Esplosione

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La sera con Lara passò una meraviglia, quando tornai a casa trovai Claudio sveglio  che guardava la tv, non li rivolsi parola mi recai direttamente in bagno a fare una bella doccia rinfrescante.
Una volta messa a letto Claudio mi raggiunse cominciando a borbottare qualcosa "penso che dal momento in cui siamo una coppia, che aspettiamo un bambino, che ci sposeremo ho tutto il diritto di sapere dove vai, con chi e soprattutto cosa fai". Cerco di mantenere la calma mentre lui si sfila la camicia e indossa il pigiama..
" Alice ma pensi che io possa passare le serate ad aspettarti a casa innervosito e preoccupato di dove sei?"
"Claudio, nessuno te lo  dice che devi passare le serate ad aspettarmi. Ripeto, ho una vita anche io e non posso fare solo e sempre casa, lavoro, casa."
"avvisarmi Alice no?" Claudio cominciò ad alzare il tono di voce.
"io avvisarti? Per quale motivo? Ti sei rivolto come un cane a ora di pranzo. Durante il pomeriggio non ti sei degnato nemmeno di vedere come io stessi. Ma che razza di uomo sei? Sei un cafone Claudio"
Claudio sbatte l'anta dell'armadio "io sarei un cafone? E perché mai sentiamo? Perché sono stato impegnato a lavoro ed è una giornata no?"
Allungandomi nel letto li risposi " perché prima di parlare modera i toni con  la tua compagna. Hai capito? E per cortesia adesso esci dalla camera che io sono stanca e voglio riposare. Buonanotte!"
Claudio senza rispondere si prese il cuscino e si andò a dormire sul divano.
Ogni volta che era nel torto si addormenta sul divano.
Mi accarezzai la pancia e cercai di dormire un po'...
Verso le tre di notte mi svegliai bagnata di sudore, avevo caldo,aprì un po' il balcone e affacciandomi dalle scale del piano di giù vidi Claudio che guardava la tv sul divano... Ancora non si era addormentato! Andai in bagno e tornai a letto...
Presi il telefono un messaggio di Claudio
"scusa, sono stato cattivo con te. Possiamo fare pace?" inviato alle 22:45 lo visualizzai e non risposi..

La mattina quando la sveglia suonò mi alzai Claudio era già in cucina aveva preparato la colazione
Claudio:"buongiorno"
Lo osservai "buongiorno"
Claudio: cornetto con la Nutella o cereali?
Alice: ci penso io, grazie.
Claudio si sedette al tavolo e prese il caffè.
"ti aspetto?"
"no"
"Alice possiamo finirla?"
"la finiremo quando imparerai a parlarmi. Prendo la mia macchina che bisogna fare la spesa"
Claudio alzandosi.. "ti chiedo scusa per ieri, ci vediamo in istituto"
Lo osservai"a dopo"

Verso le 10 arrivai in istituto la boschi mi convocó per Delle pratiche da sbrigare, Claudio era uscito per un sopralluogo e non mi aveva detto niente. Mi scrisse solo un messaggio "sono uscito di corsa a dopo"
A due porte distanti scrivermi un messaggio era veramente da immaturi. Altro che!!!
Quando fini con la boschi andai dai ragazzi Paolone morto di caldo stava per morire e Lara stava sclerando visto il grado di sopportazione di Paolone. "secondo me.. Voi due dovete scopare un po' più spesso.. Ma soprattutto fidanzarvi."
Lara: un caso umano come Paolone? Nono.
Paolone: un caso umano come Lara? Nono
Ci mettemmo a ridere... Ridere così forte che senti dei forti dolori alla pancia.
Alice:che dolore Lara.
Lara:ali che hai?
Alice:mi si sono rotte le acque.
Paolone:oddio che si fa?
Alice:ma non ho finito il tempo!!
Lara:intanto andiamo all'ospedale.
Paolone:chiamo il 118
Lara:ma sei scemo? Andiamo con la macchina
Alice:non ho nemmeno le cose preparate.
Lara:ci penseremo strada facendo. Aspetta però avvisiamo al boschi.
Lara corse su dalla boschi ad avvisare che mi si erano rotte le acque. Ci raggiunse giù.
Boschi:allevi mah...
Alice: lo so manca un mese, mah che dolore.
Boschi:andate in ospedale chiamo conforti,vado a seguire io il caso così ti raggiunge.
Alice:grazie.
Lara e pallone mi accompagnarono in ospedale e nel mentre mandai un messaggio mia madre "lo so che manca un mese ma tuo nipote ha deciso di sfrattare dalla mia pancia. Sto andando in ospedale mamma"

La boschi una volta presentata sul luogo del sopralluogo Claudio rimase sorpreso.
Claudio: Valeria come mai qui?
Boschi: ti conviene accelerare in auto se non vuoi perderti la nascita di tuo figlio.
Claudio:cosa??
Boschi:ad Alice le si sono rotte le acque.
Claudio:ma manca un mese
Boschi:vorrà dire che aveva fretta di nascere. Vai forza.
Claudio:ok, si...raccolgo le mie cose e scappo.
Boschi:certo ci penso io per il resto.

Ero arrivata in ospedale.
Mi avevano completamente spogliata facendomi indossare il camice verde.
Lara e paolone erano in sala d'attesa.
Claudio mi aveva provato a chiamare ma non potevo rispondere.

In sala d'attesa
Claudio era appena arrivato tutto sudato.
Paolone: professore
Claudio:dove è??!
Lara:è dentro, ascolta professore... Bisogna andare a prendere il trolley del piccolo e la borsa di Alice a casa.
Claudio: Lara, tu sai dove abito. Ti do le chiavi vai tu?
Lara:ok, se si fida.
Claudio:a forza, sali le scale seconda porta ci sono i trolley sul letto. Grazie... Poi chiudi a chiave.
Lara:Certo, il tempo di tornare.
Claudio: ok entro dentro..

Ero allungata sul lettino, mi avevano monitorata per vedere di quanto mi fossi dilatata e per quante contrazioni avessi.
Finalmente arrivò Claudio.
Claudio:ho fatto il prima possibile.
Alice:ci vuole ancora un po'.
Claudio:ma perché quasi un mese prima?
Alice:non lo so, la dottoressa ha detto che non è un problema. Ho bisogno delle mie cose a casa.. Della tutina per il Bambino...
Claudio: ho dato le chiavi a Lara, stanno andando loro.
Alice:va bene.
Claudio:ti amo Alice, scusami.
Claudio mi baciò la fronte.
Alice:forse sei perdonato. Ti amo

Rimanemmo in attesa di qualche ora..il caldo era insopportabile, i dolori e le contrazioni aumentavano sempre di più.
Ero in pieno travaglio.

L'allieva : "Guardami adesso"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora