami"

"Alice stó impazzendo, mi dispiace di averti fatto del male, passa in ufficio quando vieni"

"buongiorno Claudio, no, non passerò in ufficio! Non verrò in istituto e non ho intenzione di vederti!"

Sapevo che non l'avrebbe presa bene, oggi non volevo andare in istituto mah, mi ero completamente dimenticata che era il compleanno di Lara.
Una doccia veloce, un buon caffè preparato da Sara, borsa chiavi telefono e via!
Eccomi di nuovo in viaggio verso il mio istituto.

L'unica cosa da evitare oggi era Claudio!
Una volta entrata saluti la guardia, salutai alcuni medici di laboratorio, alcuni colleghi e me ne andai nella mia postazione,alla mia scrivania.. Dove trovai Lara che era già immersa nello studio.

"buon compleanno laraaaaa"

Le saltai al collo e ci abbracciamo.

"ali grazie, pensavo fossi arrabbiata con me"

"un po' lo sono, ma al tuo compleanno si deve essere buoni"

"Ali.."

"dimmi Lara"

"Claudio ti cerca... È passato 3 volte da quando sono qui"

"beh problemi suoi, oggi ho da lavorare molto sulla tesi"

Mi risistemati alla mia scrivania accesi il pc e cominciai a scrivere o abbozzare qualcosa per la tesi..

Mentre scrivevo sentivo la figura di qualcuno non sconosciuto a me fissarmi dalla porta

"Allevi! Nel mio ufficio subito!"

Era Claudio, mi attirò alla sua attenzione con il suo solito fare incazzoso e da stronzo. Guardai Lara alzai gli occhi al cielo e più arrabbiata di ieri andai nel suo ufficio, senza tanti giri di parole ci entrai e chiusi la porta.

Rimasi in silenzio con le braccia conserte, vicino alla porta in modo tale che potessi scappare se, vedevo cose che non andavano.

"puoi avvicinarti? Non mordo!!"

"non voglio, ci sono novità su qualche caso? Su qualche analisi? Che devo fare?"

"nulla di tutto questo, voglio solo parlare di ieri"

"cosa non ti è stato chiaro del mio messaggio?"

Claudio si alzò dalla sua poltrona e venne verso di me, io impaurita indietreggiai andando a sbattere contro la porta.. Che male!
Mi toccavo il braccio che era già indolenzito da ieri.

Claudio delicatamente mi prese il braccio

" ti sei fatta male?"

" ieri si!"

Abbassò lo sguardo, mi accarezzó una guancia e si ad ogni passo in più era sempre più vicino alle mie labbra!

"devo provare a fare una cosa, non muoverti"

"Claudio sei impazzito?"

"shh"

Non mi diede il modo di replicare che le sue labbra erano dolcemente appoggiate sulle mie, sfiorando ogni parte di essa, mi strinse forte e quando si staccò lo senti pronunciare diverse parole che per tanto il caos nella mia testa facevo fatica a capire

"lo sapevo merda, cazzo Claudio"

"mah, cosa stai dicendo?"

"Alice per cortesia esci!"

"cosa?"

Adesso ero io ad essere incazzata nera.

"non ho capito una minima lettera di quelle porle che hai pronunciato. Cos'è è ti sfoghi i tuoi bisogni e poi mi mandi pure fuori? Claudio ma cosa pensi di fare? Non sono il giocattolo di nessuno"

I suoi occhi erano fuoco io ero peggio di lui. Gli avrei lanciato qualsiasi cosa mi passasse per le mani.

" ESCI"

Senza dire niente uscì fuori sbatte la porta e me ne tornai nel mio posto! Lara era lì pronta a sapere cosa fosse successo, vedendo i miei occhi pieni di lacrime ma rimasi in silenzio!

Ero delusa, delusa il doppio!

Claudio Conforti vaffanculo!!!

L'allieva : "Guardami adesso"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora